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Ecco il racconto del mio viaggio nell’arcipelago finlandese, un vero e proprio paradiso del Nord Europa. Se non ne avete mai sentito parlare, cominciate a prendere nota per il vostro prossimo viaggio…vi stupirà!

Un viaggio in un arcipelago esotico, pur se a poche ore di volo dall’Italia.

Nell’arcipelago finlandese ti sembra di essere atterrata dall’altra parte del mondo, e invece sei soltanto in un’altra parte d’Europa. Che sembra però lontanissima da noi.

Ho appena concluso uno dei viaggi più belli della mia vita. E lo sentivo mentre ero là, a respirare quell’aria pulita della quale non ricordavo più l’esistenza e ad ascoltare i rumori della natura più autentica.

arcipelago finlandese

Il piccolo molo di Pensar Syd

Raccogliere le erbe da cucinare per cena, fare il bagno nel mar Baltico ghiacciato, dopo una bella sauna bollente e mangiare liquirizia salata 🙂 Cose semplici che ti mettono il sorriso.

Qui i bimbi sono quasi tutti biondi biondi con il nasino minuscolo, le giornate trascorrono serene tra passeggiate, kayak e bicicletta e la sera si va letto stanchi e rilassati.

Il buio qui arriva molto tardi, fino a mezzanotte d’estate c’è ancora la luce del sole, e il cielo si tinge di impressionanti sfumature rose, gialle e arancioni. Come la tavolozza di un pittore.

L’arcipelago finlandese

L’arcipelago finlandese è considerato il più esteso del mondo, con un totale di più di 25000 tra isole e isolotti di tutte le dimensioni.

Alcune sono poco più di uno scoglio, altre sono abitate. Si trova nel Mar Baltico, nel golfo di Bothnia, tra Svezia e Finlandia, e anche culturalmente è a metà strada tra le due culture.

Tour dell’arcipelago finlandese

Ho passato 6 giorni nell’arcipelago finlandese, insieme a un gruppo di altri blogger internazionali, invitati a conoscere questo meraviglioso territorio.

Siamo partiti da Stoccolma per raggiungere prima le isole Aland e poi Turku, sulla terraferma finlandese, e le isole di Turku.

Isole Aland

Per arrivare nell’Arcipelago finlandese abbiamo preso la nave da Stoccolma, dal Terminal Viking Line.

Da lì in circa 6 ore di navigazione a bordo della nave Viking Grace, si raggiunge il porto di Mariehamn, la città principale dell’isola più grande delle Aland.

Per informazioni sulle isole Aland potete consultare il sito di Visit Aland.

Klobben, Saltvik

Dall’isola principale abbiamo raggiunto in barca la piccola isola di Klobben, Saltvik.

Qui ci sono dei cottage, ricostruiti come case di pescatori, dove si può dormire, un ristorante e un’immancabile sauna. I bagni sono ecologici.

Abbiamo fatto una lezione di yoga all’aria aperta, alle luci del tramonto, direttamente sul piccolo molo dell’isola.

Klobben

Cottage a Klobben, Saltvik

La sensazione è un bellissimo “essere lontani dal resto del mondo”.

Silverskar

Siamo passati in serata da un’isola all’altra a bordo di una barca.

Siamo quindi arrivati all’isola di Silverskar. Qui abbiamo dormito nelle caratteristiche abitazioni rosse, col tetto a punta. Intorno solo natura.

E dopo cena una bella sauna a quasi 100 gradi, jacuzzi all’aperto alla luce delle 23.30 e per i più audaci, tuffo nel Mar Baltico. Che io, da buona freddolosa, non sono ovviamente riuscita a fare.

Silverskar

Il molo di Silverskar

Il giorno dopo siamo partiti per andare a fare kayak con Paddelboden e poi ci siamo trasferiti nella zona nord dell’isola, Geta.

Geta

Qui abbiamo dormito a Havsvidden, in un fantastico appartamento con jacuzzi, piscina all’aperto, con vista sulla scogliera e sul mare. Veramente emozionante.

Havsvidden

Appartamento con jacuzzi e piscina vista mare, Havsvidden, Geta

Eckero

Piccola cittadina dell’isola principale delle Aland.

Abbiamo passeggiato a piedi tra le “boat house”, dove d’inverno trovano riparo le barche e poi abbiamo raggiunto il delizioso porto.

Siamo poi tornati a Mariehamn per imbarcarci a bordo della Siljia Serenade alla volta di Turku, sulla terraferma finlandese.

Turku

Turku è stata in passato capitale della Finlandia e ancora ne conserva gli antichi fasti. E’ una bella cittadina, vivace e con tante cose da fare e vedere.

Se come me siete dei grandi amanti della birra, non perdetevi la birreria Koulou.

Si tratta di una vecchia scuola elementare, come si può ancora vedere dai banchi, dalle lavagne e dalle cartine appese al muro.

Soffitti altissimi e spazi ampi, che ricordano le scuole del passato. Un posto veramente incredibile. Qui producono diverse qualità di birre.

Per sapere cosa altro vedere a Turku, date un occhio al sito del suo ufficio turistico: Visit Turku.

Da lì, abbiamo raggiunto Pargas per imbarcarci al molo Granvik, verso Pensar Syd.

Arcipelago di Turku: Pensar Syd

Qui a Pensar Syd ci attendeva un’esperienza totalmente diversa da quello che abbiamo provato nei giorni precedenti.

Siamo passati da jacuzzi e piscine a quest’isola, il cui versante sud resta immerso nella foresta e occupato da un complesso di appartamenti, ristorante, sauna e ostello.

Pensar Syd

La luce dopo mezzanotte, a Pensar Syd

Tutto intorno, solo mare e natura.

Lo gestiscono Petter ed Eva, che vivono nel rispetto dell’ambiente circostante, invitando anche i loro ospiti a farlo.

Nagu

Sveglia presto, per l’ultima bellissima giornata nell’arcipelago finlandese.  Una bella camminata in mezzo alla foresta per raggiungere l’altro capo dell’isola di Pensar e da lì ci siamo imbarcati per Kirjais Osterudden.

Uno dei modi più belli per godersi questi paesaggi nordici, con le case rosse di legno e la natura tutto intorno, è quello di spostarsi in bicicletta.

E così abbiamo pedalato dal piccolo molo per qualche chilometro fino a Nagu.

Qui le bici non hanno i 2 freni che si comandano con le mani, come da noi.

Il freno anteriore è a mano, mentre per quello posteriore bisogna praticamente pedalare al contrario. Bisogna farci un po’ di abitudine, quindi pedalate con prudenza.

Il piccolo centro di Nagu, col suo delizioso porticciolo turistico, è l’immagine del relax e della vacanza.

Pargas

Da Nagu ci siamo spostati con un bus privato a Pargas e qui, ci aspettava una sorpresa: l’Art Bank, ovvero la collezione provata di opere di Dalì di Ted Wallin, un simpaticissimo quanto bizzarro collezionista del famoso artista catalano.

L’ultima cosa che ti aspetteresti di trovare in Finlandia, e invece…

Art bank Pargas

Ted Wallin e il suo Art Bank a Pargas

Il tour dell’arcipelago finlandese è stato un viaggio stupendo. Uno di quelli che non vorresti finissero mai.

Se il mio itinerario vi è piaciuto e volete esplorare anche voi queste bellissime isole, consultate il sito Visit Archipelago per tutte le informazioni.

E prima di partire, non dimenticate di dare un occhio al sito di Visit Finland, per trovare tutte le informazioni utili per organizzare il vostro viaggio in Finlandia.

Qua trovate altre foto dell’arcipelago: 

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