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Cosa vi viene in mente se dico “Taste Venice”?

A me fa pensare all’idea di assaggiare, assaporare a fondo una città come Venezia.

Famosa, famosissima, tanto che tutti pensano di conoscerla, ma della quale invece sfuggono tanti aspetti più profondi. Nascosti nelle sue dinamiche controverse, nella sua ricchezza e vivacità. E non parlo solo di ricchezza culturale ma proprio umana.

Taste Venice è un blog in cui si racconta la città lagunare seguendo un percorso che spazia attraverso i sensi. Qui troverete Venezia narrata attraverso la poesia, la musica, le illustrazioni. E ovviamente il gusto, con delle ricette abbinate ad ogni storia.

Ma Taste Venice è anche duro lavoro. Perché quello che noi vediamo è un’interfaccia, ma quello che c’è dietro è un progetto, immaginato, sofferto e creato.E soprattutto autoprodotto.

Me lo ha raccontato direttamente colei che ha dato vita insieme ai suoi collaboratori a questa idea. Valentina Poli, ve la avevo già presentata in un’intervista qualche anno fa.

Creativa e vulcanica, sapevo che a breve si sarebbe inventata qualcosa di nuovo sulla sua tanto amata Venezia. E così è stato.

E Taste Venice nuovo lo è davvero. Perché al di là di gondole, canali e cinema, parla di una Venezia poco o per niente conosciuta. Quella che tutti noi avremmo più bisogno e forse anche voglia di conoscere.

Di cosa parla Taste Venice

Taste Venice racconta Venezia seguendo degli specifici temi:

  • l’integrazione culturale e la migrazione in terraferma e viceversa
  • le politiche abitative e i movimenti radicali di denuncia
  • la vita quotidiana dei residenti
  • gli effetti della presenza delle istituzioni Universitarie
  • la discussione sul porto e il turismo odierno
  • i valori dell’artista artigiano

Un blog aperto alla partecipazione

Qui si discute, si chiacchiera, ci si scambia opinioni. Non ci sono risposte assolute, solo narrazioni, che si sviluppano tramite il food design e l’urban storytelling. Sollevando questioni alle quali chiunque può partecipare e intervenire dicendo la sua.

La forma di Taste Venice infatti è quella del blog aperto, come si legge sul sito: “Il blog aperto è fatto per condividere pensieri in libertà sugli argomenti sollevati, di cui si danno solo suggestioni. Non vogliamo fornire analisi né dati. Non è questo il nostro scopo. Vogliamo creare un dibattito che abbia la forma di un dipinto di voci. Aperto e potenziale”.

Volete provare a partecipare alle discussioni?

E’ semplice, molto più di quanto non crediate.

Basta andare sul sito www.tastevenice.org, ascoltare la traccia, preparare il piatto spiegato nella ricetta e gustarlo. Alla fine trovate la pagina corrispondente, partecipate, e condividete.

Solo allora potrete dire di avere davvero “assaggiato Venezia”.