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Cosa fare a Valencia in 7 mosse
Valencia mi ha letteralmente rubato il cuore.
Bella, viva e semplice allo stesso tempo.
Una città dove mi sono sentita immediatamente sicura e a mio agio, come se ci fossi stata da sempre; una città dove una donna in viaggio da sola può trovare la sua dimensione.
Ben organizzata e facile da girare, sia a piedi che in bici o con i mezzi pubblici.
Valencia racchiude in sé la bellezza di una città marittima e i secoli di storia e dominazioni diverse che ne hanno segnato la fisionomia in maniera inconfondibile.
E appena scesa dall’aereo sono rimasta stregata dal suo profumo. Di mare e fiori; di vento e di pulito.
Ecco la mia top 7 delle cose da vedere e da fare durante un week end a Valencia:
Passeggiare per i Jardines del Turia in bicicletta:
C’era una volta un fiume che attraversava la città di Valencia, arrivando fino al mare. A seguito della terribile alluvione del 1957 il corso del fiume è stato deviato e al suo posto creato un bellissimo parco.
Vi consiglio di noleggiare una bicicletta e percorrerlo tutto fino al mare, passando per la Città della Scienza e annusando il profumo dei tanti alberi fioriti. Non c’è esperienza migliore per avere un primo approccio con Valencia.
Palme, cedri, fiori viola, alberi secolari dai tronchi giganti, giostre per bambini e attrezzi per la palestra: il giardino del Turia è un ritrovo adatto a tutti.
Per girare in bici ci sono delle organizzatissime piste ciclabili e di tanto in tanto potete fermarvi a fare un pisolino o leggere un libro sotto la deliziosa ombra di un albero.
Visitare La Città delle Arti e della Scienza:
Questa grande cittadella dell’architetto Calatrava è un po’ il simbolo della città. L’avevo vista tante volte nelle foto e mi era sembrata sempre troppo bella per essere vera.
Ci si arriva attraverso il parco del Turia e si apre davanti agli occhi quest’azzurra distesa di acqua e vetro, composta da diversi edifici, ognuno dei quali ospita delle mostre tematiche.
La visione dell’Emisferico (la struttura forse più famosa del complesso) lascia senza fiato e ho dovuto reprimere la mia voglia di togliere le scarpe e camminare a piedi nudi nelle grandi piscine che la circondano.
Avendo poco tempo a disposizione ho scelto di visitare solo il Museo della Scienza. In circa 4 ore ho avuto modo di guardare con calma l’esposizione; un pomeriggio interessante e niente affatto noioso.
Il museo infatti è molto interattivo e permette di mettersi alla prova e fare tanti piccoli esperimenti scientifici sotto forma di gioco. Molto carina anche la mostra sui disegni della Pixar, inclusa nel costo del biglietto di 8 euro.
Cenare in una bar di tapas:
Quanto ho amato le tapas! La mia idea di cena perfetta: provare piccole dosi di tanti cibi diversi, spaziando dai formaggi, al pesce, alle verdure, alla carne, alle fritture e chi più ne ha più ne metta.
Tempi di attesa minimi e atmosfera semplice e conviviale. Nella zona di Barrio del Carmen, dove ho alloggiato, mi hanno consigliato un ottimo locale di tapas: Las Cuevas. Ho mangiato nei tavolini all’aperto nella piazzetta di fronte al ristorante.
Al di là dell’atmosfera di serenità che si respira tra i vicoli di Barrio del Carmen, ho apprezzato tantissimo la cena. Ho amato le crocchette di brie, il peperone ripieno, una sorta di tortina di pesce servita in una conchiglia e la patata lessa con formaggi.
Vi consiglio di non ordinare subito troppi piatti pensando che siano pochi. E’ un errore che io faccio spesso; le dosi in realtà sono abbondanti e due-tre tapas sono sufficienti.
Il costo poi si aggira intorno ai 3-5 euro per ogni tapa, quindi assolutamente abbordabile. Se siete in viaggio da soli i bar di tapas sono un compromesso “easy” e a buon mercato per mangiare bene senza sentirvi a disagio come magari potreste essere in un ristorante di un certo livello.
Fare un giro alla stazione dei treni di Valencia senza prendere il treno :
Magari visitare la stazione dei treni non sarà il vostro primo pensiero durante il week end a Valencia. In realtà la stazione ha un’architettura molto bella e vale la pena entrare a farci un giro.
Si Trova accanto all’Arena dei tori (che però ho visto solo dall’esterno essendo molto contraria alla corrida) e ci sono entrata, fingendo con me stessa di dover prendere un treno.
Ok, lo so che posso sembrare un po’ strana ma adoro vedere e fantasticare come luoghi per noi difficilmente raggiungibili in treno dall’Italia (o comunque solo con un lungo viaggio) siano invece a poche ore di treno da altri.
Da Valencia per esempio si arriva in treno a Barcellona. Che bello sarebbe il venerdì sera decidere di andare a ballare a Barcellona e tornare poi il sabato mattina in un paio di ore di treno? Va bene, basta fantasticare.
La movida di Barrio del Carmen:
Di solito uno dei primi criteri con cui scelgo la zona dove alloggiare in viaggio è la vicinanza dell’hotel/appartamento alle zone dove c’è più movida.
E questo per ragioni molto pratiche.
Mentre di giorno solitamente non è un problema spostarsi in bici o comunque i mezzi pubblici sono attivi, la stessa cosa potrebbe non valere di sera. Se per esempio voglio andare a bere qualcosa e tornare alle 2 di notte da sola, non mi piace trovarmi lontano dall’hotel né dover spendere tanti soldi in taxi.
E così dato che mi piace anche la vita notturna, scelgo hotel che siano vicini ad essa. Barrio del Carmen ha tanti localini, molto frequentati, e dove c’è musica, tanti turisti e si balla.
Carini e senza impegno: tra i miei preferiti la Bolseria, lo Unic e il Fox Congo (quest’ultimo però frequentato da ragazzini forse un po’ troppo giovani e casinisti). Si raggiungono tutti a piedi e sono vicini tra loro.
Osservare i balconi di Valencia:
A Valencia camminavo praticamente a testa in su. Ed è infatti un miracolo che non sia mai inciampata. Sembrerà senza senso ma sono una patita dei balconi.
Valencia ne ha di bellissimi. Provate a camminare facendoci caso: ci sono quelli più piccoli e più grandi, quelli con verande fiorite e quelli con delle sbarre, quelli piccoli piccoli dove non ci sta un piede e quelli bombati di marmo.
Io li adoro tutti e mi immagino sempre come sarebbe vivere in una casa con un balcone così. Voi non li trovare affascinanti?
Fare merenda al Mercato Centrale:
Ecco il mio lato mangione che viene fuori. Il mercato centrale ricorda un po’ la Boqueria di Barcellona ed è anche per Valencia una sorta di istituzione per comprare ogni genere di cibo, carni, pesci e frutta fresca. Passeggiare per il mercato centrale è stata un’esperienza molto rilassante.
Quando si è in viaggio da soli poi ci si sente più a proprio agio nei luoghi dove c’è molta gente.
Camminando senza fretta tra i banchetti e perdendomi tra i loro colori, osservando prodotti, frutti e bevande a me ignoti, mi sono imbattuta in una bancarella che vendeva prodotti da forno e pizze. Ho ceduto di fronte ad una pizza quattro formaggi. Perdonatemi se non è tipica, ma la pizza è la pizza.
Queste sono state le cose che mi hanno fatto innamorare di Valencia.
Valencia è raggiungibile in un paio di ore di volo dall’Italia. Per i voli low cost per Valencia potete consultare le offerte Fly Go.
Buon week end!