Come si fa a guadagnare con un blog di viaggi? E’ davvero possibile?
Premetto che quello che scriverò è frutto solo della mia personale esperienza, senza alcuna pretesa di universalità.
Vi parlerò di come personalmente riesco a guadagnare con il blog e con attività connesse alla scrittura e ai social media.
Si può davvero guadagnare con un blog?
Vorrei rispondere alle tante e-mail e messaggi che mi arrivano e nei quali mi si chiede: “Ma come fai a guadagnare con un blog di viaggi”? E “dove prendi i soldi per viaggiare”?
Le attività per guadagnare con un blog di viaggi
Come sopravvivo? Come faccio ad avere tutti i soldi per viaggiare?
Oggi vi racconterò le attività che faccio per guadagnare e per viaggiare.

Per lavoro non potrei mai viaggiare senza la macchina fotografica.
Le attività parallele al blog
Social media manager
Come saprete ho frequentato un master post laurea in “marketing del turismo e social media” e alla fine di questo, tramite passaparola, mi sono arrivati i primi clienti, in maniera molto naturale.
Si tratta praticamente di gestire la comunicazione delle aziende tramite i social media, assumendone la gestione quotidiana.
I nuovi clienti mi arrivano un po’ tramite passaparola, un po’ per contatto diretto. Molte volte però sono anche io che faccio una ricerca delle aziende che mi interessano e mi propongo a loro.
Redazione di articoli per riviste e siti di viaggi
A scuola la mia materia preferita era italiano e quando c’era da fare un tema ero felice. Così all’università ho scelto di studiare giornalismo e la mia passione per la scrittura è proseguita.Di pari passo con quella per i viaggi.
Così ho pensato: perché non combinare la scrittura coi viaggi?
Ho investito 300 euro per un corso di giornalismo di viaggi online in inglese con Matadoru e da lì è nata l’ispirazione e la scelta di cambiare vita.
Et voilà, ora scrivo di viaggi. I miei clienti sono riviste online, per le quali scrivo articoli di viaggio da freelance. Quanti ne scrivo al mese, dipende dalla richiesta.
Traduzioni dall’inglese all’italiano
Ho sempre studiato inglese a scuola ma mi sentivo insicura nel parlarlo.
E così dopo la laurea ho fatto delle vacanze studio a Miami nel 2007, per cinque mesi (pagate con i soldi del mio lavoro part time di cameriera in un bar).

EF School Miami Beach
Lì ho avuto modo di imparare ancora meglio l’inglese e diventare più pratica nel parlarlo.
Ho lavorato poi in Grecia per qualche mese e in Italia in un’azienda americana per 3 anni.
Grazie a queste esperienze sono in grado di parlare inglese e fare traduzioni.
Il guadagno varia a seconda della lunghezza e del livello di difficoltà dei testi.
Le attività strettamente legate al blog
Progetti con enti del turismo e tour operator
Essere travel blogger vuol dire anche collaborare con realtà come enti del turismo, tour operator e brand legati al mondo dei viaggi.
Per poter avviare delle collaborazioni è necessario avere delle idee creative ed efficaci per promuovere i territori e i prodotti.
Ed è fondamentale ovviamente avere una nicchia ben definita di lettori REALI.
Se il pubblico del mio blog e il mio stile comunicativo piacciono ad un’azienda, questa potrà essere interessata a collaborare con me a scopo di promozione dei suoi prodotti o territori.
Il guadagno dipende dalla tariffa del travel blogger e dalla richiesta del cliente, con delle condizioni che verranno poi inserite in un contratto.
Banner e post sponsorizzati
Questo è un altro dei modi veri e propri per guadagnare con un blog.
Con un blog si può guadagnare tramite l’apposizione di un banner pubblicitario, pagato dal cliente, o tramite la pubblicazione sul proprio blog di articoli “sponsorizzati”.
Ciò vuol dire che se credo nell’azienda cliente o nel messaggio che trasmette, posso scegliere di pubblicare un articolo che parli di questo sul mio blog oppure un banner.
Attenzione però: io personalmente lo faccio solo se sono d’accordo con la mission dell’azienda è se è a tema col mio blog. Altrimenti, meglio perdere due soldini ma salvare la faccia.
Guadagno: variabile, a seconda del tipo e dei numeri del blog
Affiliazioni
Un’affiliazione prevede l’inserimento di link a prodotti esterni nel proprio blog e quando il lettore compra qualcosa tramite questi, il proprietario del sito guadagna una commissione.
Sono tante le aziende interessate ad affiliazioni con i blog di viaggi.
Anche in questo caso il mio consiglio è di scegliere solo quelle attinenti alla propria nicchia.
Pubblicità sul sito
Forse avrete sentito parlare di Google Adsense. Se non lo conoscete, è un sistema di pubblicità online per monetizzare attraverso il proprio sito web o blog.
Si tratta di un sistema automatizzato che inserisce messaggi pubblicitari all’interno del blog e anche in questo caso, si guadagna per clic dell’utente.
Brand ambassador e testimonial
Molti blogger sono chiamati a rappresentare un’azienda che poi andranno a promuovere con contenuti scritti, video e foto sui social e sul blog.
Possono essere contratti annuali o di alcuni mesi.
I travel blogger possono essere chiamati anche come testimonial per eventi particolari, come è successo a me quando sono stata scelta come madrina per la Corsa all’anello di Narni.
Corsi e lezioni
Un altro modo per guadagnare con un blog di viaggi è quello di condividere le conoscenze acquisite organizzando corsi sul blogging e social media.
In alternativa, ci si può proporre anche per dare delle lezioni presso scuole, istituti o altri corsi organizzati da altri.
Viaggi di gruppo
Una tendenza molto di moda in questi ultimi anni è quella di organizzare viaggi di gruppo insieme ai propri lettori.
In questo caso però è fondamentale affidarsi a un tour operator che si occupi di tutte le questioni burocratiche e delle guide serie, che il travel blogger non può in alcun modo sostituire.
Il ruolo del blogger sarà quello di radunare i partecipanti e partire insieme a loro.
A proposito, se vi va di viaggiare insieme a me, date un occhio ai miei prossimi viaggi da soli in gruppo 🙂