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Terzo giorno

Ecco l’itinerario del terzo e ultimo giorno del mio viaggio da sola a Valencia.

Valencia ha tantissime attrazioni da vedere. Anche se era la mia seconda volta in questa città, al terzo giorno del mio viaggio da sola, mi erano rimaste ancora diverse cose da fare. E così l’ultima è stata una giornata molto intensa, dove ho cercato di concentrare tutte le altre cose che mi premeva vedere prima della mia partenza.

Parco de l’Albufera

Al Parco de l’Albufera potete arrivarci in taxi o col bus con la linea 25 dal centro città. Si tratta di un parco naturale, una zona paludosa con un grandissimo lago, il più grande della penisola iberica.

parco de l'albufera valencia

La distesa lacustre un tempo era ancora più grande ma venne poi ridotta per fare spazio a delle risaie. L’Albufera infatti è proprio la zona dove fu inventata la paella, dalla gente del posto che aveva abbondanza di riso e che creò questo piatto con gli ingredienti che aveva a disposizione più facilmente.

albufera valencia

Arrivati all’Albufera dovete assolutamente fare un giro in una delle barche che attraversano la distesa d’acqua. E’ un esperienza rilassante e magica allo stesso tempo. Il prezzo parte da 4 euro a persona ma dipende dalla barca. Riscoprite la lentezza di un giro sulla barca, con la luce che si riflette sull’acqua, gli uccelli che volano numerosi nella zona e le barracas che sorgono intorno al lago. Questa forse è stata l’esperienza che più ho amato del mio viaggio a Valencia. Vi consiglio assolutamente di dedicare almeno un paio di ore a questa esperienza così emozionante.

Il Bioparc

Premetto che sono una grande amante degli animali e non amo vederli in gabbia. E infatti al Bioparc di Valencia di gabbie non ne vedrete. Il concetto è di ricreare la naturalezza dell’ambiente in cui ogni animale vive, abolendo gabbie e barriere e cercando di minimizzare la distanza tra il visitatore e gli animali e ricreando la vegetazione e le condizioni dell’habitat naturale.

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Il Bioparc è un grandissimo giardino zoologico dove ci sono tantissime specie di animali. Io mi sono emozionata alla vista dei lemuri che vivono praticamente liberi e camminando tra i passanti. Simpaticissimi e buffi, si siedono sull’erba in una posizione simile a quella dello yoga, per accumulare calore con le ghiandole che hanno sulle braccia. Troppo carini.

Ristorante Panorama

Grazie al clima mite di Valencia, anche in autunno pranzare con vista sul mare è un’esperienza gradevole. A vedere da fuori il ristorante Panorama si potrebbe pensare che sia carissimo. E invece no, Anche qui ci sono delle offerte per il pranzo che permettono di mangiare con venti euro o poco più. Dalla terrazza del ristorante si è praticamente sul mare e anche la sala interna è moto curata ed elegante.

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Ho provato un arroz meloso (diverso dalla paella perché più brodoso) e l’ho trovato molto buono. Il Ristorante si trova alla Marina Real Juan Carlos, ovvero il vecchio porto rimodernato in occasione dell’America’s Cup.

Le spiagge di Valencia

Passeggiate dopo pranzo sul lungomare e godetevi la vista delle lunghe spiagge di Valencia, dove ai primi di ottobre la gente fa ancora tranquillamente il bagno. E poi ditemi che non vorreste vivere qui anche voi…

Ristorante Macel-lum

L’ultima sera a Valencia mi sono regalata una al Ristorante Macel-lum. L’atmosfera è calda e l’arredamento molto curato. I piatti sono incredibili e ognuno di loro sprizza di creatività.

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Di solito preferisco dei grossi piattoni caserecci agli assaggini però la cucina dello chef Alejandro Platero  è veramente da premiare perché unica al mondo.

Il menu degustazione è ottimo perché permette di provare un po’ di tutto senza però allo stesso tempo esagerare.


Questi sono i miei consigli per organizzare un viaggio da sola a Valencia. Leggete anche le 7 cose da fare a Valencia e poi iniziate ad organizzare la vostra vacanza in quella che è secondo me una delle città più belle d’Europa.

Se volete provare ad andare più a nord leggete invece la mia guida per un week end a Berlino.