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La mia prima crociera, 7 giorni a bordo del veliero Star Clipper tra Singapore, Malesia e Thailandia.

Vi racconto come è andata e cosa vuol dire fare una crociera in veliero. Qui trovate tutte le informazioni sulle navi della flotta Star Clippers e gli itinerari: https://www.starclippers.com/

crociera in veliero


Come è veramente una crociera in veliero

Un viaggio in veliero è per chi ama la libertà e la vita. È vero, sei su una nave relativamente piccola, ma intorno hai il tutto.

Un mare immenso dal quale sorge e sul quale tramonta il sole, i suoi colori che cambiano da minuto a minuto, il profumo dell’acqua e il rumore delle onde, il vento che ti soffia in faccia e ti ricorda che sei vivo.

Molte volte durante questa settimana in veliero ho avuto le lacrime agli occhi dalla gioia. Mi chiedevo come potesse esistere tanta bellezza intorno a me e in quei momenti mi pareva non mi servisse altro per essere felice.

Mi sedevo sulla panchina a poppa e seguivo la scia bianca e spumosa lasciata dal veliero nella sua traversata lenta.

Il mare era piatto e liscio come una vasca d’olio blu e così è stato per tutta la durata del viaggio.

Certamente deve piacere il mare, perché è tutto incentrato su di lui ed è li che si passano molte delle ore della traversata.

Crociera con Star Clipper

Io ho amato quest’esperienza. Era la mia prima volta ma avevo già prima di partire la sensazione che sarebbe stata una vacanza indimenticabile.

È un viaggio dove davvero puoi rilassarti, dimenticare lo stress di tutti i giorni e la vita fuori. E d’altronde come potrebbe non esserlo?

Sei in Asia, in mezzo al mare delle Andamane. Tutti i pensieri che non siano goderti la vacanza oppure cosa mangiare a cena al ristorante di bordo, non ti appartengono più.

Non è forse questo uno degli obiettivi dell’andare in vacanza?

L’itinerario del viaggio

La navigazione a bordo di Star Clipper è partita dal porto di Singapore. Abbiamo attraversato lo stretto di Malacca fermandoci a Malacca e sull’isola di Langkawi, in Malesia.

Abbiamo solcato poi il mare delle Andamane facendo tappa in varie isole della Thailandia.

Thailandia Star Clipper

La prima è stata Ko Adang, seguita da Phang Nga Bay, Ko Hong e poi da Ko Similan e infine Phuket, dove siamo sbarcati.

crociera thailandia star clipper

La durata del viaggio è stata di 7 giorni. Siamo partiti da Singapore nel tardo pomeriggio e sbarcati all’alba a Phuket l’ultimo giorno.

Il veliero Star Clipper

Star Clipper è il più piccolo veliero della flotta degli Star Clippers. Un centinaio di metri e una capacità massima di 170 passeggeri circa. Proprio questa sua dimensione contenuta lo rende secondo me molto affascinante.

Gli spazi sono ridotti ma tra piscine, bar, ristorante, shop, piano bar, libreria e sport, non manca nulla. Inoltre ad essere così in pochi non esistono code né attese per scendere a terra, mangiare o prendere il lettino per sdraiarsi al sole.

libreria Star Clipper

E dopo un po’ ci si conosce tutti come in una grande famiglia. Eterogenea per età e provenienza e per questo ancora più interessante.

Durante il mio viaggio eravamo un gruppo misto dai 5 ai 70 anni. Per la maggior parte ho incontrato tedeschi e francesi, mentre italiani eravamo solo in 2. 100 in tutto, più 70 membri dell’equipaggio.

La vita a bordo di Star Clipper

La vita a bordo è scandita dai tempi del mare e del vento. La nave va a vele quando possibile, alternando a queste l’uso del motore.

Tra i momenti più belli c’è la ripartenza dal porto dopo ogni fermata. Si riprende a navigare solitamente poco prima del tramonto.

Un bicchiere di champagne, tutti sul ponte a guardare lo spettacolo delle vele che vengono issate e la nave che fiera solca il mare verso la prossima meta. E ogni ripartenza ha sempre un qualcosa di solenne.

Si è a stretto contatto con ogni spazio della nave, che diventa un po’ come casa tua. Puoi entrare nella cabina di comando a osservare la rotta scelta dal capitano, stenderti sulla rete a prua con sotto il mare e perfino arrampicarti sulla vela fino alla prima stazione.

vita di bordo crociera

Ogni passaggio, ogni attività della nave ci sono stati spiegati dallo staff a bordo e dal disponibilissimo capitano stesso. Ed è un po’ come essere parte dell’equipaggio.

Stare a bordo è piacevole, alla pari dello scendere e vedere posti nuovi. È bello starsene sul ponte a prendere il sole cullati dal mare o nella libreria di bordo a leggere un libro o a bere il cocktail del giorno al Tropical bar.

vacanze in crociera

Quelle ore di navigazione sono come mettere in pausa la routine, in un non luogo e un non tempo, tra fusi orari che cambiano, attraversando paesi e giornate che passano senza che tu ne senta il peso.

Dormire a bordo di Star Clipper

Prima di partire avevo paura di non riuscire a dormire a bordo della nave. Ho un sonno difficile e molto leggero e temevo i movimenti dell’acqua. Sono stata in realtà fortunata col meteo: tempo splendido per tutti i 7 giorni e mare fermo.

E ho passato delle notti a dormire molto bene, complice forse anche l’assenza della connessione web, che a casa influenza le mie giornate e mi dà l’abitudine di controllare il telefono a volte anche nel cuore della notte, perdendo il sonno.

**In realtà la connessione internet, a pagamento, è a disposizione dei passeggeri, acquistando dei pacchetti a ore. Io però ho preferito approfittare e starne senza, dato che vivo tutti i giorni attaccata al web.

cabine Star Clipper

La cabina era in stile marinaro ed elegante, con un letto matrimoniale e un bagno con tutti i prodotti necessari. La camera veniva pulita e ordinata più volte al giorno e ogni sera trovavi un pensiero, un cioccolatino insieme al programma del giorno successivo.

Piccole attenzioni che ti fanno sentire il benvenuto a bordo.

Mangiare a bordo di Star Clipper

Una bella sorpresa è stata anche la cucina di Star Clipper. A parte il fatto che vengono serviti ben 5 pasti al giorno tra colazione merenda, pranzo, cena e spuntino di mezzanotte. E già solo per quello ho amato mangiare a bordo.

Inoltre lo chef e il servizio di ristorazione sono stati impeccabili. Cucina internazionale con accenni dei piatti delle zone che abbiamo visitato, pranzo a buffet e cena à la carte. C’era veramente un po’ di tutto, anche per me che non mangio carne e sono allergica a una miriade di cibi.

L’accoglienza, i sorrisi e l’informale gentilezza del personale di sala mi ha fatto stare veramente bene. Perché quello che fa più del cibo sono a volte proprio le persone.


Star Clipper veliero

Per concludere, chiudo con un pezzo tradotto da Way from a Sailor, di Albert Richard Wetjen che mi ha emozionato molto:

“Alla fine, quando avrai navigato abbastanza a lungo e lontano abbastanza, arriverai a capire che il mare è tutto. È calmo e agitato, tempestoso e ridente, dalle tante sfumature e di un solo colore, salato e fresco, caldo e freddo, un nemico e un amico, un aiuto e un ostacolo, una tragedia e uno scherzo. Tutto! Il mare è sempre tutto e lo stesso; allo stesso tempo il mare cambia sempre.”