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Le isole di Turku sono un arcipelago finlandese di circa 25000 isole di diverse dimensioni. Si trovano al largo della città di Turku, ex capitale della Finlandia, e sono un vero paradiso di natura.


Vi ho già raccontato del mio viaggio nell’arcipelago finlandese e in particolare dello splendore delle isole Aland.

Oggi vi racconto invece un’altra parte di questo insolito itinerario: le isole di Turku.

Nelle isole di Turku non troverete grandi resort a 5 stelle luxury.

Qui le 5 stelle sono la natura che vi circonda. E vi assicuro che con un paesaggio così, tutti i comfort e i piccoli “vizi” a cui siamo abituati, finiranno per sembrarvi semplicemente inutili.

Potete girarle in bicicletta, grazie al cosiddetto “archipelago trail” e ai collegamenti quotidiani con piattaforme, barche e taxi boat. Per avere informazioni sui percorsi in bici nelle isole di Turku, visitate il sito di Visit Archipelago e Visit Turku.

Isole di Turku: Pensar 

Quando sono sbarcata sull’isola di Pensar, non avevo idea di cosa aspettarmi. Cioè, avevo letto che avrei alloggiato in una struttura immersa nella natura e dove il rispetto per l’ambiente era la cosa principale.

Per raggiungere Pensar ho attraversato in barca le calme acque del Mar Baltico, puntellato da una miriade di isolotti più o meno grandi. Il silenzio, così forte da rimbombare nella testa. La luce del sole che cala pianissimo e forma dei riflessi magici sulla cresta dell’acqua.

E poi, l’arrivo nel piccolo tranquillo porticciolo privato di Pensar Syd, ovvero la parte sud dell’isola. Sali sulla banchina di legno e dopo due passi ci sono i cottage, praticamente affacciati sulle placide acque del Baltico.

Pensar, nella parte est dell’arcipelago, fa parte delle isole di Turku e fu usata come base per l’educazione della guardia civile, dal 1930 al 1944.

Adesso l’isola durante l’inverno è abitata da meno di 20 persone.

Dormire a Pensar Syd

Nel 2002, Eva e Petter, due velisti giramondo, hanno deciso di fermarsi su quest’isola e farne un luogo per accogliere i viaggiatori. Sia chiaro, non un turismo di massa, ma di amanti della natura e rispettoso dell’ambiente.

Hanno così rinnovato quelli che erano gli alloggi della guardia nazionale e dal 2003 ne hanno fatto una struttura ricettiva con un porticciolo, un ristorante e due saune. Così è nato Pensar Syd.

Pensar Syd

E da quel giorno in poi, da aprile a settembre, Pensar Syd è un angolo quasi incontaminato di Finlandia, aperto a chi voglia provare l’esperienza di vivere a stretto contatto con la natura.

Si può scegliere di alloggiare in varie tipologie di cottage, con bagno in camera o senza, e di diverse fasce di prezzo.

Io ho alloggiato in un carinissimo cottage con terrazzino, che ho condiviso con una blogger belga, una francese e un blogger tedesco. Lo so, detta così sembra l’inizio di una barzelletta 🙂

La natura a 360 gradi

Arrivare in un posto del genere, soprattutto per chi viene dalla città, è una vera emozione.

A Pensar Syd si resta subito meravigliati dalla bellezza e dal senso di pace che ti circondano. Le uniche opere umane sono gli alloggi, il ristorante, la sauna e il piccolo museo dell’isola. Che però non stonano con l’ambiente; sembrano quasi farne parte in un certo senso.

Tutto il resto intorno è verde. L’isola è coperta da una florida foresta di betulle.

L’ho attraversata alla ricerca di erbe con cui Eva avrebbe preparato la cena. Salendo per le rocce si raggiungono dei superbi punti panoramici da cui osservare l’arcipelago e le acque del Baltico.

Ci sono poi delle spiaggette dove fare il bagno o anche stendersi a prendere il sole.

La cucina naturale e biologica

Qui si mangiano esclusivamente prodotti del territorio e a Pensar Syd ne fanno giustamente un vanto. Abbiamo raccolto fragole, lamponi, camomilla, angelica, funghi e vari tipi di erbe commestibili. E poi li abbiamo mangiati a cena.

E’ incredibile come con pochi essenziali ingredienti, Eva riesca a preparare dei piatti creativi e gustosi. Le rape per esempio, da noi considerate ingredienti di una cucina povera, qua sono parte essenziale di molte ricette.

L’ecosostenibilità

Sono piuttosto spartana nei miei viaggi e passo con disinvoltura dalle più becere stanze di ostello agli hotel 5 stelle. Non sono mai stata però una tipa da campeggio e un “bagno ecologico” per esempio, non sapevo neanche come fosse fatto.

Voi lo avete mai usato?

Si tratta praticamente di un piccolo bagno, solitamente in un prefabbricato all’aperto, in cui c’è una fossa . No scarico, no acqua. Qualsiasi cosa si debba fare, si fa lì…

E se ci pensate, è una grandissima soluzione per ridurre l’inquinamento. E soprattutto, sapete quanti litri di acqua si risparmiano?

L’impatto iniziale è stato un po’ duro. O almeno, duro è stato il pensiero di doverlo usare, più che l’atto in sé.

La simbiosi con la natura

In contrasto con la grande naturalezza con cui Eva, proprietaria del Pensar Syd, ci spiegava gli usi e costumi lì sull’isola.

Una donna forte, con un sorriso candido e sincero e allo stesso tempo sicuro di sé. Una donna con dei valori, che combatte per preservare questo suo angolo di paradiso. E come non restarne incantati…

Eva ci raccontava come se si parlasse del più e del meno, di come i serpenti d’acqua facciano il nido vicino alle rocce del piccolo porto e di prestare attenzione alle zecche, che quando si va nel bosco fitto, potrebbe capitare di incontrare.

Tutto con una semplicità che mi ha fatto quasi sentire una viziata ragazzina di città, perché in fondo la natura è questo e altro. E se vuoi vivere in armonia con la natura, devi accettarne tutti gli aspetti, anche quelli che ti sembrano più strani.

E mentre ingenuamente domandavo come bisognasse coprirsi per evitare i parassiti, Eva mi ha risposto con un sorriso ironico: “Con i calzini sui pantaloni lunghi, tipica moda finlandese”.

E ti rendi conto che cose per noi assurde non sono in realtà niente di strano in altre parti del mondo. E che perfino le zecche, che a noi paiono terribili, non sono altro che animali con cui convivere.

Cosa fare a Pensar Syd

Il ritmo di vita che regna a Pensar Syd è scandito dai tempi della natura.

Qui si respirano pace e tranquillità, tanto che tornare alla vita normale e frenetica potrebbe sembrare quasi un trauma.

Andiamo sempre così di fretta, col nostro cellulare che è ormai appendice delle mani, che non ci accorgiamo più della bellezza che abbiamo intorno. E allora, è in posti come questi, che possiamo e dobbiamo prenderci il lusso di fermarci un attimo e godere delle meraviglie della natura.

La mattina a Pensar Syd ci si sveglia e si va a fare colazione al ristorante all’aperto con vista sul molo. Il mare ce l’hai proprio davanti, con le barche ormeggiate che tintinnano quando si muove appena l’aria.

Uova, formaggio, pane fatto in casa, latte e yogurt. Una colazione semplice e sana.

Attività all’aria aperta

E poi si può andare in giro per la laguna in kayak, fare delle passeggiate nel bosco, giocare nel campo da gioco a palla, oppure starsene semplicemente a prendere il sole in spiaggia.

Pensar Syd dispone anche di due saune proprio vicino a una delle spiagge.

Le sere poi sono di un fascino infinito. Il sole cala tardissimo e fino a mezzanotte inoltrata se ne può ammirare il riflesso sul mare, o si possono passare le nottate in contemplazione della natura, magari facendo una sauna notturna, poi per raffreddarsi un tuffo nel Mar Baltico.

Le giornate sono così semplici e serene, che quando devi ripartire sembra ti manchi qualcosa. Come se di quelle giornate pacifiche non potessi più farne a meno.

Ma non dispero, perché ho in programma altri bellissimi viaggi. Presto sarò per la seconda volta alle Seychelles. Seguitemi e vi farò sognare 🙂

Come arrivare a Pensar Syd

Potete raggiungere Pensar Syd con i traghetti (a bordo dei quali potete imbarcare anche la bicicletta):

da Granvik, m/s Viken – Finnferries

da Kirjais, m/s Nordep- Ferryway

Oppure potete concordare direttamente con Petter il servizio di taxi boat privato.

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