Sommario
Sono tornata recentemente in Emilia, terra che ho chiamato casa per gli ultimi 20 anni, per un tour che mi ha portato a rivivere e rivedere le bellezze di questa zona così ricca sotto tanti punti di vista (natura, cultura, outdoor, enogastronomia).
Un itinerario lungo l’Appennino Parmense e tre delle valli di Parma: la Val Taro, la Val Ceno e la Val Parma, ognuna con le sue unicità.
Emilia è ospitalità autentica e generosa, è natura variegata, ricca enogastronomia, borghi storici, castelli millenari, oasi verdi.
In pochi chilometri si concentrano inoltre alcune delle più importanti eccellenze nazionali. Basti pensare alla Food Valley o alla Motor Valley, solo per citare due dei primati regionali.
Cosa fare in Emilia: 9 esperienze da provare
Avete scelto questa regione per il vostro prossimo viaggio? Ecco allora 9 esperienze da fare in Emilia che forse non tutti conoscono ma che non dovete assolutamente perdere!
Rivivere le atmosfere medievali al Castello di Bardi
Il suo profilo imponente che domina la bella Val Ceno quasi intimidisce a prima vista.
Il castello sorge su uno sperone roccioso di diaspro rosso, su quella che era una antica rotta longobarda di commerci e pellegrini che andavano dal nord al centro Italia.
Si tratta di uno dei massimi esempi di fortezza militare in Italia e fu costruito nel IX secolo.
Il castello è visitabile: potrete percorrerne i camminamenti, visitarne le torri, il mastio e addentrandovi nelle stanze interne vi troverete faccia a faccia con le tracce di un fantasma.
Non è un fantasma comune perché di questo esiste una vera e propria foto termica, esposta in castello e che sembra ritrarre un cavaliere.
La leggenda narra si tratti del comandante Moroello, che si tolse la vita lanciandosi dalla finestra del castello per aver perso l’amata Soleste e che pare vaghi ancora per la fortezza…
Per saperne di più, potete prenotare una visita guidata o partecipare agli eventi che vengono organizzati in castello.
https://www.castellodibardi.info/
Scoprire il mondo delle auto da competizione alla Dallara Academy
Non bisogna per forza essere grandi appassionati di motori per restare affascinati dalle forme e dalle performance delle auto da competizione.
Io personalmente non sono una esperta in materia ma visitando la Dallara Academy (polo didattico espositivo voluto dalla storica azienda Dallara automobilistica) ho avuto modo di conoscere meglio questo interessante mondo fatto di velocità e potenza ma anche di sacrificio e passione.
Il polo si trova a Varano De’ Melegari, nel cuore della Motor Valley, distretto famoso a livello mondiale perchè qui sono nate ed hanno sede alcune delle industrie automobilistiche e motociclistiche più importanti del mondo.
Il visitatore dell’Accademy ha modo di immergersi nella storia della Dallara e osservarne da vicino procedimenti e risultati.
L’academy ha un museo interattivo dove si possono provare diversi strumenti per la costruzione e i test delle auto ad alta prestazione, tra le quali la galleria del vento.
Potrete inoltre vedere un vero simulatore di guida, fondamentale per piloti e ingegneri professionisti e con risultati molto simili a quelli del mondo reale.
Una delle aree sicuramente più scenografiche è la rampa espositiva dove potrete ammirare le auto che hanno segnato la storia della Dallara Automobili.
Dalla Miura all’ X19, le Indycar che corrono negli Stati Uniti, dai prototipi di Le Mans alle serie come Formula 3 e Formula E, fino alla “Dallara Stradale”, che ho avuto la fortuna di provare come passeggera 🙂
Imparare come si fa il Parmigiano Reggiano in un caseificio
Una delle specialità alimentari più amate in tutto il mondo viene prodotta proprio in questa zona.
Il Parmigiano Reggiano è unico e per un amante dei formaggi come me scoprire come viene preparato è ancora più interessante.
Durante il tour in Emilia ho visitato il caseificio sociale Borgotaro a Pontescodellino, caseificio di montagna, dove ho assistito al procedimento con cui vengono preparate e conservate le preziose forme.
Il Parmigiano di montagna è diverso da quello di pianura, soprattutto per un discorso di alimentazione delle vacche, che si riflette poi nel sapore dello stesso.
Il caseificio è gestito da una cooperativa di 16 famiglie, in un concetto di piccola economia autosufficiente, dai ritmi e l’atmosfera ancora autentica e familiare.
Visitare un caseificio di questo tipo ti permette di conoscere tante curiosità e informazioni che sono legate alla storia del nostro paese.
Sapevate per esempio che le prime tracce di questo formaggio sono datate 1200? E che fu usato durante la guerra per nutrire gli eserciti grazie alla sua facile tracciabilità e conservabilità?
Inoltre, il Parmigiano è anche tra i più nobili formaggi in quanto è fatto solo con latte crudo, caglio e sale e dopo 24 mesi non contiene più lattosio.
Il Parmigiano può essere chiamato tale solo dopo 12 mesi, quando le forme idonee saranno marchiate a fuoco ed avviate a a maturazione per raggiungere il tipico profilo sensoriale oltre i 24 mesi.
https://www.caseificioborgotaro.it/
Andare in giro per botteghe alimentari a Borgotaro
Borgotaro si trova nella Val Taro, terra di confine tra Emilia, Liguria e Toscana, nel cuore dell’Appennino Parmense.
Come si può immaginare data la sua posizione, si tratta di un territorio in continuo movimento e pieno di contaminazioni linguistiche, culturali, e chiaramente anche alimentari.
Borgotaro è la meta ideale per gli amanti della gastronomia perché combina ricette emiliane con influenze liguri e toscane, con dei risultati di grande valore.
Un giro per il centro storico cittadino è sicuramente una delle cose da fare in Emilia.
Le strade della città sono costellate da botteghe di prodotti tipici, molte delle quali con un proprio laboratorio artigianale dove vengono preparate le genuine specialità locali, che potrete degustare e comprare.
Dal fungo di Borgotaro IGP alla torta di erbe, dalla spongata di Berceto al Parmigiano Reggiano di montagna, dai tipici biscotti Amor alla torta salata baciocca alle conserve fatte in casa, la scelta è davvero varia e gustosa.
Appassionati di funghi porcini? Scoprite di più sulla Fiera del fungo di Borgotaro!



BOTTEGHE DA NON PERDERE
-Pasticceria Stekli – Via Nazionale, 79, 43043 Borgo Val di Taro PR
-Ori gastromacelleria – Via Cassio, 2, 43043 Borgo Val di Taro PR
-Antica macelleria – Via Nazionale, 49, 43043 Borgo Val di Taro
-Bottega del fungo – Via Nazionale, 66, 43043 Borgo Val di Taro
–Camarket – Via Nazionale, 110, 43043 Borgo Val di Taro PR
https://www.turismovaltaro.it/comune.php?paese=borgotaro
Visitare il Castello di Compiano (e magari dormirci anche!)
Il castello di Compiano sorge nell’omonimo tranquillo borgo, tra i borghi più belli d’Italia e famoso anche come borgo dei girovaghi.
Le prime tracce del paese risalgono al 1024 e pare che un tempo fosse un centro vivace e ricco di botteghe. Oggi è un perfetto “buen ritiro” per chi cerca relax e tranquillità immerso nella natura.
Compiano è una delle tante testimonianze medievali della Val Taro e il suo castello si trova sulla via che collega Emilia, Toscana e Liguria, dominando l’alta Val Taro.
Visitarlo è seguire le tracce di famose antiche famiglie come quella dei Landi, dei Farnese e dei Grimaldi.
La sua storia è stata lunga e travagliata: dapprima fortezza militare, poi prigione di stato, collegio delle suore e infine acquistato dalla Marchesa Lina Raimondi Gambarotta che alla sua morte nel 1987 lo lasciò al Comune di Compiano.
Adesso l’interno del castello è una vera e propria casa museo, un unicum nella zona dell’Appennino.
La marchesa, grande viaggiatrice, decorò le stanze con oggetti anche bizzarri raccolti durante i suoi viaggi dal gusto esotico ed eclettico.
Durante una visita guidata del castello resterete ammaliati dalla cura con la quale sono state adornate le camere, dalla biblioteca alla saletta cinese, fino alla cappella dove si trovano i resti della marchesa.
Inoltre, se siete alla ricerca di un soggiorno da favola, potete scegliere di passare qualche notte nel castello di Compiano che è anche hotel e relais, una esperienza davvero unica!
https://www.castellodicompiano.com/
Escursione in montagna da Lagdei a Lago Santo
Non importa quale stagione sia, una escursione in montagna nell’Appennino Parmense è sempre una esperienza assolutamente da fare in Emilia.
Una bella attività per chi ama la natura e l’outdoor è un trekking da Lagdei a Lago Santo. Siamo nel parco nazionale dei Cento Laghi, nella zona di Corniglio, lungo l’Appennino Parmense.
Il punto di partenza sarà Lagdei, dove si trova il rifugio che porta lo stesso nome. Da lì potete proseguire a piedi ma anche con le ciaspole, in caso di neve, come ho fatto io, e raggiungere i circa 1500 metri del Lago Santo.
Per mangiare qualcosa potete fermarvi al rifugio Mariotti e poi riscendere a piedi o anche usando la comoda seggiovia che in soli 20 minuti vi riporterà a valle.
Il parco è interessante per la sue enorme biodiversità con i laghi di origine glaciale, i castagneti, le foreste di abeti rossi e faggi, le antiche carbonaie e i bei borghi dislocati nella zona.
È il luogo ideale per le escursioni e per diverse attività sportive.
In primavera potete tranquillamente salire a piedi o con la seggiovia, sempre meglio con l’accompagnamento di una guida ambientale, come nel mio caso con bennaturetrek.com
https://www.rifugiomariotti.it/
Visitare un prosciuttificio nella patria del Prosciutto di Parma
Spostandosi dalla Val Taro alla Val Parma ci si addentra in un’altra zona di eccellenze alimentari.
Una terra che grazie al particolare clima con inverni mai troppo rigidi, estati mai troppo calde e influenza del vento marino della Liguria, diventa la zona di elezione per la produzione del Prosciutto di Parma.
Ed è proprio qui, a Langhirano per la precisione, che sorge la Galloni Prosciutti, azienda familiare di seconda generazione attiva da oltre 80 anni.
Il prosciutto preparato qui è buono, sano, senza additivi, e proprio a questa semplicità deve la sua storica e inconfondibile dolcezza. Nulla qui è lasciato al caso, perfino l’orientamento del prosciuttificio.
Le finestre, infatti, sono orientate in maniera tale che il clima, mitigato dall’aria di mare della Liguria, asciughi lentamente e ossigeni i prosciutti.
Se amate il Prosciutto di Parma, allora vi interesserà certamente una visita a questo storico stabilimento dove conoscerete tutte le fasi di produzione e stagionatura del celebre salume amato in tutto il mondo.
Fare un giro in e-bike da Torrechiara tra i colli di Parma
Avete mai provato l’e-bike a pedalata assistita? È un modo divertente e meno stancante della bicicletta per passare una bella giornata all’aria aperta.
Vi consiglio di provarla per esplorare i dintorni di Torrechiara, pedalando (meglio se in primavera) tra i verdi colli di Parma con delle viste di grande bellezza sul castello di Torrechiara e sulla Val Parma.
Si può noleggiare nella piazza centrale di Torrechiara e percorrere le panoramiche strade con una guida ambientale escursionistica.
Il giro è rilassante e piacevole e vi porterà tra dolci salite e discese a percorrere i colli, creati nei secoli da depositi di detriti fluvuali, attraversando vitigni e offrendovi dei panorami di grande bellezza.
Dopo il tour, potete fermarvi per uno spuntino o un aperitivo a base di vini e prodotti tipici alla “Bottega del borgo” di Torrechiara.
Degustare vini del territorio in una cantina locale con panorama
Durante una visita alla Val Parma, sicuramente una delle esperienza da provare è fermarsi per una degustazione di vini locali con spuntino a base di salumi e formaggi del posto.
Io ho provato la cantina a produzione familiare Dall’Asta, a Casatico di Torrechiara, produttrice dei vini dei colli di Parma Doc, con una bellissima vista sul castello di Torrechiara. Fondata nel 1910, è la più antica dei colli di Parma.

cantine dall’asta torrechiara
Vi consiglio di fermarvi per una visita delle belle cantine, dove c’è una produzione variegata tra cui spiccano gli spumanti metodo classico.
Fermatevi poi a degustare i vini nella sala panoramica da cui si può ammirare il castello e accompagnate la degustazione con una gustosa merenda a base di salumi tipici, giardiniera fatta in casa e Parmigiano Reggiano.
https://www.cantinedallasta.com/
Se vi è piaciuto questo articolo, forse potrebbero interessarvi anche:
7 hotel unici dove dormire in provincia di Parma
7 ristoranti dove mangiare in provincia di Parma
Per assistenza sulle attività che vi ho segnalato o pacchetti turistici, potete contattare il tour operator che ha organizzato l’esperienza Food Valley Travel & Leisure
Contatto email: info@foodvalleytravel.com
Sulla mappa potete trovare l’indirizzo delle esperienze da fare in Emilia che vi ho raccontato in questo articolo 🙂