Come si trasforma un piccolo paese in “destination wedding”?
Come può un piccolo paese nel cuore dell’Abruzzo diventare un’ importante località dove la gente sceglie di andare a sposarsi?
Semplice, col destination wedding. Creare infrastrutture, offrire ospitalità e attrattive, per gli sposi e per il seguito di persone e aziende coinvolte.
Pensate a Las Vegas. Nel bel mezzo del deserto del Nevada, non aveva nessuna attrazione particolare, eppure è diventata negli anni, una delle località più famose dove la gente di tutto il mondo sceglie di sposarsi. Sì, perché la destination wedding va costruita. Grazie ad un lavoro congiunto di wedding planner, imprenditori, amministrazioni locali e attori sul territorio.
In Italia abbiamo tanti piccoli paesi che potrebbero diventare dei luoghi unici e magici, dove le coppie possono sognare un matrimonio da favola.
Posti incantevoli che tutto il mondo ci invidia, dove vivono ancora le tradizioni di un tempo e il folklore è gelosamente custodito dai suoi abitanti. Ma che allo stesso tempo potrebbero rinnovarsi con un tocco di innovazione.
Destination wedding specialist: l’evento di Scanno
Uno di questi centri è Scanno, tra i borghi più belli d’Italia, che dal 15 al 17 gennaio 2016 ha ospitato un evento-corso che forse segnerà l’inizio di una nuova epoca nel campo dei matrimoni: il “Destination Wedding Specialist”.
Vi ho già spiegato cosa vuol dire destination wedding in un precedente post e in questi freddi giorni di metà gennaio ho avuto la fortuna di rendermi conto con i miei occhi di cosa si stia parlando.
All’interno degli accoglienti ambienti dell’Hotel Roma di Scanno si sono svolti due giorni intensi, all’insegna della formazione per wedding planner e imprenditori, della buona cucina (e che cucina!), degli eventi e soprattutto dell’eleganza e dello stile, tratti molto spesso dimenticati, che invece devono tornare in primo piano, soprattutto quando si parla di wedding.
E così tra decorazioni floreali e petali di rosa, candele, torte, confetti e nastrini, sono stata catapultata in un mondo ovattato. Non sono sposata, ma credo che sia così che ogni donna sogni il suo matrimonio.
Ho assistito alle quasi profetiche parole di Bianca Trusiani, ambasciatrice del “wedding made in Italy” ed esperta in sviluppo delle destinazioni, su come anche i piccoli centri come Scanno abbiano un enorme potenziale; ho conosciuto tante persone, imprenditori che amano il loro territorio come Gregorio Rotolo, che ci ha offerto i suoi deliziosi formaggi. Ho provato la cucina del territorio ma anche assistito a spettacoli unici come quelli di Cardinali Events, con Daniele, che con la leggerezza di una farfalla, ha danzato sui trampoli nel salone dell’Hotel.
Ho assaggiato la mozzarella fatta sul momento della Latteria Tramonti, visto l’esperto in food and beverage Nedo Marzi insegnare con dedizione alle wedding planner tutto lo studio che c’è dietro una tavola ben apparecchiata e ascoltato i segreti di un evento di successo illustrati da Antonia Macrì, guru dell’organizzazione di eventi e creatrice di Wow World of Wedding.
E, ciliegina sulla torta, ho anche sfilato con gli abiti meravigliosi di Stefania Cavalieri, indossando un abito da sposa addirittura trasformabile, con un’acconciatura di un’eleganza pazzesca fatta dall’hair stylist Carmelo Spina. Sono rimasta poi incantata dai gioielli di vetro di Silvia Parisse, di Leggende di vetro, e assistito alla rievocazione della tradizione della famosa “Sposa Nera di Scanno”.
Ho visto per la prima volta come si prepara e cosa è il rito del “tea time”. Tutti ingredienti che trasformano un matrimonio da normale a fuori dal comune.
Scanno, uno dei borghi più belli d’Italia
E a giocare un ruolo importane è stato il paese di Scanno, il cui sindaco Pietro Spacone ha partecipato anche alla cena finale. Che sia un paese unico lo capisci già dalla strada per raggiungerlo.
Già set di alcune scene del film di Michele Placido “Un viaggio chiamato amore”, Scanno è la destinazione dell’amore per eccellenza. Il paese dei due cuori.
Passando attraverso le imponenti Gole del Sagittario, dopo una strada ricca di tornanti che regala degli scorci da film, si arriva in questo paese a quasi 1000 metri di altezza. La stazione dei treni più vicina è quella di Sulmona, da dove Carlotta Negro, fondatrice di MMC Scanno (agenzia di promozione turistica del territorio che ha reso possibile quest’evento), mi è venuta prendere in auto.
Il lago a forma di cuore, il paesino dove la vita corre tranquilla e rilassata e dove tutti si conoscono e non ultima la nevicata arrivata il secondo giorno: tutti ingredienti romantici che fanno di Scanno una destination wedding speciale.
La vera scommessa, che l’evento ha voluto lanciare a Scanno così come ai piccoli centri italiani è questa: riusciranno ad attirare i matrimoni e diventare delle destinazioni di punta? Qui a Scanno siamo tutti ottimisti 🙂