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Il mercato di Porta Portese a Roma

Per chi come me non ama spendere troppo in abbigliamento né ha interesse per i grandi marchi, i mercati sono la soluzione ideale.

Lo scorso weekend ero a Roma nella zona di Trastevere e a pochi passi da mio hotel c’era il famoso mercato di Porta Portese: meta obbligata per gli amanti del vintage, dei “mercatini delle pulci” e storica tappa per uno shopping low cost.

La mappa di Porta Portese dalla Porta a via Portuaria

La mappa di Porta Portese dalla Porta a via Portuense

Ogni domenica mattina dalle 6 alle 14 una lunghissima distesa di banchetti ha inizio dall’omonima Porta Portese e si dipana lungo la via Portuense fino ad arrivare a Viale Trastevere.

Abituata ai mercatini del Nord Italia, dove trovi solitamente articoli che vantano prezzi più adatti ad un negozio che ad una bancarella, sono rimasta subito colpita dalla bassa fascia di prezzo della maggior parte dei banchetti.

Cosa comprare a Porta Portese

Molti i venditori di abiti usati, che proponevano articoli i cui prezzi oscillavano letteralmente tra gli 1 e i 2 euro a capo.

Ammassati in montagne di quelle che a prima vista sembrano “stracci”, maglioni, gonne, abitini, giacche, borse: una miriade di articoli appartenuti a chissà chi e pronti a riprendere nuova vita una volta riacquistati dal parsimonioso compratore.

Troppo pigra per cercare al di sotto dell’imponente coltre di vestiti io mi sono invece soffermata sulle tante bancarelle di scarpe usate. Prezzo fisso: 6 euro.

Per chi invece non ami l’usato si trovano calzature nuove e all’ultima moda da 10 ai 15-20 euro al massimo.

Porta Portese Market

Veduta di una delle zone del mercato di Porta Portese

Diverso invece il discorso per pellicce e giacche di pelle, vendute a prezzi grossomodo convenienti ma a non meno comunque di 50-60 euro. Che sono però comunque “contrattabili” col venditore.

Articoli vintage per collezionisti

Per i collezionisti invece una serie di banchetti con oggetti antichi, ninnoli, cianfrusaglie, bambole e malconci pupazzetti degli anni che furono, radio d’epoca, antichi telefoni, portachiavi, dischi in vinile.

A Porta Portese si trova  un po’ di tutto: non mancano articoli per la casa, pentole, bigiotteria, cosmetici, biciclette, caschi da moto e da rugby, articoli di elettronica nuovi e usati e svariate chincaglierie di ogni tipo.

Se rispetto al mercato della città in cui vivo, Parma, ho piacevolmente constatato i minori prezzi, con altrettanto piacere ho riscontrato invece il silenzio rispetto al mercato della mia città natale, Napoli.

Ogni tanto a richiamare la folla qualche richiamo in romanesco di uno degli ambulanti, ma sempre con rispetto e poca insistenza.

Pochi i venditori locali; sembra infatti che indiani e africani la facciano da padroni.

L’immagine che ne ho ricavato è stata quella di un luogo composto per essere un enorme mercato. Certamente è preferibile però visitarlo nella prima mattinata. Io mi ci sono trovata intorno a mezzogiorno e il passaggio iniziava ad essere abbastanza complicato.

Consiglio comunque sempre di adottare il buon senso e stare attenti ai borseggiatori che in tutti i mercati per definizione non mancano.

Per quanto riguarda la convenienza sono rimasta molto soddisfatta e anche per la varietà degli articoli.

Ho purtroppo comprato solo una borsa blu a 10 euro (in questo periodo il mio budget è ridicolmente basso) ma non ho dubbi che il mercato di Porta Portese mi rivederà molto a breve.