Se ti piace questo articolo condividilo con i tuoi amici:

Come guadagnare da travel blogger? Quali sono le opportunità di guadagno e come fare con partita iva e tasse? Ve lo racconto in questo articolo!

Nel 2014 ho aperto il mio blog di viaggi e da hobby iniziale quale era, è diventato negli anni il mio principale lavoro, fonte per me di tante soddisfazioni e guadagno.

Oggi vi parlerò di come personalmente riesco a guadagnare con il mio blog di viaggi e di come gestisco gli aspetti fiscali del mio lavoro.

guadagnare come travel blogger

Si può davvero guadagnare come travel blogger?

Assolutamente sì. All’inizio, più di una decina di anni fa, questa del blogger di viaggi era ancora una professione poco conosciuta e non ben inquadrata.

Adesso però, il numero dei blogger di viaggi che esercitano questa attività come primo o secondo lavoro, è cresciuto sempre di più e con il nascere di nuovi social media, è diventato sempre più noto.

Le attività per guadagnare con un blog di viaggi

Oggi vi racconterò le attività grazie alle quali guadagno come travel blogger e tutte le opportunità che ci sono per chi sogna di iniziare questa carriera.

Collaborazioni con enti del turismo, brand e tour operator

Una delle prime modalità con le quali ho iniziato a guadagnare come travel blogger sono state le collaborazioni, che generalmente sono con enti del turismo, tour operator e brand legati al mondo dei viaggi.

Per poter avviare delle collaborazioni è necessario avere delle idee creative ed efficaci per promuovere i territori e i prodotti ed è fondamentale ovviamente avere una nicchia ben definita di lettori REALI.

Se il pubblico del mio blog e il mio stile comunicativo piacciono ad un’azienda, questa potrà essere interessata a collaborare con me a scopo di promozione dei suoi prodotti o destinazioni.

Quanto si guadagna con le collaborazioni?

Il guadagno dipende dalla tariffa del travel blogger e dalla richiesta del cliente, con delle condizioni che verranno poi inserite in un contratto.

Ogni blogger ha un suo tariffario che dipende da esperienza, qualità dei contenuti, engagement dei profili, numero di visite al blog, etc.

Banner e post sponsorizzati

Questo è un altro dei modi più diffusi per guadagnare con un blog di viaggi.

Con un blog si può guadagnare tramite l’inserimento sul blog di uno o più banner pubblicitari, pagati dal cliente, o tramite la pubblicazione sul proprio blog di articoli “sponsorizzati”.

Ciò vuol dire che se credo nell’azienda cliente e nel messaggio che trasmette, posso scegliere di pubblicare un articolo che parli di questa sul mio blog, in cambio di un pagamento.

Attenzione: è importante farlo però solo se d’accordo con la mission dell’azienda è se l’articolo è a tema con il proprio blog. Altrimenti, meglio perdere due soldini ma salvare la faccia. In ogni caso, alla fine dell’articolo, il blogger dovrà segnalare che si tratta di una collaborazione pagata, per chiarezza verso i propri lettori.

Guadagno: variabile, a seconda del tipo e dei numeri del blog.

guadagnare con un blog di viaggi

Pubblicità automatica sul sito

Avete presente quando state leggendo un articolo online e vi appaiono box pubblicitari, pop up o trafiletti con tematiche simili a quello che state leggendo?

Si tratta di sistemi automatizzati che inseriscono messaggi pubblicitari all’interno del blog. Questi, inserendo le pubblicità sul sito, permettono al blogger di guadagnare a seconda dei clic degli utenti sui messaggi pubblicitari stessi.

Quindi, più visite si hanno al blog, più si guadagna con questo tipo di pubblicità.

Affiliazioni

Un’affiliazione prevede l’inserimento di link a prodotti esterni nel proprio blog e quando il lettore compra qualcosa tramite questi, il proprietario del sito guadagna una commissione.

Sono tante le aziende interessate ad affiliazioni con i blog di viaggi.

Anche in questo caso, il mio consiglio è di scegliere solo quelle attinenti alla propria nicchia.

Brand ambassador e testimonial

Molti blogger sono chiamati a rappresentare un’azienda che poi andranno a promuovere con contenuti scritti, video e foto sui social e sul blog.

Possono essere contratti annuali o di alcuni mesi. In questo caso, tra azienda e blogger si crea un rapporto duraturo e di fiducia e il blogger diventerà agli occhi dei lettori una sorta di testimonial del brand.

I travel blogger possono essere chiamati anche come testimonial per eventi particolari, come è successo a me quando sono stata scelta come madrina per la Corsa all’anello di Narni qualche anno fa.

Creazione di contenuti per i social media

Nella maggior parte dei casi i travel blogger oltre ad avere un blog hanno dei canali social (Tiktok, Instagram, Facebook, etc) sui quali pubblicano contenuti di viaggio e promuovono gli articoli del proprio blog.

Generalmente, i social media sono ottimi per creare e sviluppare una community di follower che sono interessati ai contenuti e allo stile del blogger.

Proprio per questo le aziende e i brand possono commissionare al blogger la pubblicazione di contenuti sponsorizzati (reel, post, stories) sui suoi social media allo scopo di promuoversi arrivando all’audience del blogger in questione.

Corsi e lezioni

Un altro modo per guadagnare con un blog di viaggi è quello di condividere le conoscenze acquisite organizzando corsi sul blogging, fotografia, video, comunicazione e social media. Lo si può fare in presenza o anche utilizzando le piattaforme di e-learning dove caricare le proprie lezioni e metterle a pagamento per gli utenti interessati.

In alternativa, ci si può proporre anche per dare delle lezioni presso scuole, istituti o altri corsi organizzati da enti terzi.

Viaggi di gruppo

Una tendenza molto di moda in questi ultimi anni è quella di organizzare viaggi di gruppo insieme ai propri lettori.

In questo caso però è fondamentale affidarsi a un tour operator che si occupi di tutte le questioni burocratiche e a delle guide serie, che il travel blogger non può in alcun modo sostituire.

lavorare come blogger di viaggi

Il ruolo del blogger sarà quello di creare il gruppo di partecipanti e partire insieme a loro, come coordinatore.

La gente che segue il travel blogger infatti generalmente ne apprezza la tipologia e lo stile di viaggio, quindi sarà interessata a fare un viaggio con lui.

Per lavorare come travel blogger ci vuole la partita iva?

Conosco diversi blogger che esercitano questa attività come un hobby, dedicandole il tempo libero dopo il lavoro.

Per chi però vuole trasformare il blogging in un’attività professionale, è necessario aprire una partita IVA.

Questo passaggio è fondamentale per essere in regola con la legislazione fiscale e poter emettere fatture per i propri servizi. La procedura può variare a seconda del paese di residenza ma generalmente implica la registrazione presso l’agenzia delle entrate.

Come aprire la partita iva con Fiscozen

Il modo più facile per aprire la partita iva ed avere tutto a portata di mano è usare Fiscozen, l’alternativa digitale al commercialista. Tramite Fiscozen potrete emettere fatture digitali, fare la dichiarazione dei redditi, pagare le tasse e avere tutte le scadenze fiscali sottomano.

Inoltre, con l’iscrizione a Fiscozen avrete anche un commercialista dedicato, che vi seguirà sempre quando ne avrete bisogno.

Chiedi una consulenza gratuita QUI e grazie al mio codice sconto INVIAGGIODASOLA50E avrai diritto ad uno sconto di 50€ sulla sottoscrizione annuale!

PRENOTA QUI UNA CONSULENZA GRATUITA

Regime Fiscale

Per i piccoli imprenditori e i freelance, esistono regimi fiscali agevolati, come il regime forfettario che offre una tassazione semplificata e ridotta. È importante informarsi sui diversi regimi disponibili e scegliere quello più adatto alla tua situazione.

Con Fiscozen, sarà il proprio commercialista dedicato ad indirizzare sulla strada giusta e più conveniente per ognuno.

sconto 50€ Fiscozen

Obblighi Contabili

Una volta aperta la partita IVA, bisogna mantenere una contabilità ordinata. Questo include la registrazione delle fatture emesse e ricevute, la tenuta dei registri contabili e la presentazione delle dichiarazioni fiscali periodiche.

Tutte queste attività possono essere svolte e monitorate agilmente con la dashboard di Fiscozen.

Dichiarazione dei redditi, tasse e scadenze

Veniamo ad una delle note dolenti di ogni libero professionista.

In quanto lavoratori autonomi infatti, bisognerà dichiarare i propri redditi annuali e pagare le relative imposte. Questo include sia le imposte sul reddito personale che eventuali contributi previdenziali.

Anche questa è un’attività che grazie a Fiscozen è enormemente semplificata in quanto la dichiarazione si potrà fare direttamente online col proprio commercialista dedicato.

Inoltre, sulla dashboard di Fiscozen, avrete sempre a portata di mano le tasse da pagare e relative scadenze.

PRENOTA QUI LA TUA CONSULENZA GRATUITA SU FISCOZEN E OTTIENI 50€ DI SCONTO COL MIO CODICE INVIAGGIODASOLAE

Diventare un travel blogger di successo e guadagnare con un blog di viaggi richiede impegno, creatività e una buona organizzazione.

Non vi dirò che è una strada facile né breve, perché nella maggior parte dei casi affinché diventi una professione ci vogliono anni. Con la giusta strategia e dedizione, però, è possibile trasformare la passione per i viaggi in una carriera redditizia e gratificante.


Avete altre domande su come guadagnare come travel blogger? Lasciatemi un commento qui sotto e sarò felice di rispondervi!


Se vi è piaciuto questo articolo, forse potrebbero interessarvi anche:

 

Guadagnare con le affiliazioni (per un blog)

Cosa fa un travel blogger, la mia giornata tipo

Quel giorno in cui mi sono licenziata e ho scelto di cambiare vita

 

Per ricevere i miei consigli di viaggio, restare aggiornati sulle novità e i prossimi viaggi di gruppo e avere sconti e promozioni, iscrivetevi alla mia newsletter 🙂


Tranquilli, non vi intaserò la casella e-mail, vi arriverà una email ogni 1/2 mesi!


Accetto la Privacy Policy

 

Alcuni dei link presenti in questo sito web sono link di affiliazione. Questo significa che se clicchi sul link e acquisti il prodotto, io riceverò una piccola commissione di affiliazione. Indipendentemente da ciò, è mia intenzione raccomandare solo prodotti o servizi che uso regolarmente e che ritengo aggiungano valore ai miei lettori.