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Curiosi di scoprire come si festeggia Halloween nel mondo tra usanze e tradizioni?

Halloween è alle porte! La festività autunnale delle zucche e dei morti viventi si avvicina ogni giorno di più.

Come festeggiano Halloween nel mondo?  Prima di parlare dei festeggiamenti veri e propri, parleremo della tradizione e dell’antico culto che questa ricorrenza porta con sé.

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freestock tramite unsplash.com

Halloween nel mondo – il significato nel calendario celtico:

Nell’antichità tale ricorrenza, il giorno che coincideva con la fine di ottobre e l’inizio di novembre, rappresentava, per i celti (antico popolo nordico), ciò che per noi è il Capodanno.

Samhain era il nome che contraddistingueva questo momento. Il termine può avere due derivazioni in base all’antica lingua cui si fa riferimento: secondo l’irlandese antico, il termine “samain, samuin” significa la fine dell’estate; secondo la traduzione gaelica, invece, il termine indicherebbe il mese di novembre.

La prima interpretazione è spiegabile anche grazie allo studio del calendario celtico. Questo infatti era semestrale, diviso in soli due stagioni: l’estate e l’inverno. Il confine che delimitava la fine della prima e l’inizio del secondo era detto, appunto “samhain”.

È anche detto Capodanno celtico, dal momento che esso scandiva l’inizio del calendario agricolo: in questo caso la stagione del raccolto era giunta al termine ed aveva inizio il periodo di letargo terrestre.

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Victor B tramite unsplash.com

La natura neutrale del giorno del Samhain porta con sé miti e leggende legate a questo giorno che ci portano molto vicini a ciò che per la tradizione più contemporanea entra a far parte dell’immaginario del giorno di Halloween.

Infatti questo giorno era un “non giorno”, secondo i celti.

Esso non apparteneva né al nuovo né al vecchio anno: rappresentava una sorta di limbo temporale in cui le diverse dimensioni temporali si potevano mischiare. In particolare, il confine che divide il mondo dei vivi e quello dei morti diventa più sottile ed i due regni potevano comunicare. In questo caso i morti potevano far ritorno alla vecchia vita.

Il ritorno dei morti era motivo di festeggiamenti in loro onore e secondo la tradizione ed il culto dei celti, questo era simbolo di ricongiunzione tra passato e futuro, in un ciclo unico e perenne.

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Origine del nome “Halloween”:

Come si arriva al termine “Halloween”? il termine Samhain, perde il proprio potere, ma ciò che rappresentava rimane impresso nella memoria dei posteri. In particolare la tradizione del ricordo dei morti viene riportata anche dal cristianesimo.

In particolare la parola Halloween è una variante del nome scozzese “All Hallows Eve”, la Vigilia di Tutti i Santi, ovvero il giorno dei morti. Altre attestazioni, invece fanno risalire il nome dal verbo “to hollow” (scavare), facendo riferimento alle zucche scavate per contenere la candela.

Perché la zucca?

Un tratto distintivo e simbolo ricorrente di questo giorno è, appunto, la zucca. Grandi, piccole, tonde, ovali, sorridenti, sghignazzanti, dallo sguardo feroce o dolce, le zucche di Halloween popolano l’immaginario collettivo di ognuno di noi. Ma perché proprio le zucche?

Una prima ipotesi potrebbe essere legata alla stagione: l’autunno è il tempo delle zucche, che si possono cucinare in ogni modo: bollite, passate, al forno, negli gnocchi, nella pasta, nei ravioli… insomma, sono la verdura di stagione.

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In secondo luogo è importante citare la leggenda di Jack’o’Lantern. Ne avete mai sentito parlare? No?

Narra la leggenda che Jack fosse un fabbro astuto, avaro e ubriacone e che una sera al pub incontrò il diavolo. A causa del suo stato d’ebbrezza, la sua anima era quasi nelle mani del demonio, ma astutamente, Jack gli chiese di trasformarsi in una moneta promettendogli la sua anima in cambio di un’ultima bevuta.

Mise poi rapidamente il diavolo nel suo borsello, accanto a una croce d’argento, cosicché egli non potesse ritrasformarsi.

Per farsi liberare il diavolo gli promise che non si sarebbe preso la sua anima nei successivi dieci anni e Jack lo lasciò andare.

Dieci anni più tardi, il diavolo si presentò nuovamente e questa volta Jack gli chiese di raccogliere una mela da un albero prima di prendersi la sua anima. Al fine di impedire che il diavolo discendesse dal ramo, il furbo Jack incise una croce sul tronco.

Soltanto dopo un lungo battibecco i due giunsero ad un compromesso: in cambio della libertà, il diavolo avrebbe dovuto risparmiare la dannazione eterna a Jack.

Durante la propria vita commise così tanti peccati che, quando morì, fu rifiutato dal Paradiso e presentatosi all’Inferno, venne scacciato dal diavolo che gli ricordò il patto, ben felice di lasciarlo errare come anima tormentata.

All’osservazione che era freddo e buio, il diavolo gli tirò un tizzone ardente, che Jack posizionò all’interno di una rapa che aveva con sé. Cominciò da quel momento a vagare senza tregua alla ricerca di un luogo in cui riposarsi”.

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Da allora Jack è rappresentato con una zucca su cui viene intagliata una faccia.

Come si festeggia Halloween nel mondo?

Vi siete mai chiesti come festeggiano gli altri paesi? Halloween, un po’ come il Natale, è una festa mondiale! Andiamo a scoprire come si festeggia Halloween nel mondo!

In Asia:

In Giappone la festa è molto commercializzata ed è stata influenzata dalla cultura pop americana.

Nelle Filippine, invece, i giorni dedicati al ricordo dei defunti vanno dal 31 di ottobre al 2 novembre e la tradizione del “dolcetto o scherzetto” si è intrecciata a quella più antica e tradizionale del “Pangangaluluwa”.

Questa prevedeva che i bambini passassero di casa in casa cantando vecchie canzoni per le anime dei defunti in cambio di soldi o di cibo. Il dolcetto più diffuso e piùà richiesto era il “suman”, un dolcetto fatto di riso.

In Europa:

Tale festività è ormai riconosciuta a livello internazionale e, pertanto, festeggiata in tutti i paesi europei. In particolare qui in Italia, dove il giorno stesso miriadi di persone si travestono e festeggiano tutte insieme; così come in Germania ed in Irlanda. In quest’ultimo paese un simbolo ricorrente è dato dai grandi e numerosi falò che vengono allestiti nelle varie città.

In Romania, invece, la festività è maggiormente sentita nella regione della Transilvania. Qui, le leggende si intrecciano e l’atmosfera gotica pervade ogni cittadina. Tra vampiri, morti viventi e fantasmi, sembra di essere in un film horror.

In America:

Per ultima ma non ultima, l’America: la regina di questa festa. La ricorrenza è di importanza nazionale ed è al secondo posto (dopo il Natale) per grado di coinvolgimento. Le case fanno a gara per decorazioni; la popolazione è entusiasta e si sbizzarrisce non solo nella fantasia di costumi, ma anche nella creazione di pietanze che rispecchiano a pieno l’atmosfera gotica del momento.

E voi? Siete pronti per la notte più spettrale dell’anno?

Come festeggerete?

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