L’ape calessino di The Gira…
Mi sembra ancora di sentirlo borbottare lungo la strada e sussultare a ogni buca, mentre ai 40 km all’ora, ci porta disinvolto a scorrazzare per tutta Italia. In un’impresa a metà strada tra vintage, follia, libertà e avventura.
Dal Sud al Nord dell’Italia, in soli 5 giorni.
1 nazione, 8 regioni, 900 km attraversati tra strade statali e provinciali, paesini più o meno trafficati, ma mai autostrade.
Eh sì, perché l’ape calessino è omologato a un ciclomotore di 200 cc quindi nelle strade coi cartelli verdi non può proprio andarci. Per fortuna, mi vien da dire.
Perché così il viaggio te lo godi davvero, lo vivi proprio sulla pelle, metro per metro. Perché qui ogni km che fai te ne accorgi. Si viaggia lentamente, ci si guarda intorno: il calessino è aperto ai lati. E quando fa caldo puoi anche abbassare la capote.
E quindi vedi tutto: dalla vita che scorre frenetica nei paesi vesuviani in Campania, ai fiumi che ti scorrono intorno. Vedi montagne, vallate, balle di fieno come nei cartoni animati.
Sei a contatto con la natura, tra di voi nessun filtro. Nel bene e nel male. Acqua, pioggia, grandine, vento e insetti fanno parte della natura e come tali vanno d’accordo con l’ape calessino.
E se con te vanno meno d’accordo, il problema è solo tuo. Perché l’ape deve arrivare a destinazione.
Una sfida che diventa realtà. Una meravigliosa realtà.
The Gira: da Sud a Nord Italia in ape calessino
Mentre ero in viaggio da sola a Ischia mi arriva una chiamata da The Gira. Mi propongono un giro d’Italia a bordo di un ape calessino del 1948. “Ommioddio”- penso – ma senza batter ciglio dico di sì.
Sono una frana al volante, ve lo dico sinceramente. Ma ho un grande vantaggio: non ho paura delle sfide e combatto sempre le mie paure affrontando il nemico.
Come nel caso del mio viaggio da sola in Corsica on the road…
Coi mezzi a due ruote sono quasi vergine, ma il 3 ruote mi dava sicurezza. “In fondo è come un triciclo”, ho pensato. E poi, diciamocelo, è cool, è bellissimo.
Mi dicono di scegliere un compagno di viaggio e con pochi dubbi penso a Roberta di Italiaterapia, un’amica, una blogger, con la quale condividiamo tanti aspetti caratteriali e per altrettanti siamo agli antipodi.
Ma andiamo d’accordo e sono sicura che persino una come me, abituata al viaggio da sola, con lei riuscirà ad adattarsi bene.
L’aspetto umano in un viaggio così a stretto contatto e senza comfort credo sia fondamentale. Ci vuole capacità di adattamento, no panic e leggerezza. E sono certa di poter trovare tutto questo in Roberta.
Compagna trovata, pronte a viaggiare in Italia on the road.
E così senza saper guidare l’ape (nessuna delle due) siamo partite…
Itinerario di The Gira: le tappe
Ecco il mio itinerario scelto per girare l’Italia da Sud a Nord. Anche se di vero e proprio itinerario forse non si può parlare. Ho preferito scegliere 4 tappe, dove fermarci a dormire.
Il resto libero, dove ti porta la strada, con soste improvvisate, ovunque. Perché L’Italia vista così è una bomba.
L’importante per me era raggiungere la tappa prefissata entro sera, per non dover girare col buio.
Ecco le tappe dove ho deciso di fermarmi a dormire e il motivo per cui le ho scelte:
Isola del Liri (Lazio) – piccolo meraviglioso paesino, al cui centro spicca una cascata così bella da sembrare irreale.
Terni (Umbria) – Non particolarmente bella in sé, ma posizione strategica al centro dell’Italia, per passare dal versante tirrenico al mare Adriatico.
Cattolica (Emila Romagna) – Voglia di mare, di sole. E la costa adriatica mi rilassa.
Ferrara (Emilia Romagna)– Città monumentale bellissima che ho visto di sfuggita durante uno dei miei primi viaggi da sola.
Era necessario per me tornarci e rivederla meglio, per poi proseguire il viaggio verso la tappa finale a Cusano Milanino e riconsegnare l’ape calessino di The Gira.
Gli aspetti più comici del viaggio
L’Italia on the road attraverso il punto di vista di un piccolo ape calessino è grande, verde e avventurosa.
Ma anche piena di risate, credetemi. In tante occasioni io e Roberta abbiamo riso da avere il mal di pancia.
Non ci credete? Date un occhio al video del viaggio 🙂
In altri momenti invece abbiamo avuto un po’ di difficoltà, ma superate sempre col sorriso e col senso pratico che noi donne abbiamo.
Come quando l’ape si è fermata all’altezza del fiume Po e non accennava a voler ripartire. Sotto al sole battente e con un cane che dietro un cancello ringhiava arrabbiato per la nostra presenza.
Oppure quando temevamo un camion ci inseguisse sulla statale, salvo scoprire poco dopo che stava solo facendo la nostra stessa strada. O come quando ad Arpino, sotto la pioggia battente, non riuscivamo a guidare l’ape in salita perché continuava a scivolare verso il basso.
Stessa scena a Gragnano, dove un signore per strada ci ha dovuto aiutare spingendo l’ape per farla partire in salita.
E ancora quella volta che ferme al benzinaio per la pioggia fitta ci hanno scambiato per prostitute, oppure quando a Mantova abbiamo bloccato il passaggio di un nutrito gruppo a cavallo.
Ho riso alle lacrime quando Roberta si è trovata una lumaca senza guscio in borsa, quando ha urlato nel sonno di notte e mi è preso un colpo.
Ho viaggiato perfino con una cuffia da doccia in testa per proteggermi da vento e pioggia. Alla faccia delle fashion blogger 🙂
Abbiamo assistito a una proposta di matrimonio in diretta nel tavolo accanto a noi a Mantova e abbiamo guidato lungo tutto l’Appennino, sotto a una pioggia fortissima che sembrava un monsone e creava delle piscine per strada.
E poi siamo arrivate al mare, a San Benedetto del Tronto, dove ci siamo godute un pranzo al sole come se fosse le terra promessa.
Abbiamo visto cambiare davanti ai nostri occhi paesaggi, climi, sorrisi delle gente, stili di guida più o meno nervosi e curiosità verso il nostro eccentrico mezzo di trasporto.
E poi abbiamo assaggiato cucine di tutte le regioni.
Ho notato il prezzo di un trancio di pizza passare dagli 1 ai 4 euro man mano che si saliva verso il Nord. Lo stesso tipo di pizza. E mi sono resa conto ancora di quanto l’Italia sia un microcosmo.
Una vera avventura nell’avventura questa Italia on the road con the Gira.
E’ venuta voglia anche a voi di partire? Potete farlo come e con chi vi pare.
Date un occhio al sito di The Gira e prenotate la vostra avventura.