Dopo avervi raccontato le prime 7 tra le 14 cose da vedere durante un week end a Berlino, ecco le successive 7 attrazioni da non perdere.
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Giardino zoologico e dintorni
Un libro il cui ricordo mi ha sempre turbato, sin da quando da ragazzina lo ho letto. Il romanzo di Christiane F, o meglio la sua storia, raccontata nel best seller “Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino”è nella memoria di tanti. Per questo ho deciso di fare una tappa alla fermata del giardino zoologico, pur non essendo interessata ad andare allo zoo.
Appena scesa un gruppo di homeless e alcolizzati un po’ mi ha impressionato. Poi invece, spostandomi dalla fermata della metro ho scoperto una zona piena di centri commerciali, palazzi super moderni, locali e club. Zona molto carina per uscire la sera e per fare shopping di giorno. Perdonatemi, ma noi donne viaggiatrici abbiamo bisogno anche di qualche frivolezza ogni tanto 🙂
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Residui del muro di Berlino
E’ secondo me doveroso durante un week end a Berlino soffermarsi almeno a riflettere sugli anni in cui la città è stata orrendamente divisa in due dal muro, le cui tracce restano ancora molto vive perché segnalate tramite un percorso lungo le strade della città. E veri e propri pezzi di muro sono conservati ed esposti in vari punti di Berlino. Accanto alla Topografia del terrore, che conserva documenti del regime nazista e delle SS, c’è una zona dedicata ad accogliere parti del famoso muro di Berlino.
Qualche decina di metri di muro; un muro rovinato, squallido e grigio, in cui ogni tanto si legge qualche scritta fatta malamente con la bomboletta. Non posso immaginare come si sentissero le persone che hanno vissuto quel periodo storico. Posso però capire il motivo delle scritte: “Why” e “Madness”, messe lì da qualcuno forse a reclamare la follia e l’insensatezza di dividere una città in due parti.
Non so da chi né quando siano state fatte, però rendono bene l’idea della divisione di una città un tempo unita e della conseguente incredulità della popolazione.
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Visita a Potsdam con tour panoramico
Forse il ricordo più bello del mio week end a Berlino, che spettacolo Potdsam!
Ci si arriva con il treno in circa 40 minuti, con due cambi. Potsdam è considerata un po’ la Versailles di Berlino perché è lì che viveva la famiglia reale degli Hoenzollern (quella di Federico secondo).
Adibita in seguito a città dormitorio per le truppe è un delizioso paesino fatto di case basse coi tetti a punta, negozietti, e tanto verde.
Avendo poco tempo a disposizione ed essendo tante le cose da vedere ho scelto di prendere uno di quei bus hop on hop off che ti spiegano quello che ti spiegano con un’ audio-guida quello che stai vedendo e dai quali puoi scendere e salire a piacimento.
Mi è piaciuto tantissimo il quartiere dove vivevano i russi, completamente immerso nel verde e fatto di dimore colorate e deliziose. Per avere una casetta lì con un giardino intorno e la piscinetta farei carte false.
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Zona East side Gallery e ponte Oberbraumbruke
Come saprete mi piace molto cercare le zone dove c’è più vita serale. E pure stavolta, anche se non ho viaggiato da sola ma ero con mio padre, non ho potuto resistere.
Lungo il fiume Sprea c’è una passeggiata con un prato dove all’ora del tramonto si riuniscono tantissimi giovani a guardare il sole calare e bere birra. Sul fiume alcune chiatte e un ostello galleggiante hanno richiamato la mia attenzione.
Anzi, la prossima volta voglio assolutamente dormire in quell’ostello galleggiante. Cenato al locale Pirates, carino, con tavoli all’aperto e musica. Stavolta ho ordinato un normale hamburger per non rischiare le delusioni culinarie dei giorni precedenti.
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Locali notturni alla fermata Rosa Luxembourg
Pressappoco il mio paradiso. Dalla fermata Rosa Luxemborurg parte una lunghissima strada chiamata Schonauser Allee, piena di locali alla moda dove andare a bere, a cena, oppure a ballare. Ci sono arrivata per caso e un po’ per sbaglio cercando un ristorante che non ho trovato.
E mi si è aperta davanti una strada pienissima di locali. Ognuno con un tema e una clientela diversa. Che sogno vivere in una città così e poter scegliere di andare ogni giorno in un posto diverso! E per di più era martedì e c’era comunque gente come se fosse un week end. Top!
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Gendarmenplatz per una sosta al bar
Dopo essermi consumata le suole delle scarpe a percorrere tutta la città (e spero anche aver bruciato un numero consistente di calorie) mi sono fermata in questa grande piazza, che era per parte chiusa con transenne perché c’era un evento in preparazione. Considerata una delle piazze più belle di Berlino, per l’armonia data dalle due chiese gemelle, Gendarmenplatz è davvero un posto da vedere.
Seduta a un bar coperto dalle fronde degli alberi che riparavano dal calore, ho ordinato un’acqua alla modica cifra di 3 euro. Li è valsi tutti però perché stare seduti in quella splendida piazza, all’ombra a guardare il tranquillo passeggio di turisti e lavoratori in pausa è una sensazione molto bella.
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Supermercato per scoprire i prodotti tipici
Per la serie, le piccole manie di Diana: i supermercati. Non potevo ripartire senza aver scoperto che cosa mangiano i berlinesi quando sono a casa loro. Davvero anche là salsicce e patate? Adesso qualcuno mi contraddirà ma la risposta è che anche i supermercati sono pieni di salsicce e wurstel di ogni tipo, salse, patate, insalate di patate, patate in barattolo. E fiore all’occhiello però, una delle mie cose da mangiare preferite: il marzapane. Ne ho dovuto infatti a approfittare portando a casa due tavolette di cioccolato ripieno di marzapane.
Avrei potuto raccontarvi di tante altre cose da vedere a Berlino, forse più canoniche e tradizionali. Ma credo che quelle potete tranquillamente leggerle su una qualsiasi guida di viaggio. Questa è Berlino vissuta coi miei occhi e col mio cuore. Nei pochi giorni che ho avuto a disposizione ma che comunque mi sono serviti per farmi una prima idea di una città che ha tantissimo da dare.
E voi? Conoscete qualche meta originale per un tour di Berlino o qualche stranezza da vedere? Scrivetemelo nei commenti; sicuramente sarà utile a me e ad altri viaggiatori come noi 🙂
