…ma anche i più belli e i più commoventi.
Gli hater sui social media hanno sempre una parola cattiva pronta. Critiche gratuite, aggressività e violenza verbale sono alla base degli attacchi.
Sapete quale era una delle mie principali paure prima di mettere online il blog nel 2014?
La paura dei commenti. Che cosa avrebbero detto e pensato le persone che mi leggevano?
Mi avrebbero trovata ridicola, banale, avrebbero giudicato quello che scrivevo?
Da un lato c’era la paura dei feedback di chi mi conosceva.
Dall’altra, ancora più forte, era la paura dei commenti di chi non ti conosce eppure da dietro a una tastiera si prende la libertà di scrivere tutto quello che vuole, vero o falso, bello o brutto, gentile o meschino che sia.
Chi sono gli hater sui social media (o leoni da tastiera)
Proprio loro. Chiamateli come volete: hater sui social media, leoni da tastiera, detrattori…
Il senso non cambia. Se possono dirti una parola spiacevole, lo fanno.
Per criticarti usano qualsiasi appiglio, anche il più inconsistente.
E più raggiungi successo e, più loro si accaniscano e il loro numero aumenta.
Io me li immagino sul letto in pigiama davanti al computer, con le dita tutte unte di cibo e il sangue agli occhi.
Con la rabbia nel cuore e forse la delusione di traguardi mai raggiunti, quel “vorrei ma non posso”, cercano online chi ai loro occhi è una persona felice e riuscita.
La prendono di mira e ci si accaniscono, con lo scopo di portarla in basso come loro.
La attaccano con la violenza di un leone a caccia, solo che loro del leone non hanno nulla, né l’agilità né il coraggio. Dietro a una tastiera di un computer siamo capaci tutti.
Chi fa un lavoro come il mio da anni, orami ci sarà abituato.
In realtà però chi come me è molto sensibile ed estremamente empatico, non si abituerà mai né all’emozione e alla gratitudine per quei commenti che ti aprono il cuore, né al fastidio per l’ingiustizia di quei commenti inutilmente cattivi.
Piano piano certo, soprattutto la reazione verso i commenti cattivi si affievolisce e da dispiacere si tramuta in una piccola scheggia sotto la pelle del dito, che dopo pochi minuti viene rimossa.
Però non nego che nel mio essere di indole ottimista e comprensiva, fatico ancora a capire cosa possa spingere una persona a criticare gratuitamente e spesso senza fondamento un’altra persona.
Comunque, dato che preferisco soffermarmi sulle cose positive che su quelle negative, inizierò raccontandovi alcuni tra i commenti più belli ed emozionanti che ho ricevuto durante il mio percorso da travel blogger.
I COMMENTI PIU’ BELLI CHE HO RICEVUTO
Grazie a te ho trovato il coraggio di cambiare vita e iniziare a fare quello che mi piace, mi hai salvato.
Ho trovato la forza di fare il primo viaggio da sola seguendo alla lettera i tuoi consigli e non vorrei più smettere.
Da grande vorrei essere come te.
Sono in casa malato e non posso viaggiare, ma grazie ai tuoi viaggi mi sembra di essere lì, mi fai sognare.
Ho organizzato questo viaggio seguendo i consigli nel tuo articolo, grazie per i posti stupendi che mi hai fatto scoprire.
Alla bellezza di certi rapporti umani e alla tenerezza che c’è dietro le parole e i gesti gentili, non mi abituerò mai. Ogni volta per me è una sorpresa enorme e mi riempie il cuore di gioia.
Amo la gentilezza, la delicatezza, le parole dette per motivare e far sentire bene gli altri, senza alcun tornaconto.
Quando mi fate sapere che anche se in piccola parte il mio lavoro vi ha dato una speranza, fatto sognare o anche solo aiutato a organizzare un viaggio, mi sento la persona più felice del mondo.
I COMMENTI PIU’ CATTIVI E OFFENSIVI CHE HO RICEVUTO
I commenti più cattivi dagli hater sui social media, da mia esperienza, sono su Youtube.
Lì il vigliacco di turno ha la possibilità di esprimere tutta la sua frustrazione senza dover mettere per forza il suo volto o alcuna informazione su di sè.
Insomma, spesso si tratta di un commento sul nulla scritto a tutti gli effetti da una nullità, in quanto andando a controllare sono spesso account che non contengono alcuna informazione né interazioni.
Ecco alcuni dei commenti più spiacevoli ricevuti sui social:
Non scrivere sciocchezze, vai a lavorare e trovati un lavoro serio!
Con quel look sei oscena, dovresti lavorare in una tv a luci rosse anziché fare video di viaggio, vergognati.
E poi, quella morbosa, insopportabile curiosità che assale gli sconosciuti nel chiederti: ma quella parte del corpo è tua o rifatta? Ecco, questa è una domanda che mi manda fuori di testa e che nessuno dovrebbe permettersi di fare, se non c’è gran confidenza.
E’ offensiva, inappropriata e non ha alcun senso.
Le parole sono importanti…
Immaginate se per sbaglio la fate ad una persona che ha subito una gravissima operazione di salute. Come la fareste sentire? E voi come vi sentireste? E poi se non avete confidenza con quella persona, come vi permettete?
Una volta un ragazzo arabo mi ha fatto questa domanda su Instagram.
Gli ho detto di tutta risposta e con gran naturalezza che glielo avrei detto se mi avesse detto quanto piccolo era il suo pene.
Ha iniziato a insultarmi, manco a dirlo. L’ho subito bloccato.
Molti dei commenti più brutti e offensivi li ho rimossi dalla mia mente, come sempre mi succede con le cose che non mi piacciono.
Però proprio recentemente una follower che mi seguiva da tempo e ogni volta che pubblicavo qualcosa commentava negativamente: “come sti stanno male i capelli”, “che brutto quel vestito”, “ah, tu sì che fai la bella vita mentre noi lavoriamo”, dopo che all’ennesimo commento le ho chiesto per favore di smettere con la negatività, mi ha detto:
Vai a quel paese, tu e quel mezzo neurone che ti è rimasto, sei una cretina!
O ancora, anni fa un ragazzo (particolarmente misogino) si prese la briga di scrivermi una lunghissima dettagliata email nella quale sostanzialmente mi diceva che i miei viaggi erano brutti, che lui sì che era un vero viaggiatore e non era giusto che io facessi questo lavoro e lui no.
Come vedete, non è tutto rosa e fiori nemmeno il mio lavoro 😊
Bisogna respirare a fondo e aspettare almeno 10 secondi prima di rispondere, altrimenti si rischia di passare dalla parte del torto.
I COMMENTI E MESSAGGI PIU’ SCANDALOSI
Spero di non dovermi ricredere a breve ma rispetto ad altre mie colleghe, io non ho ricevuto molte proposte indecenti o foto di nudità né richieste di foto di questo tipo.
Non so se sentirmi onorata o meno ma di certo ne sono ben felice.
Certo, due o tre foto di membri maschili me le sono beccate anche io ma si contano davvero sulla punta delle dita.
Qualcuno mi ha chiesto foto di me nuda, qualcun altro di fare una vacanza sessuale con lui in cambio di soldi, per lo più comunque stranieri e su Instagram.
Anche su Twitter però un attempato ma tutto sommato elegante signore con tanto di foto profilo con moglie, mi ha chiesto se avessi voglia di fare sesso online con lui
Non sono una che si scandalizza e dopo avergli fatto notare che oltretutto aveva l’età di mio padre, gli ho risposto gentilmente di no 😊
Come combattere gli hater sui social media?
Probabilmente non combattendoli, tanto contro questo genere di persone non si può fare nulla. Il loro obiettivo è generare dispiacere, polemica, litigio.
Rispondendogli a tono o infervorandovi farete al loro gioco e quindi saranno ben contenti.
In genere secondo me sarebbe meglio ignorarli, soprattutto quando il commento è veramente di bassa lega, perché non vale la pena di perderci nemmeno un minuto.
Quando però si tratta di commenti pubblici che senza motivo infangano il mio lavoro e la mia persona, di solito agisco. L’ultima volta, a fronte di insistenza e infamie, ho messo la cosa in mano a un avvocato.
In altri casi basta una risposta intelligente e arguta, loro continueranno ma non meritano il nostro tempo.
Ignorandoli, saranno ancora più frustrati di quanto non lo fossero prima.
Le persone felici e di successo non hanno interesse né tempo da perdere per criticare e sminuire gli altri, anzi, fanno il tifo per loro!
È chiaro quindi che chi adotta questo tipo di atteggiamento non è purtroppo né felice né soddisfatto della sua vita.
E tante volte, nonostante le cattiverie che mi capita di leggere, non riesco a non provare compassione per questo tipo di persone. In fondo, ho sempre fiducia per il genere umano e dò una seconda possibilità (quasi) a tutti.
E a voi è capitato di ricevere commenti particolarmente belli/brutti o cattivi? Come avete reagito?
Se avete voglia di raccontarmelo, rispondete nei commenti (belli, mi raccomando, non cattivi 🙂 qui sotto!
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