Se ti piace questo articolo condividilo con i tuoi amici:

Capita spesso e volentieri di desiderare di partire, prendere il primo treno e andare, semplicemente andare. Capita che leggendo articoli, esperienze o anche libri desideri di partire per ricominciare; riiniziare una vita, completamente nuova, alzarmi la mattina e vedere, ogni giorno un panorama nuovo.

Tra le tantissime cose che mi piace fare, una di queste è leggere. Leggere di tutto: da articoli di giornale, a reportage, da romanzi a saggi, da sceneggiature a raccolte di fiabe, perfino epistolari.

In particolare adoro leggere di viaggi; di individui che hanno lasciato tutto alle loro spalle per ricominciare.

Tra i libri che più mi hanno colpita ed emozionata, uno mi è rimasto nel cuore: Wild di Cheryl Strayed. Se non lo avete ancora letto, ve lo consiglio!

È un libro molto profondo e se siete alla ricerca di una storia che vi permetta di “partire per ricominciare” questa fa proprio al caso vostro.

partire per ricominciare

Chris Lawton tramite unsplash.com

La trama: partire per ricominciare

Cheryl Strayed, attraverso le pagine del suo libro, racconta la sua vicenda che l’ha portata a percorrere quasi 5.000 chilometri sul famoso percorso del Pacific Crest Trail.

I panorami mozzafiato che ogni giorno trova dinnanzi a sé si intrecciano con i ricordi; in tal modo il lettore diventa compagno di avventure di Cheryl ed insieme a lei percorre questo lungo cammino verso una nuova vita.

Partire per ricominciare: questo lo scopo del viaggio. La meta finale di Cheryl è l’Oregon, la terra promessa dove riiniziare una nuova vita.

Cheryl, originaria del Minnesota, ha bisogno di partire, soprattutto dopo la morte della madre. Deve partire, per poter ricominciare. Quale modo migliore se non attraverso un viaggio? Un lungo viaggio attraverso la natura, paesaggi sconfinati e lunghe giornate di cammino?

E così parte, verso una nuova vita.

Sembra facile, ma non lo è. Partire è semplice, ma quando Cheryl si trova dinnanzi al vero percorso più di una volta ha paura, paura di cedere, di non farcela, paura che tutto il viaggio non abbia senso. Nonostante questi timori, nonostante l’estrema difficoltà del viaggio, Cheryl trova ogni giorno la forza di andare avanti.

Nelle lunghe giornate di cammino ci racconta del suo passato, ricorda dei momenti salienti della sua giovinezza e ci fa emozionare con le sue parole.

partire per ricominciare

Brian Wangenheim tramite unsplash.com

Oltre al libro anche il film:

Se siete poco amanti della lettura e preferite guardare un film, “Wild” è diventato una pellicola di enorme successo.

La nostra protagonista è interpretata dal premio oscar Reese Witherspoon, che in questo film ha superato sé stessa. 

Ciò che con il libro si può solo immaginare, attraverso il film lo si vede, tangibile: i panorami che Cheryl incontra e vede, gli incontri con gli altri viaggiatori; ma anche i flashback della sua vita passata, che cosa l’ha spinta ad intraprendere questo viaggio.

partire per ricominciare

Lukasz Szmigiel tramite unsplash.com

Perché è importante partire per ricominciare:

Partire per ricominciare non è semplice e più ci penso mi rendo conto della difficoltà che Cheryl ha dovuto affrontare.

Spesso mi chiedo se avessi la forza di partire così: con uno zaino sulle spalle, gli scarponi ai piedi e una meta lontanissima.

Spesso mi rendo conto che, sì, partirei in ogni momento, per qualsiasi rotta; in altri momenti, quando ho i piedi per terra, mi rendo conto che un viaggio di questa portata non è semplice né da sopportare, né da terminare.

Bisogna essere determinati, fino in fondo. È necessario anche accettare le proprie debolezze (ognuno di noi le possiede), accettare che non ci saranno difficoltà anche se non le desideriamo.

Cheryl, attraverso questo suo racconto, ci presenta sia la profonda necessità di viaggiare, o meglio, della necessità di staccare, di partire per ricominciare, di partire per respirare a pieni polmoni una nuova aria e sentirsi di nuovo vivi, di partire per ricaricarsi e poi ricominciare; sia la reale difficoltà che un viaggio può avere.

Un viaggio non è mai tutto rose e fiori, ci sono anche, se non soprattutto, le spine. Il viaggio che si progetta non è mai uguale alla realtà: ma ciò non significa che non si debba partire, ma che è necessario adattarsi.

partire per ricominciare

Scott Goodwill tramite unsplash.com

Cheryl Strayed come eroina:

Ciò che più mi ha affascinata del romanzo è la protagonista. Certo, il viaggio è fantastico ed ho già fatto qualche pensiero in merito, ma ciò che veramente mi ha colpito e mi ha emozionato è la protagonista.

Cheryl ci dimostra il lato profondamente umano che contraddistingue il viaggio: il dolore, psicologico e fisico, che le lunghe giornate di cammino portano con sé; la solitudine che un viaggio di questo tipo comporta, fa qualche incontro umano negli ostelli che si trovano lungo il percorso, ma per il resto è un viaggio solitario.

Ma questi aspetti, apparentemente negativi, trovano sempre riscatto nella gratitudine: il cammino, il mettere un passo davanti all’altro permette a Cheryl di essere grata per le albe ed i tramonti, per i paesaggi che vede ogni giorno.

Cheryl è diventata la mia eroina letteraria dei viaggi. Per molti motivi, ma soprattutto perché una grandissima donna che ha dimostrato la propria forza, la propria temperanza e la propria determinazione.

Vorrei essere come Cheryl, in grado di partire per ricominciare!

partire per ricominciare

Kal Visuals tramite unsplash.com


Articolo di Erika Lanthaler


Se vi è piaciuto questo articolo, forse potrebbero interessarvi anche:

Sfighe di viaggio, gli episodi più spiacevoli che mi sono capitati

Viaggiare soli è uscire dalla zona di comfort

Vivere a Tenerife nel 2020, partire da sola e cambiare vita (ancora una volta)