Sommario
Tour della Sicilia in 5 giorni tra borghi storici, arte, cucina tipica e natura, dai monti Iblei al Parco delle Madonie. Un itinerario un po’ diverso rispetto ai soliti, che vi darà modo di scoprire alcune bellezze meno note della Sicilia partendo da Catania.
TOUR DELLA SICILIA IN 5 GIORNI TRA IBLEI E MADONIE – LE TAPPE
✅PARTENZA DA CATANIA 🚗
✅SCICLI (RG)
✅RAGUSA (RG)
✅MODICA (RG)
✅GANGI (PA)
✅PETRALIA SOTTANA (PA)
Oggi vi porto con me in un emozionante ed inaspettato tour della Sicilia in 5 giorni.
Un’esperienza che vi condurrà attraverso i suggestivi paesaggi dei monti Iblei e delle Madonie, partendo da Catania.
Vi racconterò di caratteristici borghi storici, splendide chiese barocche, antiche tradizioni, una cucina (quella siciliana) che è per me tra le migliori al mondo e una natura che non ti aspetti.
Se volete scoprire le tappe di questo tour, continuate a leggere!
Scicli, tra barocco e Montalbano
La prima tappa di questo tour della Sicilia in 5 giorni è Scicli, città barocca Patrimonio Unesco che si trova nella Sicilia sudorientale, in provincia di Ragusa.
Una volta arrivati a Catania, il delizioso borgo si raggiunge in circa 1h45 di auto.
Giunti in centro città, sarete accolti dalla grazia di questo posto con le sue stradine acciottolate e la maestosa architettura barocca, la luce che riflettono gli eleganti palazzi di pietra chiara e la bella passeggiata sul lungo canale piena di ristoranti e bar con i tavoli all’aperto.
La sera poi, Scicli si illumina di un’atmosfera particolarmente magica e romantica.
Cosa fare e vedere a Scicli
Il centro di Scicli può essere visitato con un tour a piedi che vi permetterà di respirare lo spirito del posto e stupirvi per la bellezza dei palazzi, delle facciate e delle chiese.
Non perdetevi le principali attrazioni di Scicli:
La Chiesa Madre con la Madonna delle milizie
Una delle attrazioni più famose da vedere a Scicli è sicuramente la seicentesca Chiesa Madre.
Una delle ragioni della sua fama è il fatto di ospitare una rara (e controversa) statua di Madonna guerriera: la Madonna delle milizie.
Si tratta di una statua di cartapesta, legno e ferro che ritrae la Madonna su un cavallo bianco nell’atto di calpestare due soldati turchi (riprende la leggenda secondo la quale la Vergine salvò Scicli nella battaglia tra Normanni e Musulmani nel 1091).
La Madonna delle Milizie è la patrona di Scicli e viene festeggiata l’ultimo sabato di maggio con una festa che racconta le vicende della battaglia tra turchi e cristiani.
Piccola curiosità: il dolce per festeggiare questa giornata si chiama non a caso testa di turco!
Palazzo del Comune
Se venendo a Scicli la facciata di questo palazzo vi dice qualcosa, siete probabilmente fan del commissario Montalbano!
Il Commissariato di Vigata nella serie tv è infatti proprio questo edificio nel cuore di Scicli. Potrete visitarne gli uffici al piano terra e la sala del sindaco dove sono state girate alcune scene tra le quali l’incontro tra il questore e commissario Montalbano.
Convento della croce
Sopra Scicli, a pochi minuti di auto, si trova il Convento della croce, un convento francescano del 1400 del quale restano ancora molti elementi conservatisi nonostante il grande terremoto del 1693.
Il convento nel corso dei decenni fu requisito dallo stato, poi venduto e trasformato in residenza privata nobiliare.
Dalle finestre del convento si ha una prospettiva molto ampia di Scicli e in particolare vi salterà all’occhio il quartiere di Chiafura con le sue grotte disposte su 7 livelli.
Una specie di piccola Matera, dove la gente ha vissuto (in condizioni precarie) dal periodo arabo fino agli anni Cinquanta del 1900.
Chiesa di San Bartolomeo
Un’altra delle attrazioni più importanti da vedere a Scicli è la bellissima Chiesa di San Bartolomeo, con la sua suggestiva posizione, costruita tra due costoni e realizzata in pietra calcarea bianca.
Si tratta di uno degli esempi più maestosi del barocco siciliano ed è stata una delle poche a resistere al terremoto del 1693, pur se con qualche restauro.
All’interno della chiesa, tra i suoi vari tesori, potrete anche ammirare un presepe ligneo di tradizione napoletana che raffigura la Natività con Gesù nato in un tempio romano e che è tra i più belli e importanti della Sicilia.
CONSIGLI UTILI PER VISITARE SCICLI
✅Provate una rinfrescante granita siciliana alla Gelateria Nivera
✅Per pranzo o cena fermatevi da Prosit, bistrot siciliano nel centro di Scicli
✅Palazzo Conti è una buona scelta per dormire nel centro di Scicli, tra le chiese di San Giovanni Evangelista di San Michele.
Ragusa, città barocca nel cuore dei monti Iblei
Continuando il tour della Sicilia in 5 giorni, raggiungerete Ragusa in circa 30 minuti di auto da Scicli.
Antichissima città incastonata tra i monti Iblei, sorge su tre colline ed è collegata da altrettanti ponti.
A partire dal terribile terremoto del 1693 si divise in due parti: Ragusa Superiore (in alto) e Ragusa Ibla (in basso), la parte più antica, che deve il suo nome a Ibla.
Visitate la città partendo con un giro a piedi per Ragusa Ibla, perla del barocco, i cui capolavori architettonici sono patrimonio Unesco.
Anche Ragusa, come Scicli, ha acquisito fin dal 1998 una grande fama grazie alle riprese della serie tv del Commissario Montalbano che qui sono andate avanti per oltre 20 anni.
Cosa vedere a Ragusa Ibla
Ammirate le sue magnifiche chiese come la Chiesa di San Giuseppe, chiesa tardo barocca di clausura dove ancora adesso abitano alcune monache di clausura.
Non perdete il meraviglioso Duomo di San Giorgio, tra i più belli in Sicilia. Alla vista sembra essere costruito “storto” ma in realtà l’effetto era voluto per permettere di farne ammirare allo stesso tempo facciate e cupola e aumentarne l’ampiezza.
Passeggiate lungo i bei viali alberati del Giardino Ibleo, il più antico dei giardini di Ragusa che sorge su uno sperone roccioso affacciato sulla valle dell’Irminio.
CONSIGLI UTILI PER VISITARE RAGUSA
✅Visitate il laboratorio di ceramiche di Caltagirone “Francesco Pistone”
✅Per un pranzo vista mare a base di specialità tipiche, andate da”‘Fresco” a Marina di Ragusa
✅Assaggiate la birra artigianale di “Yblon”, il primo e unico birrificio di Ragusa
✅Visitate Ragusa Superiore al tramonto e cenate da “Giro di vite” con le specialità della cucina siciliana e non solo.
Modica, la città delle 100 chiese e del cioccolato
Questo tour della Sicilia in 5 giorni prosegue con il barocco e le sue meravigliose chiese che a Modica trovano una delle massime espressioni.
Nota come “città delle 100 chiese”, perché prima del terremoto pare ve ne fossero proprio 100, è patrimonio Unesco.
Un altro primato di Modica che senza dubbio molti conosceranno già, è il suo cioccolato. Lavorato a freddo, senza grassi né latte e con zucchero integrale, conserva una consistenza “croccante” diversa dalle più comuni tipologie di cioccolato alle quali siamo generalmente abituati.
Cosa vedere a Modica
Duomo di San Pietro
Modica ha due duomi, quello di San Pietro e quello di San Giorgio. Il Duomo di San Pietro è una chiesa molto ricca, con una facciata manieristica del 1350, considerato una delle chiese barocche più imponenti della regione, con i suoi 250 scalini e i 62 metri di altezza.
Duomo di San Giorgio
Questa chiesa fu costruita dal primo re normanno di Sicilia ed è la chiesa più grande di Modica. Vanta inoltre l’organo più grande di Sicilia con 3000 canne e 130 registri, in grado quindi di creare più suoni contemporanei anche se suonato da solo una persona.
All’interno della chiesa si trova inoltre una curiosa meridiana a camera oscura che serviva a segnare le ore agrarie italiche per lavorare i campi, dato che la provincia di Ragusa è sempre stata tra le più fertili della Sicilia.
Pizzo Belvedere
Modica è una città dove gli scorci panoramici non mancano. Uno dei luoghi però che offre il panorama più bello è forse Pizzo Belvedere, una terrazza con vista su Modica e sui suoi diversi livelli di costruzione.
Castello dei Conti di Modica
Questo castello di origine medievale domina tutta la città dalla cima della roccia sul quale è costruito ed è anch’esso uno dei luoghi più panoramici della città.
Casa natale di Salvatore Quasimodo
In una stretta stradina in salita si trova la casa natale del celebre scrittore Salvatore Quasimodo. La casa può essere visitata e conserva ancora alcuni mobili originari dei tempi dell’artista.
CONSIGLI UTILI PER VISITARE MODICA
✅Per assaggiare il vero cioccolato di Modica vi consiglio di visitare Sabadì, nel centro di Modica.
✅Provate le specialità culinarie locali in un ambiente rilassante e immerso nella natura all’Agriturismo “Melograno” tra le campagne di Modica.
Cosa vedere nelle Madonie
Gangi, borgo-gioiello delle Madonie
Gangi è un delizioso borgo delle Madonie, parte del circuito dei “borghi più delli d’Italia”. Ed eletto “borgo dei borghi nel 2014”.
Camminando per le sue stradine vi innamorerete dell’atmosfera calma e rilassata e delle vedute sulla valle sottostante che sbucano quasi a sorpresa tra un vicolo, una piazza e una scalinata.
Inoltre, a Gangi potrete comprare una casa a 1 euro!
Sì, se cercate casa nelle Madonie, a Gangi ci sono delle vecchie case fatiscenti che vengono vendute alla cifra simbolica 1 euro a chi dimostrerà di prendersi l’impegno di ristrutturarle e rivalutarle!
Cosa vedere a Gangi
A Gangi ci sono tante cose da vedere ma se come me avete circa una giornata di tempo a disposizione, ecco le principali da non perdere.
Chiesa Madre di Gangi
Durante questo tour della Sicilia in 5 giorni, avrete modo di ammirare una serie di chiese di grande importanza e bellezza, che custodiscono grandi tesori e in questo caso, anche sorprese.
All’interno della chiesa Madre di Gangi potrete ammirare una grande tela del Giudizio Universale di Giuseppe Salerno. Inoltre, la torre dei Ventimiglia offre un panorama a 360 gradi sul borgo e sulla natura tutto intorno.
La cripta con le mummie dei prelati
Sotto ai pavimenti della chiesa Madre si trova una cripta all’interno della quale sono state scoperte (e sono ancora in via di scoperta) circa una quarantina di salme mummificate di prelati, che furono lì conservate fino all’Editto di Napoleone.
Devo ammettere che la visione di questa esposizione è interessante ma non è per tutti in quanto un po’ crudo trovarsi così faccia a faccia con la morte con le mummie vestite e colte ognuna con una diversa espressione. Se però non vi impressionate facilmente, è sicuramente una testimonianza storica da vedere.
Chiesa della badia
Tra le cose da vedere a Gangi c’è anche la chiesa della badia, dedicata a San Pietro, una delle chiese più antiche di Gangi. Inizialmente qui c’era un magazzino, poi ci furono le suore benedettine di clausura, mandate via nel 1861.
La chiesa negli anni fu abbellita e decorata dai baroni dell’epoca che in questo modo davano sfoggio della loro ricchezza. Da notare in particolar modo il bel pavimento di maiolioca gangitana seicentesca.
Palazzo Bongiorno
Questo palazzo, oggi sede del Consiglio comunale, fu proprietà della famiglia Bongiorno, baroni di Gangi.
Le sue sale, visitabili, sono un elogio all’intelletto umano. Il palazzo fu sede di accademia degli industriosi e presenta in diverse zone vari simboli massonici.
CONSIGLI PER VISITARE GANGI
✅Per pranzo o cena provate la trattoria Sant’Anna che offre piatti tipici del territorio e si trova nel centro di Gangi.
✅Per dormire nel cuore delle Madonie vi consiglio l’hotel Donna Vì a Geraci Siculo. Hotel a 4 stelle, offre camere confortevoli, ottima colazione e una spa dove rilassarsi.
✅Per immergervi nello spirito nel borgo, visitate le botteghe tipiche di Gangi come quella di Fabrizio Fazio, che crea e suona tamburi in pelle di capra e la bottega di Rosario Restivo (detto Sariddu) che crea cestini, sedie e altri oggetti intrecciando salice e canne.
Petralia Sottana, unico borgo bandiera arancione Touring Club in Sicilia
L’ultima tappa di questo tour della Sicilia in 5 giorni è Petralia Sottana, un incantevole borgo nelle Madonie (unico borgo bandiera arancione Touring Club in Sicilia), che ho avuto la fortuna di visitare insieme al sindaco, che ci ha fatto da guida.
Dove sorge questo paese, di origine molto antica, c’era un tempo un enorme mare che ha lasciato le sue tracce nei tanti fossili e conchiglie che tuttora sono visibili sui muri e tra le strade di Petralia.
Proprio qui, grazie a queste tracce, è nato il primo sentiero geologico urbano in Europa, segnato con borchie d’ottone che portano a scoprire fossili del Miocene, coralli e conchiglie in pieno centro città.
Petralia fu una città molto ricca, come testimoniano le opere d’arte tuttora presenti e fu inoltre uno snodo importante che collegava Palermo a Messina passando per le montagne.
Qui furono inoltre costruite una delle più antiche centrali idroelettriche, il primo pastificio meccanico e il primo istituto magistrale di Sicilia.
Cosa vedere a Petralia Sottana
Partendo dal municipio, potrete visitare il bel borgo camminando a piedi e scoprire a tappe tutte le bellezze di questo luogo.
Chiesa di Santa Maria alla fontana
La prima tappa del vostro tour a Petralia Sottana sarà la chiesa di Santa Maria alla fontana, di origine Cinque-seicentesca, all’interno della quale potrete ammirare alcuni pregevoli gruppi marmorei.
Monumento dei Caduti
Proseguendo nella vostra passeggiata, accanto alla chiesa di Santa Maria, vi troverete di fronte al Monumento dei caduti, del 1925, che ricorda i caduti della Prima Guerra Mondiale.
Tra i nomi più amati si trova quello di Calogero Bracco, partigiano caduto tragicamente a soli 28 anni nella lotta contro il Fascismo.
Chiesa di San Francesco
Un tempo annessa al convento dei Francescani, era considerata la chiesa dei nobili. Costruita nel 1484, colpisce per la sua navata affrescata con colori molto accesi.
Torre civica
Qui potrete ammirare una delle meridiane più antiche del paese, del 1882, opera del sacerdote cappuccino Fra Fedele Bencivinni.
Chiesa Madre di Petralia Sottana
La chiesa Madre, ovvero il Duomo di Petralia Sottana, si trova nella panoramica Piazza Umberto I, dalla quale si possono ammirare i monti più alti delle Madonie.
Seicentesca e dedicata alla Madonna Assunta, è la chiesa più grande delle Madonie e ha un interno molto ricco di opere d’arte tra le quali la statua di Gesù bambino di Antonello Gagini.
Nella parete del Duomo inoltre si possono vedere alcuni coralli risalenti a circa 150 milioni di anni fa.
La casa del currivo (casa del dispetto)
Forse la casa più nota di Petralia, grazie alla bizzarra storia che c’è dietro alla sua costruzione, fatta praticamente per dispetto. Tutto nacque da una disputa tra membri della stessa famiglia che vivevano di fianco.
L’uno chiese all’altro di poter innalzare di un piano la sua casa, l’altro disse no. Per dispetto quindi, il parente decise di costruire comunque, anche se la casa sarebbe stata, per ragioni di spazio, larga solo un metro, quindi non abitabile.
Per ripicca infine questo colorò anche di nero la nuova parete per coprirgli ogni visuale e illuminazione.
Convento della badia
Come si può notare dalle grate vicino all’altare per vedere la messa, si tratta di un convento che fu di clausura, di suore dominicane.
Al suo interno potrete ammirare un meraviglioso polittico che racconta la vita di Cristo con 23 formelle in bassorilievo.
All’interno della chiesa si trova inoltre uno degli organi più preziosi della Sicilia.
Panchina gigante a Piano Battaglia
A Piano Battaglia, una frazione di Petralia Sottana, si trova una delle panchine giganti del progetto “Big Bench” di Chris Bangle.
La grande installazione si trova in un punto molto panoramico ed è in un luogo idilliaco circondata da colline e prati dove potrete avvistare cavalli e daini.
Attività nella natura da fare nel Parco delle Madonie
Il parco delle Madonie è un’area naturale protetta che ospita oltre moltissime delle specie vegetali siciliane, tantissime specie di uccelli, mammiferi e invertebrati.
Parte della rete di geoparchi Unesco, è un luogo ameno e rilassante dove praticare attività e sport nella natura, camminate e trekking.
Trekking da Geraci Siculo lungo la Via dei marcati
Tra i percorsi di trekking più interessanti e panoramici delle Madonie, vi consiglio la via dei marcati. Si parte da Geraci Siculo e si attraversano boschi di agrifogli, modellati ad arte dagli animali che se ne nutrono, avvistando lungo la via animali come cavalli selvatici, capre, mucche e cinghiali.
Il percorso prende il nome dal marcato, che è il posto dove il pastore saliva con le greggi a casificare. Ogni famiglia di Geraci un tempo aveva un suo marcato, senza recinto, dove casificava a casa sua.
Quello che oggi è diventato un percorso turistico era un tempo un importante punto di passaggio, già dai tempi dei Romani e congiungeva le Madonie e i Nebrodi.
Nelle giornate senza foschia lungo il percorso si riescono a scorgere l’Etna e il mare.
Per una piccola sosta di ristoro potete fermarvi al Marcato Cixe e assistere alla preparazione di formaggi come ricotta, mozzarella e caciocavallo.
Parco avventura Madonie
Se amate le attività adrenaliniche a contatto con la natura, non perdete il Parco avventura Madonie, il primo parco di questo genere nel sud Italia, nato nel 2008.
Qui potrete scegliere tra 9 diversi percorsi di varie difficoltà camminando tra gli alberi e facendo zipline.
Nel parco inoltre si può dormire in accoglienti case sull’albero, in tende sospese tra gli alberi e anche tende a terra.
CONSIGLI PER VISITARE PETRALIA SOTTANA
✅Pranzate da Risto carne da Totò a Calcarelli per provare specialità di carne, salumi, formaggi tipici e panini.
✅Se cercate un regalo speciale, visitate il negozio di coppole di Casserà Antonio nel centro di Petralia.
✅Scoprite la magia della costruzione di strumenti musicali, miniature e presepi nella bottega del liutaio Mirco Inguaggiato.
Le attività di comunicazione sono state organizzate da Viral Passport per conto dell’Assessorato al Turismo, Sport e Spettacolo di Regione Siciliana.
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