Il mio viaggio da sola in Andalusia, in 4 giorni mi ha portato a vedere 4 città, cambiare 3 ostelli, prendere 5 treni, 4 autobus e 2 aerei. Stanca ma negli occhi ancora gli splendidi posti che ho avuto la fortuna di vedere.
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Tour dell’Andalusia: cosa vedere in 4 giorni
Il mio tour in Andalusia fai da te mi ha portato da Malaga a Ronda, da Siviglia a Granada, per poi concludersi a Malaga, dove poi ho ripreso il volo per tornare in Italia.
Malaga mi ha entusiasmato, Ronda mi ha commossa, Siviglia abbagliata e Granada stupita.
Da città a città, da ostello in ostello, per poi prendere un altro autobus e cambiare ancora. E in questi momenti che mi chiedo cosa ci sia di più bello della libertà? E che senso avrebbe una vita senza viaggiare?
4 giorni sono sicuramente pochi per vedere tutte le bellezze dell’Andalusia, ma sono abbastanza per farsi un’idea dell’atmosfera che si respira in questa magica zona della Spagna del Sud, diversa da tutte le altre città di Spagna che avevo visto fino ad ora, come Barcellona, Valencia o Madrid.
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Ecco le tappe del mio viaggio da sola in Andalusia in 4 giorni e i miei consigli su cosa vedere, città per città:
Malaga
Sono arrivata a Malaga con un volo low cost da Bergamo, pagato 50 euro. Malaga era da sempre una città che volevo vedere, e appena scesa dall’aereo ho iniziato a sorridere. Inizi subito a respirare l’aria delle città di mare, che tanto mi è cara, essendo nata e cresciuta a Napoli.
Dall’aeroporto si arriva in centro in circa 12 minuti con la metro, che si prendere direttamente da lì con un biglietto di 1,80 euro. Bisogna scendere alla fermata Malaga Centro. In circa 5 minuti a piedi sono arrivata al mio ostello Feel Hostel Soho.
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Avendo a disposizione poco meno di una giornata, ecco le cose che consiglio di fare a Malaga:
–Bus City Sightseeing che ti fa vedere tutte le tappe principali della città (14 euro). Vi consiglio di scendere al Castello di Gibralfaro e alla spiaggia della Malagueta per respirare un po’ di salsedine.
–Mirador Princess: la ruota panoramica di Malaga, al porto, che permette di avere una visione della città dall’alto.
Dopo aver fatto un breve tour di Malaga, la sera mi sono rilassata in un posto splendido che si trova in pieno centro: l’Hammam Al Andalus, ovvero una spa in stile arabo, dove tra piscine calde, bagno turco, sala relax con thè e massaggi la giornata si concluderà alla grande. Tappa obbligata per un viaggio da sola in Andalusia.
Per altri consigli alternativi su cosa fare a Malaga consultate la pagina di Malaga Turismo.
Ronda
La mattina del secondo giorno del mio viaggio ho preso dalla stazione di Malaga Zambrano il treno per Ronda (circa 15 euro il biglietto). Vi dico che già solo il viaggio vale il prezzo del biglietto. Avevo con me il computer ma non sono riuscita a scrivere una sola riga per la voglia di guardare fuori al finestrino. Si passa attraverso le montagne, dal sole alle nuvole, in un paesaggio così vario e intenso che rimani letteralmente incantata.
Arrivata alla stazione di Ronda con la valigia (per fortuna piccola), sono andata alla stazione degli autobus per metterla al deposito bagagli (dato che in stazione dei treni non c’è). Con 5 euro me l’hanno fatta tenere per 5 ore. Da lì, arrivare in centro a Ronda è molto semplice. Si cammina tranquillamente a piedi.
Ronda ha dei panorami commoventi, così belli che ti viene da piangere.
Sorge praticamente su un piano a strapiombo di 200 metri sulla regione Serrania e quindi offre una vista spaventosa e meravigliosa allo stesso tempo. Un paesaggio che definirei “romantico” e non a caso Ronda ha ispirato tanti poeti e scrittori di tutto il mondo.
Io mi ci sarei fermata per ore se non fosse stato per il vento gelido che c’era quel giorno.
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Siviglia
Per arrivare da Ronda a Siviglia ho preso un autobus che in 2 ore di tragitto (biglietto a 13 euro) mi ha portato in quella che posso dire essere una delle città più belle che ho mai visto.
Ci sarei rimasta per giorni ma purtroppo il mio tour aveva dei tempi molto ristretti. Arrivata di sera, in circa 15 minuti a piedi dalla stazione degli autobus Siviglia Prado, ho raggiunto il mio ostello La Banda Rooftop Hostel. In centro, praticamente di fronte alla Cattedrale.
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Ecco i miei consigli per visitare Siviglia in 1 giorno:
La mattina partite con un bel free walking tour (tutte le mattine, alle 11, dalla Plaza della Virgen, dietro la Cattedrale), che vi porterà a piedi e con la spiegazione di una guida, verso tutte le principali attrazioni di Siviglia. Avrete così un’idea generale di Siviglia. Gratis.
Non voglio svelarvi troppo, però spero avrete la mia stessa sorpresa di fronte a Plaza d’Espana. Un capolavoro immenso, quasi celato dal giardino intorno, che quando ti si apre davanti ti lascia senza parole.
Dopo il tour vi consiglio di non perdevi l’Alcazar, palazzo reale, originariamente forte dei Mori. Il biglietto costa 9 euro. L’Alcazar ha degli interni in stile arabo bellissimi e poi i giardini sono da sogno.
Per un pranzo autentico a base di tapas fermatevi alla Bodega santa Cruz, bottega di antica tradizione, sempre affollata soprattutto da gente del posto che va lì per un pasto veloce e gustosissimo.
Se vi avanza ancora un po’ di tempo passeggiate lungo i viali che costeggiano il fiume Guadalquivir. In una bella giornata di sole si respira un’atmosfera molto piacevole.
Granada
Non vogliatemene, ma Granada è stata forse la città dell’Andalusia che meno mi è piaciuta. Lungi da me dire che non sia una città interessante ma dopo l’eleganza di Siviglia avevo delle altissime aspettative. Sicuramente più verace. E’ più piccola di Siviglia ma a me ha dato l’impressione di essere molto più caotica.
A Granada ho soggiornato all’ostello Granada Inn Backpackers, in centro. Vi si arriva con l’autobus SN1 o SN2 (biglietto a 1,20 euro, si compra in vettura) in circa 30 minuti dalla stazione degli autobus.
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Anche per visitare Granada ho avuto meno di un giorno interno, quindi ecco cosa vi consiglio di vedere:
–Alhambra: la fortezza araba, con palazzo Nazaries, l’Alcazaba e i giardini Generalife (biglietto 14 euro –compratelo in anticipo!)
-Il quartiere arabo Albaycin e il Mirador De S. Nicolas con vista su tutta la città
-Il quartiere ebreo Realejo
Questo è stato per me un piccolo assaggio dell’Andalusia che però mi ha fatto vivere tante emozioni e in soli 4 giorni respirare l’atmosfera di città diverse, aiutandomi a staccare dal quotidiano.
Una piccola fuga dalla realtà, che ogni tanto fa bene. A dimostrazione che anche con poco tempo e pochi soldi si può viaggiare e si possono vedere tanti posti bellissimi. Mi riprometto però di tornare in Andalusia e dedicare a ogni città il tempo che merita.
Se cercate una vacanza relax, sappiate che non è questo il caso 🙂 Sono tornata più stanca di prima ma con il cuore pieno di gioia e senso di libertà. E per me la vera vita è questa.
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