Se ti piace questo articolo condividilo con i tuoi amici:

La storia di Chris McCandless ha ispirato milioni di viaggiatori partiti Into The Wild per ritrovare se stessi e scoprire una terra meravigliosa tanto bella quanto pericolosa, l’Alaska.

“Into The Wild” di Jon Krakauer

Into The Wild Chris Mc Candless

Anni ‘90, Stati Uniti. Il giovane Chris McCandless, dopo essersi laureato, decide di donare tutti i suoi risparmi in beneficenza e iniziare un viaggio in autostop lungo gli Stati Uniti dell’Ovest. La sua voglia di ritrovare la propria purezza lontano dal materialismo della società capitalista lo porterà a percorrere centinaia di chilometri per raggiungere l’Alaska nella primavera del 1992, dove il giovane Chris troverà la morte.

Jon Krakauer, incuriosito dalla vicenda dell’escursionista, inizia a ripercorrere la sua vita a partire dal diario ritrovato nel Magic Bus insieme al corpo di Chris. Jon Krakauer rimane talmente affascinato dalla vicenda e dalle coincidenze con la sua vita che compie ricerche per tre anni, intervistando sia le persone che Chris aveva incontrato on the road che la famiglia con cui il ragazzo non era in buoni rapporti.

Chris McCandless era un ragazzo in gamba e intelligente, sempre pronto a mettersi al lavoro per mantenersi, lettore assiduo di filosofi e intellettuali, aveva ben presto capito che la società in cui viveva non gli permetteva di esprimersi pienamente. La sua casa era la natura incontaminata. Per questo nel 1990 decide di intraprendere un viaggio Into The Wild, negli Stati Uniti più profondi e incontaminati. Ripercorre in autostop luoghi già visitati con la sua famiglia e in viaggi precedenti in solitaria, si stabilisce per qualche tempo in una piccola cittadina per poi intraprendere l’Ultima Frontiera del suo viaggio nel Parco Nazionale di Denali, nelle vaste e incontaminate terre dell’Alaska.

Qui trascorre 113 giorni a stretto contatto con la natura: trova rifugio in un vecchio autobus abbandonato, il “Magic Bus”, si ciba di erbe e di animali selvatici che caccia con le sue mani. Vive la fame e la spossatezza della vita priva di comodità. Nell’autunno del ‘92 il corpo di Chris viene trovato senza vita all’interno del bus. Finisce così tragicamente il suo viaggio Into the Wild.

Non è solo una biografia, ma un viaggio interiore alla ricerca dei sentimenti più profondi e di un contatto più stretto con la natura. Il lettore è portato a compiere questo viaggio insieme al protagonista, guidati dalla mano sicura dell’autore.

Dal libro al film

Into The Wild Chris Mc Candless
Le terre selvagge dell’Alaska (foto di mangiaviviviaggia.com)

Nel 2007, Sean Penn adatta il libro per il grande schermo, mantenendo il titolo originale “Into The Wild”. La figura di Chris McCandless è interpretata da Emile Hirsch che, per la sua drammatica interpretazione vince il premio come miglior attore del National Board of Review.

La colonna sonora è affidata alla voce di Eddie Vedder, frontman dei Pearl Jam. Le note del suo ukulele riescono a cogliere perfettamente il messaggio di libertà che la storia di Chris porta con sé.

Una sera d’inverno mi sono imbattuta in questo film insieme al mio fidanzato e ne sono rimasta affascinata, sia per la storia incredibile di questo ragazzo che per la bellezza del film. Da allora non ho smesso di pensare a questa avventura incredibile, sperando un giorno di poter intraprendere anche io un viaggio nelle meravigliose terre dell’Alaska.

Il mito di Chris Mc Candless

La figura di Chris rimane controversa. C’è chi lo ammira per il suo coraggio e i suoi ideali e chi lo considera un egocentrico imprudente e sfacciato.

Chris incarna l’archetipo dei ragazzi che negli anni ‘90 partiva con lo zaino in spalla cercando un’alternativa a una vita che non corrispondeva ai loro sogni. Erano sconsiderati? Erano dei folli? Forse erano solo sognatori. E per questo ancora non riescono a essere compresi. Volevano solo vivere una vita avventurosa e libera, fuori dagli schemi chiusi di una vita già predisposta da altri.

Questo mito della libertà assoluta mi ha sempre affascinata e come me ha appassionato milioni di persone, che ogni anno si sono recate in pellegrinaggio al Magic Bus. Ripercorrono lo stesso tragitto per le motivazioni più diverse, ma tutti spinti dalla voglia di provare quella sensazione di libertà.

Stai pensando di organizzare un viaggio in Alaska? Scopri dove trovare comodi alloggi vicino al Denali National Park

Sulle orme di Into The The Wild

Lo Stampede Trail, il sentiero che fino a qualche mese fa portava al Magic Bus di Chris, si trova nel Parco Nazionale di Denali e inizia nella cittadina di Helay.

Si tratta di un percorso di circa 80 km immerso completamente nella natura e lontano da ogni comodità. Non c’è nessuna alternativa da usare come piano B e nessun rifugio lungo il tragitto. Il sentiero, però, è ben mantenuto. Ci sono numerosi sentieri minori, ma, lo Stampede è il più largo e il meglio distinguibile. Tuttavia non si tratta di una semplice passeggiata e per poter raggiungere la meta occorre essere ben preparati. Occorre essere ben attrezzati, ma soprattutto avere un’adeguata preparazione fisica e mentale.

Non è consigliabile affrontare questo trekking in inverno, dal momento che l’Alaska è uno dei luoghi più freddi del pianeta. Da escludere anche l’estate perchè in quel periodo il fiume Teklanika è in piena per lo scioglimento delle nevi e dei ghiacci. Il sentiero prevede l’attraversamento del fiume e in estate risulta praticamente impossibile da guadare.

A questo punto l’unico periodo favorevole è la primavera ( più precisamente metà marzo) quando è possibile sfruttare un ponte di ghiaccio per attraversare il fiume. Tuttavia, essendo alla fine dell’inverno le temperature sono ancora rigide e potrebbero arrivare a -20° durante la notte. Buona parte degli escursionisti che ogni anno si reca in questi remoti angoli del pianeta è impreparata e ogni anno le autorità devono mettere in atto numerose operazioni di recupero. Quando ci si misura con posti dove la natura è estremamente bella quanto pericolosa, è necessario avere un atteggiamento rispettoso e prudente.

Scopri l’Alaska in un’avventura di 7 giorni – PRENOTA QUI

Hai mai visto l’aurora in Alaska? – PRENOTA QUI il tuo viaggio alla scoperta delle bellezze nordiche


Vi è piaciuto l’articolo? Salvatelo su Pinterest!

Se vuoi scoprire altre escursioni, ti consiglio di leggere anche:

Escursioni a Tenerife, bellissimo trekking al Barranco di Masca

Il Barranco del Infierno, trekking medio-facile a Tenerife

Viaggi Green: 5 consigli per un turismo più sostenibile

Alcuni dei link presenti in questo sito web sono link di affiliazione. Questo significa che se clicchi sul link e acquisti il prodotto, io riceverò una piccola commissione di affiliazione. Indipendentemente da ciò, è mia intenzione raccomandare solo prodotti o servizi che uso regolarmente e che ritengo aggiungano valore ai miei lettori.