Uno dei motivi per cui mi sono innamorata da subito di Tenerife e ho deciso di venire a vivere qui è la grande varietà dei suoi paesaggi.
Non solo spiagge e clima perfetto ma anche una natura ricca che passa da vulcani e zone brulle a verdi foreste, cittadine storiche, paesini di pescatori e tante opportunità di fare sentieri e camminate in mezzo alla natura.
Come saprete non sono una esperta di trekking ma mi piace molto camminare, mi schiarisce le idee e rilassa.
A Tenerife ci sono sentieri per tutti i gusti e tutti i livelli di difficoltà, quindi non c’è bisogno di essere dei professionisti per fare qualche ora di camminata nella natura.
Uno dei sentieri che ho provato, di livello medio-facile, è il Barranco del Infierno, in zona Tenerife sud.
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Trekking al Barranco del Infierno
Il Barranco del Infierno è letteralmente un canyon nel sud di Tenerife e si snoda in una gola scavata dal fiume in mezzo alle rocce.
Il sentiero che è possibile percorrere parte dal centro visitatori, ad Adeje ed arriva al punto finale che si conclude con una cascata. La lunghezza è di 6 chilometri e mezzo per una durata di circa 3 ore di percorso, ad andatura media.
Il percorso non è difficile, ci sono alcune zone un po’ in salita ma è comunque adatto a tutti, ovviamente a patto di avere delle scarpe idonee. Io non ho quelle da trekking ma comunque delle scarpe ginniche con suola non liscia vanno bene.
All’ingresso, alla biglietteria, vi sarò dato un caschetto, obbligatorio da indossare per tutto il percorso, e vi saranno spiegate le norme da rispettare durante il tour.
In questo periodo di emergenza sanitaria (io ci sono stata ad aprile 2021) indossare la mascherina è obbligatorio per tutto il tour.
Lungo il sentiero troverete dei cartelli che vi indicheranno a che punto siete, quanto avete percorso, quanto manca e alcune caratteristiche della flora e della fauna che potrete trovare in quel preciso punto.
Ci sono anche dei cartelli che indicano i punti dove assolutamente non fermarsi per pericolo di caduta massi, mi raccomando rispettateli!
Cosa vedere al Barranco del Infierno
Sono stata al Barranco del Infierno in una giornata calda ma nuvolosa di metà aprile, quindi con una temperatura intorno ai 20 gradi ma senza sole a picco, ideale per fare questo trekking.
Ho prenotato il tour delle 11 (ci si può prenotare in diversi slot orari per evitare assembramenti) e ho impiegato circa 3 ore per concluderlo. Non si tratta di una vero e proprio tour perché non c’è una guida ma si entra tutti insieme all’orario prenotato e poi si procede in autonomia.
L’inizio del percorso è molto bello perché già dopo pochi metri si ha una vista fantastica sul blu dell’oceano. Piano piano ci si addentra nel canyon e ci si ritrova letteralmente circondati da pareti rocciose a strapiombo in un paesaggio molto suggestivo.
Ci sono diversi punti panoramici dove fermarsi a riposare e fare foto.
A un certo punto si attraversa un piccolo ruscello per poi risalire ed arrivare al punto finale del percorso che è una cascata. Quando ci sono stata io non aveva molta acqua, quindi non aspettatevi le cascate dell’ Islanda, ma per essere a Tenerife non è male e con i suoi 200 metri ha un’altezza abbastanza ragguardevole!
A causa del dislivello di altitudine che si incontra durante il percorso (dai 100 ai 1300 metri) c’è anche una differenza di temperature e di conseguenza questo si vede nella vegetazione.
I cartelli lungo il percorso indicano la presenza di diverse specie vegetali come pini delle Canarie, gelsomini, palme, ginestre, dragon tree e alberi di mastice.
Tra gli animali che potrete avvistare invece ci sono varie tipologie di uccelli come falchi, aquile, corvi, sparvieri, civette, tortore, upupe, pettirossi, pernici e canarini ma anche rane e invertebrati.
Camminando vi capiterà di sentirne i versi che rimbombano tra le pareti del canyon.
Per tornare indietro al punto di partenza si ripercorre il percorso e si ha modo di osservare il paesaggio da una diversa prospettiva.
Come prenotare al Barranco del Infierno
Come dicevo, per visitare il Barranco del Infierno bisogna avere una prenotazione.
Sono ammesse solo 300 persone al giorno perché si tratta di una zona protetta, quindi soprattutto in alta stagione vi conviene prenotare con anticipo.
Sul sito potrete scegliere tra diversi orari (tra le 8.30 e le 13) e pagare online il vostro biglietto. La chiusura è prevista per le 16.
- Ci sono sconti e agevolazioni per i residenti e per i bambini. Io che sono residente ad Adeje, per esempio, ho pagato un biglietto di 2,50€.
Una volta prenotato il vostro biglietto stampatelo o meglio salvatelo sul telefono e presentate il codice a barre in biglietteria (o fornite il biglietto).
Ricordate di presentarvi in loco almeno 10 minuti prima per un piccolo briefing, la consegna del casco e della mappa. Portate con voi dell’acqua (almeno 1 litro e mezzo) perché all’ingresso non la vendono.
Consigli per i più esigenti
Se preferite un servizio più completo con una guida in italiano, tour di Adeje e bel barranco, servizio di pick up direttamente in hotel e pranzo in un ristorante locale, potete prenotare qui il vostro biglietto per il tour guidato del Barranco del Infierno.
Orari di apertura del Barranco del Infierno
| Estate (1 Giugno – 15 Settembre) | Inverno (16 Settembre – 31 Maggio) |
| 8:30 -16:00 | 8:30 -17:00 |
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Dove parcheggiare al Barranco del Infierno
L’ingresso del Barranco del Infierno è ad Adeje in Calle de los Molinos 46.
Vi conviene arrivare in auto ad Adeje e parcheggiare in centro, nei parcheggi a pagamento oppure nelle linee bianche. Raggiungete poi Calle de Los Molinos dove vi attenderà una salita bella ripida per raggiungere l’ingresso del canyon.
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