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Da circa 1 mese, inizio le mie giornate facendo una cosiddetta “morning routine” e ho notato una gran differenza.

Si tratta di una serie di azioni che ripeto tutte le mattine al risveglio, che mi fanno stare bene e mettono di buonumore per tutto il resto della giornata, specialmente in un periodo particolare come questa quarantena.

Le prime ore dal risveglio sono fondamentali

Lo sapete che quello che fate nella prima ora dal risveglio può condizionare l’intero andamento della vostra giornata?

Basta osservare la vita di tutti i giorni nelle semplici azioni.  Per farvi capire, vi racconto quello che succede di solito a me.

Se mi alzo nervosa, con pensieri negativi, faccio tutto di fretta e inizio a lavorare già piena di problemi, è più probabile che tutta la giornata prenda una stessa piega negativa che si trascina fino a sera.

E quindi magari ci saranno difficoltà nel lavoro, discussioni con amici o partner, critiche, preventivi non andati a buon fine, etc.

Insomma, quelle giornate in cui pensi che tutto complotti contro di te, in realtà ce le costruiamo noi stessi già dalle prime ore dal risveglio.

E più lo pensiamo, più la negatività e i problemi si rafforzano, tipo una palla di fieno che rotolando si ingrandisce. Proprio come nei cartoni animati…

Di questo ne sono fermamente convinta e ne ho riprova ogni giorno.

Quando invece mi sveglio col sorriso, con un pensiero felice per qualcosa che devo fare o che ho ottenuto, la giornata comincia nel modo migliore. Ho un sacco di voglia di fare, sono sorridente e le persone di riflesso sono gentili con me.

Riesco a essere produttiva nel lavoro, fare tutte le cose che mi ero prefissata e la sera sono di buon umore e soddisfatta.

Io credo che il nostro umore ce lo costruiamo un po’ da soli. Certo, gli eventi esterni ci influenzano, ma il nostro modo di reagire ad essi fa veramente la differenza.

Cosa facevo prima della morning routine

Prima di iniziare con la mia morning routine, le mie giornate cominciavano…quando cominciavano.

Nessuna sveglia, dato che è stata la mia nemica per anni e quella che credevo la principale fonte del mio malessere, quindi mi alzavo quando non avevo più sonno, il che vuol dire per me tra le 9.30 e le 10, dato che mi piace andare a letto tardi.

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Così, mi trovavo a fare colazione con un caffè al volo, lavarmi, portare il cane alla velocità della luce e mettermi subito al lavoro, per tutta la giornata fino almeno alle 20.30.

Nulla di male, però facevo tutto di corsa e nel momento in cui iniziavo a lavorare ero già sommersa da e-mail e cose da fare, con relativa ansia di non finire tutto in tempo (cosa che per una persona metodica sul lavoro come me, è molto frustrante).

Inoltre, non avevo tempo per fare nulla altro che lavorare e magari uscire la sera, a volte. Niente che mi arricchisse, nessun libro letto, nemmeno un po’ di sport.

Il libro “ The miracle morning” di Hal Elrod

Lo scorso anno, la mia carissima amica Cindy mi ha detto di aver letto un libro molto interessante “The miracle morning” di Hal Elrod, che le ha cambiato completamente il modo in cui affronta la giornata.

Si sveglia ora alle 5, fa meditazione, legge, fa esercizio e prima che sua figlia si svegli per andare a scuola è riuscita già a portare a termine un sacco di cose positive per sé stessa.

Quando me lo racconta, mi sento quasi male al pensiero della sveglia alle 5 e mi sembra contro natura mettere una sveglia così presto quando non hai particolare urgenza di farlo.

Nella mia testa di nottambula e odiatrice delle sveglie selvagge, l’unico motivo per cui accetto di alzarmi prima delle 8 è un volo al mattino presto da Malpensa

Poi, durante questa quarantena forzata, appena tornata dal viaggio in Thailandia, ho deciso che avrei sfruttato questo tempo a casa per fare qualcosa di buono per me:

  • Concentrarmi sul lavoro
  • Studiare
  • Diventare una persona migliore
  • Fare sport
  • Curare di più i rapporti umani

E così, ricordando quello che mi aveva detto Cindy, decido di comprare l’ebook di The miracle Morning. Lo leggo in pochi giorni, mentre ne inizio subito a mettere in pratica i principi basilari.

Non vi farò spoiler ma la teoria dell’autore, detta in soldoni, è che svegliandosi al mattino prima di quello che dovremmo e dedicando un’oretta a noi stessi, diventeremo più felici, produttivi e persone migliori.

Lui suggerisce alcune attività da fare in quel momento particolare della giornata, in cui gli altri dormono, si ha la mente ancora fresca e sgombra, silenzio intorno e tutta la giornata davanti.

Le attività sono queste:

SILENZIO

AFFERMAZIONI

VISUALIZZAZIONE

ESERCIZIO

LETTURA

SCRITTURA

In cosa consiste la mia morning routine

Non ci sono regole specifiche per la morning routine perché ognuno poi può adattarla ai suoi orari, stili di vita e preferenze.

Io per esempio dovendo cominciare a lavorare alle 9 (per mia scelta) decido di mettere la sveglia alle 7, in modo da dedicare un’ora appena sveglia alla morning routine e la seconda ora a leggere e-mail e portare a termine eventuali task arretrare del giorno prima.

In questo modo arrivo alle 9 senza ansia, con tutti gli arretrati già fatti, carica, positiva ed energica.

Ecco come ho personalizzato la mia morning routine basandomi sui consigli del libro The miracle Morning.

Ore 7: suona la sveglia

-Vado a lavarmi la faccia con acqua fredda

-In cucina, bevo un bicchiere di acqua con limone (detox e idratante) + 1 caffè

Meditazione e respirazione:

5 minuti in silenzio, seduta a terra, concentrandomi sul respiro e sul momento presente

meditazione

Visualizzazione dei miei obiettivi:

5 minuti, a occhi chiusi. Provo a visualizzare me stessa in situazioni in cui vorrei essere, al raggiungimento di obiettivi che mi sono prefissata. Come mi sento? Cosa vedo? Che sensazioni ho?

Affermazioni positive:

in piedi davanti allo specchio (a volte mi sembro matta) ripeto ad alta voce delle affermazioni positive riguardo me stessa e le mie capacità

Lettura:

10/15 minuti dedicati alla lettura di un libro. Preferisco di solito i libri di auto-aiuto o la letteratura di viaggio

Esercizio:

inizio scaldandomi con un po’ di corsa sul posto e saltelli, poi faccio 10 minuti di yoga da sola o seguendo un tutorial

Scrittura:

Tengo quotidianamente un diario della gratitudine in cui ogni mattina, durante la mia morning routine, annoto i motivi (anche piccoli, a volte apparentemente scontati) per cui sono grata. Vi stupirete voi stessi di quante piccole cose non riusciamo ad apprezzare, se non ci fermiamo a farci caso!

Dopo aver terminato queste attività, mi faccio una doccia, vado a prepararmi un toast col formaggio e inizio a lavorare verso le 8.

I benefici di avere una morning routine

Ok, devo ammetterlo, alzarmi con la sveglia continua a non piacermi, soprattutto perché spesso ho ancora sonno. Quando la sveglia suona alle 7 ho quindi una manciata di secondi in cui medito di spegnerla e restare a letto.

Poi però penso a come mi sentirò bene e carica dopo la morning routine, prendo la rincorsa e salto letteralmente giù dal letto, come un automa. O ora o mai più, penso sempre.

Appena dopo essermi lavata la faccia, il sonno sparisce.

È incredibile vedere l’orologio alle 8 del mattino e scoprire di aver già fatto tantissime cose, tutte cose buone per me, per il mio spirito e il mio corpo. Mi fa sentire estremamente serena e felice.

Inoltre, fare queste attività mentre gli altri dormono, col telefono ancora spento, mi fa sentire in una specie di stato di grazia.

Tutta la giornata prosegue più positiva e la sera sono anche più stanca perché ho fatto tante cose ed essendomi svegliata presto, ho più sonno e chance di dormire.

Ognuno però può adattare la morning routine come meglio crede.

Leggete qui per scoprire che altre attività fare in quarantena per passare la giornata al meglio!


E voi, avete un vostro rituale del mattino che vi fa stare bene? Quale morning routine della quarantena avete adottato?

Raccontatemelo nei commenti 🙂


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