Quando si tornerà a viaggiare?
Ce lo stiamo chiedendo tutti da mesi e mesi. Ogni volta ci sembra di vedere la luce e poi invece niente, si ritorna alla prima casella e si riparte daccapo, come nel gioco dell’oca.
Stamattina mi sono alzata alle 7, come spesso accade da quando sono qui. Esco sul terrazzino, il mio spazio di libertà, la mia finestra sulla felicità di questa nuova vita. Sento il gracchiare di uno stormo di uccelli in lontananza. Sembrano corvi.
Chiudo gli occhi e mi sembra di essere in India. Uno dei ricordi più nitidi che ho di quel paese sono proprio i suoi corvi neri. Li trovi dappertutto.
Li ricordo a bordo piscina, attorno ai tavoli dei ristoranti mentre fai colazione, nei luoghi più sperduti ma anche in quelli affollati.
E quella fredda mattina in cui sono stata svegliata alle 4 dalla musica che risuonava per le strade in occasione di una festa religiosa in Kerala, al sud dell’India. Anche lì, i corvi cantavano sempre.
Rivivere i viaggi attraverso i ricordi e i sensi
E così, dato che la maggior parte dei miei ricordi sono legati a suoni, voci, canzoni, ogni volta che sento dei corvi gracchiare, chiudo gli occhi e mi sento in India.
Li riapro e sono qui, a Tenerife, su quest’isola di fronte al deserto del Sahara, dove da quasi tre mesi ho deciso di cambiare la mia vita.
Sono felice, immensamente felice, eppure ogni suono, ogni odore, ogni dettaglio mi ricorda qualche altra parte del mondo dove sono stata. E mi sale il desiderio di ripartire. Ancora e ancora.
Le palme che qui sono ovunque mi fanno pensare alla mia amata Miami. Chiudo gli occhi e mi pare quasi di sentire l’odore umido dell’asfalto della mia città preferita.
La sabbia nera e le scogliere imponenti mi ricordano tratti della maestosa Islanda e del mio viaggio da sola alle Hawaii, così improvvisato, ingenuo e allo stesso tempo dolcemente indimenticabile.
E poi quando giro per le strade dell’isola in auto tra salite e slalom, mi sembra perfino a volte di essere a Napoli, di nuovo a casa mia.
Sentirsi a casa eppure mai a casa
Questo sentirsi a casa un po’ dappertutto e allo stesso tempo mai a casa, il volere essere una del posto ma comunque avere sempre il desiderio di ripartire, di non mettere radici.
Questo per me è vita, energia, libertà. Queste sono le emozioni di cui mi nutro e che continuo a ricercare.
“Cambi sempre, un giorno vuoi una cosa e il giorno dopo hai cambiato idea”.
Me lo hanno rimproverato però è vero, sono così. “Non sono mica un albero”– rispondo sempre.
Non credo sia un problema, semplicemente una delle infinite modalità che abbiamo a disposizione per vivere la nostra vita e ricercare la felicità.
Quando torneremo a viaggiare?
Non lo so ma io per ora viaggio con i ricordi. Mi ci perdo dentro, fantastico, a volte, anzi spesso, mi commuovo addirittura. So piangere meglio per la gioia e l’emozione di quanto non sappia fare di fronte al dolore.
Mi ritengo molto fortunata e grata per essere riuscita già a realizzare questo sogno di venire a vivere al caldo, alle Canarie. Eh sì, era al punto 57 della mia lista di (per ora) 200 cose da fare nella vita.
Qualcuno mi dice “beata te” eppure non mi pare di essere stata oggetto di alcun processo di beatificazione, almeno che io sappia 😊
Semplicemente ho sognato, come tutti, come tutto parte da un sogno. Mi sono documentata, organizzata, preparata e sono partita. Sono passata dal sognare al dire al fare, senza fermarmi al primo step.
E possiamo farlo tutti, nessuno è più “beato” o fortunato dell’altro, è solo una questione di volontà e un pizzico di coraggio.
Nei prossimi mesi vorrei iniziare a viaggiare visitando le altre isole Canarie. Per adesso ho visto solo Lanzarote in viaggio da sola qualche anno fa e poche settimane fa ho fatto un bel tour in giornata a La Gomera.
Quando si potrà tornare a viaggiare però, non ci sarà nulla che mi fermerà.
Dentro ho un fuoco e se non prendo un volo di almeno 8 ore mi sembra a volte di non aver nemmeno viaggiato. Lo so, non ha senso ma sono certa che tanti viaggiatori come voi si riconosceranno in questo pensiero…
Amo il lontano, il diverso, amo incontrare quello che non conosco e anche quello che a tratti mi spaventa. Mi tiene viva, entusiasta, giovane.
Dove andrò quando si potrà tornare a viaggiare?
Me lo chiedo tante volte, anche se per il momento fatico a fare progetti perché davvero non so come si evolveranno le cose per via del covid.
Di questi tempo lo scorso anno avevo già in mano il biglietto per il Vietnam e un biglietto di sola andata per tornare a Tenerife a marzo. E sono quasi sicura che stavo già meditando di prendere di nuovo dei biglietti aerei per i mesi successivi…
Adesso questo non avrebbe molto senso, quindi dovrò essere paziente ed attendere che la situazione migliori.
Per fortuna l’attesa sarà resa più dolce dalle temperature calde di quest’isola e dall’oceano immenso che vedo dal mio terrazzo, con il canto di quelli che mi sembrano essere corvi e che mi ricordano dei miei viaggi in terre lontane…
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I miei progetti per quando si potrà tornare a viaggiare
Intanto che aspetto di poter viaggiare di nuovo però, nulla mi vieta di sognare e immaginare nuove mete.
Fantastico di fare un lungo viaggio in Cina, visitare l’Australia in camper e poi riprendere in mano il progetto di un viaggio in Colombia, come avrei voluto fare lo scorso gennaio…
Nella mia lista c’è anche il sogno di un giro del mondo e credo che quando tutto questo periodo folle sarà finito, non ci sia un modo migliore per inaugurare una nuova stagione di viaggi e quella che sarà per tutti una nuova vita.
E voi, dove vorreste andare quando torneremo a viaggiare?
Raccontatemelo nei commenti 😊
In un periodo di incertezza come questo, è ancora più importante, per chi decide di partire, farlo in maniera sicura.
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