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Tra Lazio e Campania c’è una regione bellissima. Una zona umile e legata alla terra, ricca di tradizioni, storia e cucina.

Sarà l’atmosfera cordiale e semplice, sarà tutto il verde in cui si trova immersa, ma in Ciociaria ti senti subito a tuo agio. E finchè non ci vai non puoi saperlo.

Tra natura, terme, monasteri e buon cibo, l’augurio è che riusciate a liberarvi dai pesi della vita quotidiana e staccare un po’ il cervello. Ed è una zona anche molto adatta per voi che come me amate viaggiare da soli. 

Acropoli di Alatri in Ciociaria
Agriturismo verde luna a Piglio

La Ciociaria non è conosciuta da molti, salvo che dalle persone che abitano nelle zone limitrofe.

Io per esempio essendo di Napoli ricordo con affetto molte gite della domenica fatte insieme ai miei genitori (eh già, ho iniziato a viaggiare da sola soltanto più tardi) proprio nei paesini della Ciociaria.

A dieci-undici anni però non si è ancora così in grado di apprezzare la bellezza di certe zone. A trenta invece ho avuto la fortuna di guardare il territorio con occhi diversi, e ne sono rimasta incantata.

Torre di Anagni in Ciociaria

Non so quanti di voi l’abbiano mai visitata, ma sono certa che ricorderete certamente il film “la Ciociara” con Sofia Loren o assocerete questa zona ai tanti attori famosi che sono nati proprio lì: Nino Manfredi e Marcello Mastroianni in primis.

Non dimenticate inoltre che la Ciociaria è anche la patria di Cicerone, che nacque ad Arpino. Il nome “Ciociaria” deriva dalle “ciocie”, calzature tipiche e adatte al lavoro, indossate dai pastori e contadini della zona.

Trattare le persone come ospiti d’onore: questo è il motto con il quale i turisti vengono accolti in Ciociaria. Tutto infatti, dagli hotel ai ristoranti, sembra proprio pensato per dare ai visitatori la migliore esperienza possibile e anche io mi sono sentita trattata e accudita come una principessa.

Oltre al fatto che credo di aver mangiato così bene e così tante cose che mi piacciono, poche volte nella vita.

Oggi voi starete pensando: “Ma che ci vado a fare in Ciociaria”?

Negli anni in effetti è stata una meta un po’ dimenticata dal turismo ma in realtà la Ciociaria ha delle enormi potenzialità e davvero una miriade di cose da vedere e splendidi borghi da visitare e scoprire.

Ma dov’è la Ciociaria?

La Ciociaria si estende nella provincia di Frosinone, a metà strada tra Lazio e Campania e eguale distanza tra Roma e Napoli.

Una posizione strategica e centralissima che la rende facilmente raggiungibile. A tutt’oggi i confini della Ciociaria non sono ben noti; quello che unisce la zona sotto un’unica denominazione è invece l’unicità delle tradizioni e della storia locale.

blog tour ciociaria

Io ho riscoperto la Ciociaria pochi giorni fa in occasione, di un blog tour organizzato dalla Regione Lazio, insieme a Unindustria, alla Camera di Commercio di Frosinone e al TTG.

Lo scopo del tour era proprio quello di far conoscere questa terra e poterla raccontare a chi non ha ancora avuto la fortuna di visitarla.

Ho partecipato a quest’iniziativa per il mio blog “in viaggio da sola”, insieme a un gruppo di blogger internazionali (circa una quindicina).

Siamo partiti tutti insieme in autobus da Roma, alla conclusione dell’evento TTG Digital Warm Up (ovvero una sorta di workshop dedicato ai blogger in preparazione al grande evento TBDI che si svolgerà a Rimini in ottobre).

Mi è sembrato davvero di staccare col mondo esterno e riappropriarmi del mio tempo. No stress, no ansia.

Una giornata bellissima di sole, un autobus con delle soffici poltrone in cui affondare mentre guardi il panorama da fuori e addirittura delle prese per caricare il cellulare.

Abbiamo attraversato zone piene di verde, passato paesini come quelli di una volta, che noi di città non ricordiamo neanche, e intanto la nostra guida ci raccontava delle meraviglie che avremmo visto.

Viaggiare da soli in Ciociaria

La Ciociaria, dal mio punto di vista di amante di viaggi da soli, si presta molto bene a chi è intenzionato ad affrontare un viaggio in solitaria.

Questo perché l’accoglienza è molto calda e la gente molto socievole.

Se cercate un weekend di ritiro dallo stress per dimenticarvi della noiosa routine e ricaricare le energie, in Ciociaria troverete quello di cui avete bisogno.

Potete andare alla scoperta dei tanti borghi medievali, visitare antiche chiese, abbazie, monasteri e castelli, camminando su e giù per i centri arroccati.

Alla sera poi lasciatevi coccolare alla terme di Fiuggi(se siete in zona Fiuggi) oppure rilassatevi nella spa del vostro hotel.

Come per esempio ho fatto io al Grand Hotel Palazzo della Fonte. Potete regalarvi anche il lusso di prendere un paio di chiletti viziandovi con le specialità gastronomiche della zona.

La Ciociaria infatti è un paradiso di salumi, formaggi e vini

Formaggi tipici Ciociaria

Prima tappa: Alatri

Alatri è un bel borgo per una gita ed è un concentrato di storia unico.

Si tratta infatti di una delle città fortificate della Ciociaria ed è nota per la sua imponente acropoli romanico-gotica. Si arriva all’acropoli con una camminata di qualche minuto lungo lungo le mura della città e si sbuca in una piazza con una vista spettacolare dei Monti Ernici.

La cinta muraria di Alatri fu iniziata dagli Ernici  nel sesto secolo AC e poi proseguita nei decenni a seguire. Ci sono due ingressi all’Acropoli: la porta Maggiore che ha una grandissima architrave ed è il  monolita più grande mai visto in Italia, e la porta minore.

Non so se la foto renda bene la grandezza della porta, ma vi assicuro che da vicino fa davvero impressione. E trovarsi una struttura così in in un piccolo borgo è una stupenda sorpresa, anche se non siete grandi amanti della storia.

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Pranzo all’agriturismo “Casale Verde Luna” a Piglio

Dopo la gita ad Alatri, siamo arrivati a “Piglio”, una località che sorge tra le colline in una posizione molto panoramica.

Dopo una suggestiva camminata tra le vigne della “Strada dei vini cesanesi” siamo arrivati in un agriturismo da sogno.

L’agriturismo Casale Verde Luna ci ha accolto con tre belle sale in stile rustico, con colori caldi e mura di pietra. Una delle sale aveva un camino e mi sono immaginata di quanto romantica potesse essere una cena lì in una fredda notte invernale.

strada del vino cesanese

Quattro tavole imbandite di prodotti tipici locali sono state il nostro benvenuto.

Formaggi di pecora e bufala, salumi, salami di ogni tipo, lasagne di zucca, porchetta, fiori di zucca fritti, e altre delizie che solo a raccontarle fanno venire l’acquolina in bocca.

Abbiamo pranzato sulla terrazza dell’agriturismo, che affacciava direttamente sulle vigne.

Ecco, probabilmente questa è la mia immagine di relax. Oltre al fatto che sono una grande patita di formaggi e la tavola ad essi dedicata mi ha fatto impazzire!

Per gli appassionati di vini inoltre l’agriturismo ha una sua cantina dove si produce il noto “vino cesanese”.

Se volete dormire nella natura al Casale Verdolina, potete guardare a questo link foto, recensioni e prezzi.

Arrivo ad Anagni: la città dei papi

Forse non tutti sanno che…Anagni è nota come la città dei papi.

Qui, in questo piccolo borgo ciociaro, nacquero tra il Dodicesimo e il Tredicesimo secolo, ben quattro papi: Innocenzo terzo, Gregorio nono, Alessandro quarto e Bonifacio Ottavo.

Proprio all’ultimo di questi è legato anche un altro avvenimento che si svolse proprio ad Anagni e che viene ricordato come “lo schiaffo di Anagni”. A seguito della scomunica di Bonifacio ai danni di Filippo di Valois, che si rifiutò di pagare i tributi alla Chiesa, le truppe francesi vennero in Italia guidate dai “Colonna”.

E proprio ad Anagni Bonifacio fu “schiaffeggiato” nel 1303. Qua storia e leggenda si mescolano, quindi non sappiamo come in realtà andò la faccenda. Fatto sta che circa trenta giorni dopo Bonifacio morì. A voi le conclusioni…

L’avvenimento è importante perchè da lì poi iniziò “cattività avignonese” dei papi, che solo dopo 80 anni tornarono a Roma. Con Bonifacio infatti si interruppe il papato in italia.

Cattedrale di Anagni in Ciociaria

La cosa forse più bella che abbiamo visto ad Anagni è stata la sua Cattedrale, e in particolare la cripta, definita “piccola Cappella Sistina” perchè completamente affrescata.

Vi si accede scendendo le scale interne della cattedrale e quello che ci si trova di fronte è un piccolo gioiello. Gli affreschi decorano ogni superficie della cripta, e viene quasi il mal di collo a guardare in su e perdersi tra le storie raccontate dalla pittura.

Gli affreschi narrano diverse storie, rappresentando una sorta di Bibbia ad immagini. Sono raffigurati temi religiosi ma in realtà ci hanno spiegato che il significato che c’è sotto è politico.

Purtroppo non si potevano scattare foto per non rovinare gli affreschi, quindi non posso mostrarvi la meraviglia della cripta.

Piazza cattedrale di Anagni

Abbiamo fatto anche una veloce visita al vecchio acquedotto di Anagni, del quale vedete qualche foto qui sotto. Là si faceva confluire l’acqua, che si accumulava nel punto più basso, per poi essere estratta all’occorrenza.

antico acquedotto di anagni

Fiuggi: notte al Palazzo Fiuggi

Quello che noi tutti desideriamo dopo una giornata di cammino ed escursioni, sarebbe sicuramente un hotel 5 stelle lusso con annessa Spa.

E come per magia è stato proprio quello che abbiamo trovato alPalazzo Fiuggi. Una struttura che ha alle sue spalle una lunga storia: costruito nel 1913 fu infatti dapprima un albergo, poi trasformato in ospedale durante la seconda guerra mondiale ed infine nuovamente hotel.

ingresso grand hotel fiuggi

L’hotel è immerso in un parco di 8 ettari, ha una piscina esterna, due campi da tennis e una spa di 1500 metri quadri. Un luogo da sogno, veramente uno standard molto alto e con una cura ad ogni dettaglio.

Ma al di là delle stanze, principesche e dei saloni che ricordavano più delle residenze reali che un hotel, quello che mi ha colpito è stata la grande affabilità dello staff.

E’ difficile crederlo ma io mi sono sentita praticamente a casa mia. Con la differenza che invece ero in un hotel 5 stelle. Lo staff dell’hotel sempre sorridente e disponibile, è stato un tocco di colore e un coronamento di un’esperienza già bellissima.

Fiuggi è un rinomato centro termale e l’efficacia delle sue acque è nota fin da tempi antichissimi. Il complesso termale è composto dalla Fonte di Bonifacio e dalla Fonte Anticolana. Se cercate benessere, inteso in senso psico-fisico, una tappa sarà d’obbligo. Ah, e non dimenticate di bere la nota “acqua di Fiuggi”!


Il mio tour della Ciociaria è terminato con Fiuggi ma la zona offre tantissimi borghi e paesini tutti da scoprire. Ci andate voi e mi raccontate? 🙂

Per maggiori informazioni su itinerari e tappe consultate i siti: 

http://www.visitlazio.com/http://www.ciociariaturismo.it/


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