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Vi state chiedendo cosa vedere vicino Bologna?
Se avete qualche giorno a disposizione per visitare i dintorni del bel capoluogo emiliano, vi consiglio di visitare i borghi di Dozza e Monteveglio.
Continuate a leggere l’articolo e vi racconterò perché non dovreste perderveli!
Dato che probabilmente vi trovate già in zona, leggete anche cosa visitare a Bologna in un giorno a piedi, potrebbe esservi utile.
Dozza, uno dei borghi più belli d’Italia
Considerato uno dei “borghi più delli d’Italia”, il borgo medievale di Dozza si raggiunge in circa mezz’ora di auto da Bologna e sorge sulla cima di una collina che domina la valle del fiume Sellustra.
Cosa fare e vedere a Dozza
La rocca sforzesca di Dozza
Il bel centro storico di Dozza, di stampo medievale, è dominato dalla imponente Rocca sforzesca, voluta da Caterina Sforza che la fece riedificare sul finire del XV secolo sulle rovine di una antica fortezza del 1250.
Da costruzione militare divenne poi un palazzo signorile e fu abitata fino al 1960, anno in cui la famiglia Malvezzi-Campeggi vendette la rocca al comune di Dozza.
Tra le cose da vedere a Dozza vi consiglio sicuramente di visitarne gli interni.
Potrete camminare per il piano nobile ammirandone i saloni, le camere da letto, lo studiolo, le stanze per gli ospiti, le cucine con gli utensili dell’epoca e poi tra i reperti medievali della fortezza le stanze di tortura e i camminamenti delle torri.
Nella zona sotterranea invece, soprattutto gli amanti del vino, saranno felici di poter visitare l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna.
L’enoteca regionale dell’Emilia Romagna
Come dicevo, l’Enoteca Regionale dell’Emilia Romagna si trova nei sotterranei della Rocca sforzesca di Dozza. La scelta della località è dovuta al fatto che Dozza è in una posizione strategica tra Emilia e Romagna.
Qui troverete esposte più di 800 etichette emiliano-romagnole in un percorso che segue gli abbinamenti cibo-vino partendo dall’antipasto in poi.
Nel wine bar dell’enoteca inoltre potrete partecipare a degustazioni ed eventi guidati da esperti sommelier.
Passeggiare per il centro storico di Dozza
Il centro storico di Dozza è un gioiellino che rientra a pieno titolo tra le cose da vedere vicino Bologna.
Ognuna delle sue stradine acciottolate e molte mura dei palazzi ospitano opere d’arte contemporanea di artisti da tutto il mondo, in una sorta di museo a cielo aperto.
Le opere sono frutto della manifestazione “Biennale del muro dipinto” che va avanti ormai dal 1960 per un totale attuale di 200 opere esposte, alcune delle quali sono state negli anni restaurate.
Durante questo evento vengono selezionati alcuni artisti internazionali e chiamati a Dozza a dipingere, con la particolarità che sono loro stessi a decidere quale spazio usare per realizzare le loro opere.
Lo spazio può essere una colonna, una finestra, un portone, insomma: la città diventa per l’occasione una tavolozza infinita.
Mangiare all’Osteria di Dozza
Nel cuore del bel centro storico medievale di Dozza si trova l’Osteria di Dozza, locale rustico ed accogliente dall’atmosfera vintage.
Anche qui, come in tutto il borgo, l’arte è protagonista e ve ne accorgerete dalle stampe e dalle opere artistiche che ne adornano le pareti.
Inoltre, il bello di questo locale è che è rimasto fedele al concetto di osteria, luogo dove il mangiare è anche pretesto per stare insieme. Qui vengono organizzati eventi, musica, mostre, concerti, il tutto accompagnato chiaramente dalla cucina e dai vini del territorio.
Cosa mangiare a Dozza? Pasta fresca fatta in casa, piadina preparata con diversi impasti (classica, integrale e vegana, per esempio) salumi e formaggi locali, carne ai ferri e una vasta scelta di vini rossi e bianchi.
Se prima di cena volete prendere un aperitivo, vi consiglio allora una sosta al “Caffè dell’osteria”, proprio di fronte all’entrata dell’osteria.
Il borgo di Monteveglio
Un altro borgo suggestivo da vedere vicino Bologna è Monteveglio, che sorge in un punto strategico sulla sommità di un colle.
Voluto da Matilde di Canossa, è stato la roccaforte matildea più importante della zona e le sue origini risalgono all’anno Mille.
Cosa vedere a Monteveglio e dintorni
Una volta entrati nel borgo attraversando una porta ad arco (sopra la quale un tempo c’erano le asole di sollevamento del ponte levatoio) sembrerà di essere arrivati in un idilliaco paesino fermo nel tempo. Il borgo, anche se in minima parte, è tuttora abitato.
L’abbazia di Monteveglio
L’abbazia di Monteveglio si trova in cima al borgo e fu costruita nel 1092.
Una lapide del Seicento ci racconta la storia del marzo 1527, quando durante ricorrenza dell’annunciazione di Maria, Monteveglio era assediata dai Lanzichenecchi e a salvarla fu una tempesta di neve che disperse i nemici.
La pieve è attualmente gestita dalla Comunità dei Fratelli di San Francesco che oggi si occupa della sua tutela e valorizzazione.
Per visitare l’abbazia è obbligatoria la prenotazione e la visita può essere fatta solo in presenza di una guida. Per prenotare la visitata potete scrivere una mail a fratimonteveglio@gmail.com o telefonare al 051 6707931.
Passeggiare nel parco regionale dell’abbazia di Monteveglio
Il parco regionale dell’Abbazia di Monteveglio è il luogo ideale per escursioni e camminate, soprattutto in estate e primavera. Attraverserete il tipico paesaggio collinare tra prati, vigneti e sentieri alberati.
Molto particolari in questa zona sono i calanchi, formazioni rocciose argillose di milioni di anni fa, che assumono delle particolari forme a causa dell’erosione del terreno per effetto delle acque piovane.
La zona è quella della Valsamoggia che occupa colline e pianure, offrendo un paesaggio molto variegato e la possibilità di fare tante attività all’aria aperta. I percorsi sono ben segnalati e di diversi livelli di difficoltà.
Qui trovate tutte le informazioni per visitare il parco: http://www.parks.it/parco.abbazia.monteveglio/iti.php
Mangiare nel parco regionale di Monteveglio: Corte D’Aibo
Se cercate un posto speciale e a contatto con la natura dove mangiare vicino Bologna nel Parco regionale di Monteveglio, vi consiglio Corte D’Aibo.
Si tratta di un agriturismo con azienda vitivinicola nato nel 1988. Siamo in mezzo ai colli, tra vigneti, campi di grano e alberi da frutto, in una verdissima cornice di grande bellezza.
A Corte D’Aibo vengono prodotte 12 tipologie di vino, tra cui spicca il rosso “Orfeo”, 100% Cabernet Sauvignon, che prende il nome da Orfeo, il contadino che abitava questa zona quando i due fondatori diedero inizio a questa bella azienda.
Tra i vini prodotti, tutti a coltura biologica, segnalo anche il “Rugiada” e il “Meriggio”, senza solfiti aggiunti.
A Corte D’Aibo potrete soggiornare, approfittando anche del “biolago”, una sorta di piscina naturale, dove fare il bagno o rilassarsi con un aperitivo vista tramonto.
Per mangiare invece potrete approfittare del ristorante panoramico che serve prodotti tipici di aziende del territorio come il tartufo di Appennino Food e la mortadella di Salumificio Franceschini.
Dove dormire vicino Bologna
Relais Bellaria Hotel & Congressi (con piscina all’aperto)
Se volete dormire vicino Bologna fuori dal centro, in una struttura moderna e immersa nel verde, vi consiglio il Relais Bellaria Hotel & Congressi. Si trova a San Lazzaro di Savena, a soli 5 km dal centro città, in una posizione strategica per visitare i dintorni di Bologna e vicino ai principali snodi autostradali.
Oltre alle camere, accoglienti e spaziose, con un proprio terrazzino, il bello di questa struttura è la sua piscina, con tanto di vasche idromassaggio ricavate da botti in rovere. L’ideale per rinfrescarsi durante le calde estati bolognesi.
Grazie al bar a bordo piscina potrete anche godervi un cocktail all’aperto o mangiare qualcosa nei tavolini del parco.
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Mangiare al ristorante gourmet “Corbezzoli”
Il Relais Bellaria ospita al suo interno due ristoranti: Corbezzoli, con cucina gourmet e contemporanea, e Corbezzolino, che prepara piatti della cucina italiana tradizionale.
Io ho fatto una bellissima e interessante cena al ristorante Corbezzoli, i cui piatti spiccano per i sapori originali e unici e per la presentazione finale che pone una grande cura all’impiattamento.
Articolo scritto in collaborazione con Iniziative Turistiche e Assoturismo Confesercenti Bologna.
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