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Il Cammino di Santiago

Il cammino di Santiago è il pellegrinaggio più famoso d’Europa. Una rete di itinerari, che possono essere percorsi a piedi o in bici, collega Santiago de Compostela, in Galizia, in Spagna, a diverse parti d’Europa.

Da secoli migliaia di pellegrini ogni anno percorrono questo cammino per rinnovare la propria fede nella religione cristiana o, in maniera più laica, per scoprire un nuovo legame con se stessi e con la vita, uscendo dalla monotonia della vita quotidiana.

La storia del Cammino di Santiago

La storia del Cammino di Santiago è legata a doppio filo a quella di San Giacomo il Maggiore, le cui spoglie sono conservate nella Cattedrale della città galiziana. San Giacomo il Maggiore era un apostolo di Gesù e, dopo la crocifissione, iniziò la sua opera di evangelizzazione della Spagna, fino alla regione della Galizia. Ma nel 44 d.C, rientrato in Palestina, venne decapitato. I suoi discepoli trasportarono il suo corpo fino in Galizia, dove venne sepolto sotto un Campus stellae (campo di stelle), da qui Compostela.

Per diversi secoli, a causa delle persecuzioni, si perse traccia di questo santo, finché, nel 813 d.C, un eremita ebbe la visione di un angelo che gli mostrò dov’era sepolto San Giacomo. Informato dei fatti, il vescovo Teodomiro diede ordine di scavare e venne ritrovata la tomba di San Giacomo e dei suoi discepoli. Poco a poco si sviluppò la città di Santiago e iniziarono i primi pellegrinaggi, che resero questo cammino uno dei più importanti a partire dall’XI secolo.

Il Cammino di Santiago: il Portoghese

In questo articolo vi parlerò della mia esperienza sul cammino Portoghese centrale: partenza da Porto arrivo a Santiago de Compostela, passando per la Variante Espiritual, per un totale di circa 300 Km.

Il momento migliore per organizzare questo viaggio è la tarda primavera o la fine dell’estate, quando il clima si mantiene caldo ma non troppo afoso e le precipitazioni non sono eccessivamente abbondanti. 

Ho fatto questo cammino insieme al mio fidanzato ed è stata un’avventura meravigliosa non solo per la maggior sicurezza che ha dato al nostro rapporto ma anche perché ci ha permesso di realizzare un sogno che avevamo entrambi nel cassetto da tempo e di scoprire una forma di viaggio che ci appaga completamente, il viaggio a piedi. 

Siccome poi noi due siamo dei novellini in tema di cammini, abbiamo organizzato il viaggio su 17 giorni: siamo partiti da Porto, a cui abbiamo dedicato un paio di giorni di visita, e abbiamo percorso l’intero cammino in 13 giorni, fermandoci altri due giorni a Santiago per rigenerarci.

Come pianificare al meglio il Cammino di Santiago con i pacchetti all-inclusive

Il Cammino di Santiago è un’esperienza spirituale e culturale che consiglio a tutti. Non per tutti però è la sua organizzazione.

Pianificare da soli il proprio viaggio infatti può risultare un po’ complicato, soprattutto se è la vostra prima volta e non sapete da dove iniziare.

Prenotare ogni tappa, organizzare i trasferimenti da e per l’aeroporto, decidere dove dormire e cosa mangiare può diventare stressante e difficile da gestire.

Per avere meno preoccupazioni e godervi al massimo l’esperienza, potreste scegliere di affidarvi ad un’agenzia specializzata come “Tu Buen Camino”, che offre pacchetti all-inclusive per semplificare il Cammino di Santiago in tutti i suoi aspetti.

Cosa includono i pacchetti

l pacchetti includono diversi servizi tra i quali l’alloggio in hotel e case rurali con camere dotate di bagno privato, l’assicurazione viaggio e un pacchetto di benvenuto con credenziale.

In caso di emergenza, ci sarà anche a disposizione un veicolo per assistere i pellegrini lungo il percorso, mentre l’assistenza è garantita 24 ore su 24. Inoltre, l’itinerario completo è compreso nel pacchetto e per offrire maggiore flessibilità, c’è anche la cancellazione gratuita fino a 15 giorni prima della partenza.

I pacchetti all-inclusive più richiesti

Uno dei pacchetti più richiesti è il Cammino Francese di Santiago da Sarria, che comprende i tratti più belli e suggestivi del pellegrinaggio. Tra paesaggi naturali, foreste lussureggianti e villaggi incantevoli, potrete assaporare le specialità gastronomiche tipiche della Galizia, come il formaggio arzúa-ulloa, o visitare castelli medievali come la fortezza di Pambre.

Qui potete trovare tutti i dettagli di questo pacchetto.

Un’altra opzione tra le più amate è il Cammino portoghese da Tui che offre paesaggi incantevoli e dura solo una settimana, adatto quindi sia a chi ha poco tempo a disposizione sia a chi vuole provare un’esperienza di questo tipo per la prima volta.

Per scoprire tutte le informazioni su questo pacchetto, leggete qui.

Affidandovi a “Tu Buen Camino” potrete godervi ogni momento del vostro percorso senza preoccuparvi di organizzare nulla. L’agenzia gestirà tutte le prenotazioni necessarie, dai trasferimenti all’alloggio, fino ai pasti e alle attività culturali lungo il percorso.

Organizzare il Cammino di Santiago

Ci sono un po’ di consigli che mi sento di dare a chi sta per organizzare il suo primo cammino:

  • Allenarsi: almeno un paio di mesi prima, noi abbiamo iniziato a fare delle passeggiate tra i 5 e i 15 km in modo da iniziare a prendere confidenza con il nostro passo, ma anche con l’attrezzatura che avremmo usato, soprattutto le scarpe.
  • Le scarpe sono la parte più importante dell’equipaggiamento. Avere buone scarpe da trekking ridurrà di molto il rischio di vesciche, distorsioni o problemi plantari. Io, per questo cammino, ho scelto le scarpe da trekking di La Sportiva perché oltre ad essere un’azienda attenta all’impatto ambientale dei propri prodotti, garantisce un’ottima tenuta su strada sterrata ma anche sui terreni più impervi, come quelli del Cammino di Santiago.
  • Lo zaino sarà la vostra casa per tutta la durata del cammino per cui abbiate cura di scegliere quello più adatto alle vostre caratteristiche fisiche. Per viaggi di questo tipo sarà sufficiente uno zaino da 40 lt, ma ricordate che il peso, una volta riempito, non dovrà mai superare il 10% del vostro peso corporeo. Quindi, portate con voi solo ciò che è strettamente necessario.
  • Ogni pellegrino per considerarsi tale deve munirsi di una credenziale, ovvero una sorta di passaporto su cui apporre i timbri delle città che attraverserà durante il cammino. Inoltre, la credenziale permette di accedere agli ostelli riservati ai pellegrini, avere degli sconti e chiedere la Compostela, l’attestato di percorrenza del cammino, una volta giunti a Santiago de Compostela.
  • Portate con voi una guida, il più aggiornata possibile. Vi aiuterà a tenere traccia dei vostri spostamenti con la cartina in mancanza di segnale gps e fornisce utili consigli su alloggi e bar/ristoranti della zona. Noi, ad esempio, abbiamo utilzzato la guida al Cammino Portoghese di Terre di Mezzo, la più fornita.
  • La conchiglia del pellegrino, simbolo di tutti gli itinerari del cammino di Santiago, va apposta sullo zaino del viaggiatore in modo che sia visibile agli altri. Puoi acquistarla in uno dei negozi di souvenir lungo il cammino, ma ancora meglio puoi recuperarne una e farla a mano, come abbiamo fatto noi.
  • Solitamente lungo il cammino si trovano sempre ostelli e ospitaleros per passare una notte, ma se vuoi essere sicuro di trovare posto, ti consiglio di prenotare, almeno un giorno prima.

Se stai organizzando il Cammino di Santiago, ricorda di comprare la tua assicurazione viaggio per essere protetto in caso di incidenti, problemi medici o inconvenienti vari.

assicurazione viaggio annuale Heymondo

La polizza viaggi di Heymondo, grazie alla sua comoda app gratuita, offre un contatto diretto con il servizio clienti (in italiano) gratuitamente senza chiamate internazionali.

Inoltre, tutte le assicurazioni di viaggio Heymondo hanno la copertura covid-19 e usando questo link avrete diritto ad uno sconto immediato del 10% sul prezzo della polizza.

Le tappe

Porto – São Pedro de Rates (17,4 km)

Iniziamo il nostro Cammino da Porto. La metro ci permette di uscire dalla città evitando chilometri di zona industriale e asfalto. Saliamo a “Lapa” e arriviamo fino a “Modivas Centro”.

Il tracciato che ci attende in questa prima tappa è per lo più asfaltato e attraversa piccoli paesini.

Superiamo il Monastero di Vairão e arriviamo a Vilarinho. Da qui, una strada sterrata ci conduce al ponte Zameiro sul rio Ave. Un angolo meraviglioso della campagna portoghese. Siamo a 5km dall’arrivo a São Pedro.

São Pedro de Rates è un paesino piccolo, con molte case e una bellissima chiesa romanica. Noi abbiamo alloggiato all’Albergue de peregrinos di São Pedro. Un ostello molto semplice, ma pulito e ben tenuto che offre ai pellegrini l’alloggio per la notte, docce con acqua calda e lavanderia. Di fianco all’ostello si trova un bar/ristorante molto economico: è possibile scegliere tra diversi piatti dal menù del pellegrino.

Dove alloggiare a Porto

LuxuryTorel 1884 Suites & Apartments : ubicato nel centro di Porto, Torel 1884 offre camere climatizzate con servizio in camera, reception aperta 24h e colazione à la carte oltre le aspettative.

EconomicoIn Patio Guest House : In Patio Guest House si trova nel quartiere di Ribeira do Porto, a pochi passi dalla Cattedrale. Le ampie e luminose camere affacciano tutte sul giardino interno, colazione abbondante con prodotti locali.

OstelloSweet Swell : Struttura moderna e confortevole, offre la possibilità di usare la cucina e di mangiare sia all’esterno che nella sala comune.

São Pedro – Barcelos (14,3 km)

Cammino di Santiago
La città di Barcelos (foto di Sara Lasagni da storienellozaino.com)

Una parte di questa tappa coincide con un pezzo dell’itinerario della Grande Rota, ovvero un sentiero che attraversa il Portogallo da Vila Grande de Santo António al confine con la Spagna. Attraversiamo un gruppo di case attorno a una piccola chiesetta, Pedra Furada (“pietra bucata“).

Il panorama attorno a noi è più collinare rispetto alla tappa precedente. Dopo aver superato un sottopasso autostradale, attraversiamo Monte Baixo e Fulões.

Dopo Carvalhal, ci troviamo nel bel mezzo di una zona industriale. Questo è forse il pezzo più pericoloso della tappa. Nonostante sia ben segnalato e si cammini su una pedonale, dobbiamo attraversare un sottopasso non molto visibile e percorrere la strada principale in cui stanno facendo dei lavori e ci costringe, quindi, a camminare a bordo strada. Arriviamo così a Barcelinhos, piccolo paesino prima di Barcelos da dove possiamo iniziare ad ammirare le bellezze della nostra meta.

Attraversiamo Ponte de Barcelos e ci immergiamo nella città. Per prima cosa ci dirigiamo a Paço do Condes, sede del museo archeologico, il cui pezzo più famoso è un crocifisso di pietra del XIV secolo, che illustra la leggenda del gallo, simbolo della città.

Subito lì di fianco si trova la Igreja Matriz del XIII secolo. Vale la pena trascorrere qualche minuto all’interno per vedere le pareti ricoperte di azulejos, le tipiche mattonelle azzurre portoghesi.

Un reticolo di stradine ci porta sulla via principale e al Templo do Bom Jesus da Cruz.

Barcelos – Casa Fernanda (22,3 km)

Lasciamo Barcelos e ci immergiamo fra campi di mais, vigneti e più avanti un bosco di eucalipti.

Affrontiamo la prima salita (180 m.slm) che ci porta ad Alto da Portela.

Nel pomeriggio arriviamo a Ponte das Tábuas, un ponte, di origine romana ma dall’aspetto medievale, che deve il suo nome alle tavole di legno che lo ricoprivano nell’Alto Medioevo. Mentre lo attraversiamo si apre davanti a noi uno scenario da cartolina.

Raggiungiamo la periferia di Balugães, un paesino solo all’apparenza piccolo. Attraversata la nazionale e un piccolo boschetto, arriviamo a Casa Fernanda.

È una tappa che vi consiglio di fare perché in questa casa, sistemata ad ostello, si incontra il vero spirito del cammino: la condivisione delle proprie esperienze e della gioia del cammino.

Casa Fernanda – Ponte de Lima (12,2 km)

Cammino di Santiago
Ponte de Lima (foto di Sara Lasagni da storienellozaino.com)

Lasciamo a malincuore la bellissima accoglienza di Casa Fernanda e attraversiamo Vitorino dos Piães. Da qui si iniziamo a salire. Prendiamo un sentiero roccioso che attraversa una radura di felci, menta e fiori selvatici.

Questa tappa è molto corta e semplice. La giornata trascorre tranquilla tra antiche strade in lastricato, vigneti in vendemmia, piccoli borghi e boschetti di eucalipto finché non iniziamo a sentire il rio Lima scorrere al nostro fianco. Piano piano le piante si diradano rivelando il fiume.

Ponte de Lima è un piccolo diamante incastonato fra le colline del distretto di Viana do Castelo.

Noi abbiamo alloggiato alla Pousada de Juventude, un ostello moderno, con ampie stanze discretamente attrezzate. Sicuramente vantaggioso il costo e la colazione take away.

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Ponte de Lima – Rubiães (17,6 km)

Ripartiamo da Ponte de Lima e in breve raggiungiamo Arcozelo. Il percorso comincia a entrare sempre più nella vegetazione e seguiamo la vecchia strada romana XIX. Il rio Labruja scorre alla nostra destra regalandoci scorci meravigliosi.

Camminiamo nel bosco fino a Codeçal, l’ultimo avamposto prima della salita (400m.slm) che ci porterà ad Alto da Portela Grande. Entriamo nel bosco, inizialmente il sentiero è abbastanza piano e guarda sulla valle; poi, inizia a salire sempre più ripidamente fino all’ultimo tratto stretto e roccioso.

Giunti in cima, la fatica è ricompensata dalla meravigliosa vista panoramica che si apre davanti a noi. Continuiamo la discesa in mezzo al bosco e poco dopo arriviamo a Rubiães: un agglomerato di case con un bar in cui si può cenare a prezzi modesti sfruttando il menù del pellegrino. Ricordate di portare sempre con voi la credenziale per essere riconosciuti come pellegrini.

Rubiães – Tui (19,5 km)

Ripartiamo da Rubiães imboccando un sentiero di campagna e, superato un ponte romano sul rio Coura, iniziamo a salire fino al santuario di São Bento da Porta Aberta.

Arrivati a Fontoura, attraversiamo il paese e passiamo dietro la chiesetta di São Miguel.

Più avanti attraversiamo alcuni boschetti di eucalipto, fino ad arrivare a Pedreira e, un paio di km dopo, a Tuido. Scegliamo di prendere la deviazione che ci evita diversi km di asfalto e che taglierebbe a metà il paese. Giungiamo così nella zona periferica di Valença; superiamo un viadotto e ed entriamo nel centro città.

Il cammino ci porta sulla collina dove si erge la città vecchia circondata dai bastioni settecenteschi integralmente conservati. Ci dedichiamo a un breve tour nella città vecchia, attraversiamo il ponte sul fiume Minho e arriviamo in Spagna.

Lasciamo dietro di noi le frecce gialle del cammino per fare una camminata sul lungofiume fino alla scalinata che ci porta al centro di Tui.

Lasciamo gli zaini al Jacob’s Hostel Tui , un ostello delizioso con camere private, lungo le mura della città antiche, e ci dedichiamo a un breve tour della città.

Tui – Redondela (32,5 km)

La prima metà di questa tappa ci porta a O’Porrino. La una strada è piuttosto monotona: i nostri passi incontrano spesso l’asfalto su strade trafficate a fianco delle quali sono state riservate delle corsie apposite per i pellegrini. Dopo alcuni km giungiamo in un boschetto di eucalipto e a Ribadelouro attraversiamo il ponte medievale chiamato Puente das Febres oltre il quale si trova il cruceiro di San Telmo.

A pochi chilometri da O’Porrino la strada si divide: possiamo scegliere di continuare sull’asfalto o evitarlo prendendo una passaggiata tra la vegetazione fino ad un ponte sul Louro. Vi consigliamo di prestare molta attenzione alla segnaletica gialla in questi punti perché le frecce segnaletiche del cammino sono spesso cancellate o modificate.

O’Porrino è una cittadina decadente ma molto affascinante proprio per questo.

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Continuiamo il nostro tragitto per arrivare a Redondela. Il percorso su asfalto ci porta in cima a una collina dove troviamo la cappella di Santaguiño.

In discesa iniziamo a intravedere Redondela con i suoi famosi viadotti e l’oceano. Il convento di Vilavella ci dà il benvenuto. Entrando in città si passa sotto il viadotto ferroviario Floriani che collegava la prima linea tra Madrid e il Portogallo. Posati gli zaini all’ostello Albergue Avoa Regina ci concediamo un piccolo tour della città: percorriamo il Paseo da Portela fino alla foce del Rio Alvedosa, poi i giardini Alameda do Castelao, la Igrexa de Santiago de Compostela de Redondela, situata nella parte vecchia della città.

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Redondela – Pontevedra (17,9 km)

Questa tappa si svolge interamente in mezzo al bosco. Dobbiamo affrontare due salite prima di arrivare a Pontevedra. Più saliamo e più il panorama diventa splendido. Una magnifica vista panoramica del puente de Rande, sulla ría de Vigo, una valle fluviale tipica della Galizia. In breve arriviamo al Ponte Sampaio con le sue 10 arcate in pietra. Oltre il ponte, il cammino prosegue lungo le strette viuzze del paese.

Dopo aver attraversato una serie di casette ci immergiamo di nuovo nel bosco dove affrontiamo la seconda salita della giornata.

Dopo qualche chilometro e aver attraversato un paio di altri paesini arriviamo a Pontevedra. Qui ci districhiamo tra una fitta rete di vie commerciali e arriviamo a Plaza de Ferreria su cui si affacciano il convento di San Francesco e la chiesa della Virgen Peregrina.

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La Variante Espiritual sul Cammino di Santiago: Armenteira (21,9 km)

Da praza da Ferreira prendiamo i portici e seguiamo la direzione indicata dalle lucine azzurre incastonate nel suolo. Usciamo dalla città attraversando ponte do Burgo sul rio Lérez; continuiamo lungo il cammino centrale fino ad un sottopasso della ferrovia da dove inizia la Variante Espiritual: ci porterà ad Armenteira, Vilanova de Arousa e Pontecesures prima di tornare sul cammino centrale.

Dopo una salita immersa tra i vigneti arriviamo fra le case della parrocchia di San Xoán de Poio. Dal piazzale della chiesa si inizia a intravedere il mare, è lì che siamo diretti. Dopo aver costeggiato la ría, arriviamo a Combarro, un piccolo paesino di pescatori noto per gli horreos (granai) visibili dalla riva.

Cammino di Santiago
Combarro (foto di Sara Lasagni da storienellozaino.com)

Lasciato Combarro alle spalle, ricominciamo a salire. Arriviamo a 400mt sul livello del mare e raggiungiamo Armenteira, dove ad accoglierci c’è il grande monastero di Santa Maria.

Armenteira – Vilanova de Arousa (23,8 km)

In questa seconda tappa della Variante Espiritual seguiamo il cammino lungo la suggestiva Ruta da Pedra e da Auga (“la via delle pietre e dell’acqua”).  Per 6 km in discesa, costeggiamo una serie di torrenti immersi nella fitta boscaglia, che disegnano cascate e laghetti.

Scendiamo ancora finché non arriviamo in mezzo ad alcuni vigneti di Albañino. La Rua, qui, si immette nel Rio Umia, un fiume più ampio e di grande portata che costeggiamo per altri 5km.

Tra vigneti e salite raggiungiamo San Roque do Monte. Pochi chilometri dopo siamo a Vilanova de Arousa dove ritroviamo il mare. Abbiamo attraversato tutti gli scenari che la Galizia offre ai viaggiatori.

Questa tappa è molto tranquilla e semplice da percorrere, ma occorre prestare attenzione alle indicazioni lungo la Rua da Pedra e da Auga.

Vilanova de Arousa – Pontecesures (28 km)

Da Vilanova prendiamo la barca e percorriamo così i km che ci separano da Pontecesures. Questo tragitto, che risale il rio Ulla e attraversa l’unica via crucis marittima del mondo, è chiamatoe Traslatio perché ripercorre il percorso che fece la salma di San Giacomo quando venne riportato in Galizia dai suoi discepoli dopo essere stato decapitato da Erode I.

Durante la traversata è possibile assistere alla raccolta delle cozze, uno dei prodotti più famosi della Galizia.

La variante spirituale e il nostro breve giro in barca terminano nel borgo di Pontecesures.

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Pontecesures – Padron (5 km)

Da Pontecesures ci dirigiamo a Padron con una piccola variante (5km circa) che ci permette di passare per il convento di Sant’Antonio di Herbon, famoso per la produzione dei tipici pimientos de Padron che riempiono i terreni tutt’intorno.

Arrivati a Padron, abbandoniamo gli zaini nell’albergue e visitiamo il piccolo borgo.

L’Iglesia de Santiago custodisce il padron, la pietra a cui attraccò la nave con la salma di San Giacomo. Da qui deriva il nome della città.

E’ qui ci ci facciamo apporre il timbro che servirà per prendere la Pedronia, l’attestato che certifica che i pellegrini hanno compiuto la Traslatio in barca e sono arrivati a Padron.

Mancano solo 25 km a Santiago!

Padron – Santiago de Compostela (25 km)

Il percorso di questi ultimi chilometri è molto urbanizzato e solo qualche tratto attraversa boschi e vigne.

Passiamo per Iria Flavia e arriviamo al santuario di A Escravitude, una grande chiesa le cui torri ricordano quelle della cattedrale di Santiago.

Qualche chilometro dopo ci fermiamo all’eremo di San Martino dove è esposto il più antico cruceiros della Galizia.

Dalla terrazza del Milladoiro iniziamo a scorgere le torri della Cattedrale. Scendendo iniziamo a trovare una folla sempre più grande di pellegrini. Imbocchiamo una via del centro “moderno” di Santiago. Attraversiamo un paio di incroci e finalmente iniziamo a salire verso la Cattedrale. La gioia dell’arrivo fa sparire tutti i mali. Imbocchiamo diverse stradine e man mano si fanno sempre più imponenti le mura della Cattedrale. Arriviamo in Praza do Obradoiro e, alla nostra destra, la Cattadrale di Santiago appare in tutto il suo splendore.

Il Cammino mette alla prova, sfianca, ma allo stesso tempo regala un’esperienza incredibile che terrò per sempre con me. Ogni pellegrino vive il Cammino di Santiago a modo suo, coi suoi tempi e per le sue motivazioni, ma il Cammino dona a tutti il significato della sua spiritualità.

L’arrivo a Santiago de Compostela (foto di Sara Lasagni da storienellozaino.com)

Dove alloggiare a Santiago

LuxuryParador de Santiago – Hostal Reis Catolicos : Edificio storico a pochi passi dalla Cattedrale, offre diversi servizi tra cui trasporto da e per l’aeroporto, colazione a buffet e due ristoranti con cucina mediterranea e piatti della tradizione galiziana.

EconomicoHostal Suso : il personale gentilissimo, le ampie stanze e la vicinanza con i principali monumenti della città lo rendono perfetto per concludere il vostro cammino.

OstelloAlbergue Linares : se ormai non potete fare a meno del letto a castello, l’Albergue Linares vi offre una struttura completamente nuova, con cucina, area salotto e wifi gratuito.

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