Se ti piace questo articolo condividilo con i tuoi amici:

Nelle viscere della mia città natale alla scoperta dei misteri e delle leggende della Napoli Sotterranea.

Un tour di 1 ora e mezza in un microcosmo sotterraneo che custodisce i segreti della città.

Ps: Immaginate questo articolo letto con il mio velato accento napoletano 🙂


Napoli la ami perché non puoi farne a meno.

Perdonatemi, forse sono di parte, ma come fai a non innamorarti di quel cielo perennemente azzurro, dei palazzi dietro cui c’è sempre il mare, dei vicoli stretti e in salita e di chi, anche in difficoltà, è sempre pronto a darti una mano?

Napoli è fascino e cuore, Napoli è vita e storia. Secoli di storia. E quelli li vedi subito, camminando per le strade della città. Chiese, palazzi, musei, parchi: a Napoli c’è tutto.

Quello che però forse non tutti sanno, e devo ammettere, anche io sapevo parzialmente, è che c’è molto altro. E si trova sottoterra, a metri e metri di profondità.

Cosa nasconde la Napoli Sotterranea

Vi siete mai chiesti cosa nasconda il sottosuolo napoletano?

Napoli Sotterranea

Forse no, e allora vi invito ad andare a vederlo con i vostri occhi, perché a raccontarlo non ci si crede.

Una città nella città. Un fitto groviglio di cunicoli, cavità e antiche cisterne, che attraversa tutta Napoli e che ne ha segnato importanti tappe della storia.


Le gallerie furono create in seguito all’estrazione del tufo, che i greci utilizzarono per costruire la colonia greca Partenope, la città originaria da cui poi nacque Napoli.

Sottoterra a Napoli ci si prendeva l’acqua per le case, attraverso un efficiente sistema di acquedotti perfezionato dai Romani.

Passano gli anni e arrivano purtroppo le guerre.

In occasione della seconda guerra mondiale, la città sotterranea verrà usata come rifugio anti bombe dalla popolazione. Un triste passaggio che ha lasciato tra quei cunicoli e su quelle mura di tufo tanti segni ancora ben visibili…

Cosa vedrete a Napoli Sotterranea

Circa 2400 anni di storia in un’ora, da percorrere in un tragitto che vi porterà dai quartieri spagnoli a Via Chiaia, famosa per lo shopping. Il tutto ovviamente sottoterra.

Il tour di Napoli Sotterranea dell’Associazione Laes parte da Vico Sant’Anna, a pochi metri dalla centralissima Piazza Plebiscito.

Si entra insieme ad una guida all’interno di questo piccolo, folkloristico ufficio pieno di cimeli storici. E da lì si iniziano a scendere delle scale. E sale l’emozione.

E’ un misto di entusiasmo, adrenalina e commozione. Sai che stai per incrociare la vita di persone che sono vissute tanti anni prima di te. E lì hanno lavorato,pianto, sofferto, e chissà, a volte anche gioito.

Difficile da credere, ma è così.

bagni Napoli Sotterranea

I bagni di uno dei rifugi di Napoli Sotterranea

E allora si scendono queste scale a chiocciola. Dall’alto sembrano tantissime, e in effetti si va giù di 40 metri. Subito, si incontra una cappella. La preghiera, si sa, è un potente conforto nei momenti difficili.

Cappella Sant’Anna alla #napolisotterranea #laes #percorsoufficiale

Una foto pubblicata da Napoli Sotterranea (@napolisotterranea_laes) in data:


Poi si continua a scendere. L’aria è umida ma non fredda, tutto intorno c’è il tufo.

Il percorso è tutto un alternarsi di cunicoli, più e meno stretti, e cavità che erano un tempo adibite a cisterne.

E nelle cisterne lavoravano i “pozzari”, il cui compito era quello di far arrivare l’acqua nelle case.

Incredibile pensare come potessero con disinvoltura camminare sui marciapiedi tra una cisterna e l’altra e poi arrampicarsi fino agli appartamenti dei palazzi per riscuotere i pagamenti. E non solo…

Lo dimostra la leggenda del “munaciello”…

Sembra di essere un po’ Indiana Jones ad attraversare cunicoli così stretti che il piede in orizzontale non ci entra. In alcuni devi camminare quasi piegato. Un percorso veramente adrenalinico ma fattibile anche per chi non è allenato.

Napoli Sotterranea : uno dei nostri cunicoli più larghi 🙂

Una foto pubblicata da Napoli Sotterranea (@napolisotterranea_laes) in data:

Napoli Sotterranea durante la Seconda Guerra Mondiale

La parte forse più emozionante del tour di Napoli Sotterranea è immaginare la vita dei rifugiati durante la guerra, in quel microcosmo sotterraneo.

Sono ben visibili sui muri i graffiti. Trasportano messaggi di vita quotidiana, come i nostri WhatsApp di oggi.

Chi disegnava il volto di una bella donna, chi un campo da calcio, chi scriveva il suo nome o tracciava il viso di un personaggio politico del tempo.

E ancora chi inneggiava a questo o quell’altro capo militare, chi diceva la sua opinione sulle donne e chi proclamava il suo amore.

Sogni, speranze, paure, desideri: tutto si è consumato in quei chilometri di sottosuolo durante la seconda guerra mondiale. Come la gioia di chi, tale Antonio, nel 1943 si diceva “liberato da quel rifugio”.

Il rifugio che si visita durante il tour aveva 5 ingressi, sistema di elettricità, anche di emergenza e bagni. Un’organizzazione molto avanzata.

E lì hanno vissuto migliaia e migliaia di persone. Immaginate cosa volesse dire. Doveva essere affollatissimo. C’era chi dormiva, mangiava, giocava, chi faceva l’amore. Per passione e anche per professione…

Si faceva tutto sulle panche di pietra che si trovano in molte aree. E poi c’era chi si arrogava il diritto di crearsi una sorta di privè.

C’era la culla del bimbo e perfino il cavalluccio a dondolo. Pelle d’oca…

Napoli Sotterranea durante la guerra

E se l’emozione non fosse già abbastanza, avete mai sentito il vero rumore del silenzio? Quello che si ascolta nelle viscere della terra? Qui potrete sentirlo davvero…

L’Associazione Laes e la riscoperta del sottosuolo napoletano

L’Associazione Laes (Libera Associazione Escursionisti Sottosuolo), fondata nel 1988 e riconosciuta nel 1996 dalla regione Campania, è stata la prima a proporre escursioni nel sottosuolo napoletano.

Il bello di questo tour sono le emozioni e l’entusiasmo che questo gruppo di volontari riesce a trasmettere. Il vero amore per Napoli e per i misteri del suo sottosuolo.

Portato alla luce con anni e anni di scavi e fatica, curati personalmente dai volontari dell’associazione…

E grazie a questo noi oggi possiamo vedere tutto ciò.

Per informazioni e orari delle visite di Napoli Sotterranea, visitate il link: http://www.lanapolisotterranea.it/orari_ita.htm

Per partecipare ai tour, non è necessaria la prenotazione. Basta presentarsi negli orari indicati al punto di ritrovo, fuori al Bar Gambrinus, in Piazza Plebiscito.

E se dopo il tour vi è venuta una gran voglia di pizza, leggete anche dove mangiare la pizza a Napoli.

Se avete ancora tempo a disposizione, qui trovate i migliori tour da fare a Napoli!