Sommario
Erano anni, da quando ero piccola, che sognavo di fare un viaggio in camper. Libera, comoda e con la possibilità di avere una casa con tutti i comfort e le mie cose sempre con me.
Mi immaginavo spesso a mangiare a tavola o a guardare la tv mentre qualcun altro era alla guida (si vede che non amo guidare, vero?), fare magari un pisolino a letto oppure mettermi al computer.
Nella mia testa, viaggiare in camper voleva dire poter fare tutto quello che fai a casa, solo che in qualsiasi parte del mondo.
In realtà, se anche ci sono tantissimi innegabili valori aggiunti in un viaggio in camper, le cose non sono propriamente così…
Per esempio, se ti metti a cucinare mentre qualcuno guida, rischi di volare direttamente dell’altra corsia quindi è assolutamente da evitare!
Come ogni per ogni altro mezzo di trasporto, anche per il camper ci sono dei pro e dei contro.
Dato che sono un’inguaribile ottimista, inizierò con quelli che per me sono stati gli aspetti più belli di questa esperienza😊

Io con il mio bellissimo camper mansardato Sunlight al Camping Rinaura di Siracusa
Se ancora non avete letto i miei vecchi articoli, vi consiglio di leggere anche:
I vantaggi di viaggiare in camper
È una vacanza a contatto con la natura
Non c’è modo migliore per vivere una vacanza a contatto con la natura che un viaggio in camper. Certo, ancora di più la tenda ma per me è un livello un tantino troppo spartano.
Il camper invece unisce la comodità e i servizi di una casa al fatto di poter avere un tetto di stelle e un pavimento erboso.

Io che lavoro durante il mio viaggio in Sicilia in camper 🙂
Poesia a parte, il camper si può parcheggiare in molte zone verdi, a volte sulla spiaggia, sulle rive di un lago, in alta montagna (certo bisogna sempre controllare le regole della zona ed eventuali divieti) e quindi permette di vivere davvero una vacanza in mezzo alla natura.
Anche semplicemente sostando nei campeggi, ci si ritrova comunque spesso in zone lontane dal caos e molte volte davvero idilliache.
Durante il viaggio in camper in Sicilia ho dormito per esempio al Camping Carratois, a 5 minuti dalla spiaggia, al Camping Rinaura immerso nelle campagne di Siracusa e nell’area sosta Punta Piccola Park, direttamente sulla spiaggia di Scala dei Turchi.
Si può noleggiare un camper a cifre ragionevoli
Se non avete un camper, potete tranquillamente noleggiarlo, a delle cifre anche ragionevoli. Io ho noleggiato il mio camper mansardato Sunlight presso il Gruppo Grasso Camper Service di Randazzo, in provincia di Catania.
Il mio era lungo più di 6 metri e alto circa tre e mezzo ma ce ne sono di tutte le dimensioni (più grandi e più piccoli) con prezzi chiaramente variabili, spesso più bassi di una notte in hotel. Per intenderci, si va dai 90 euro al giorno per un camper con 4 posti, in su.
Si può viaggiare con i propri animali da compagnia
Anche se per la mia prima esperienza in camper non ho voluto osare tanto (la mia bassotta Nikita non è facilmente gestibile) tantissimi camperisti hanno un cane che portano sempre in viaggio.
La maggior parte dei camping infatti accettano animali da compagnia e non dovendo cambiare hotel, andare al ristorante o altro, una vacanza in camper si adatta bene ai nostri animali domestici.
Al prossimo giro, porterò con me anche Nikita 😊
È un viaggio on the road
Non so voi ma io sono innamorata dei viaggi on the road, mi danno un incredibile senso di libertà, scoperta, gioia. Ne ho fatti tanti, ecco alcuni itinerari di road trip che potrebbero piacervi:
Road trip in Italia, i 7 itinerari più belli e panoramici
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Viaggiare in camper vuol dire cambiare tante tappe, avere l’opportunità di visitare svariati posti un un’unica vacanza e soprattutto…godersi il paesaggio, una delle cose più emozionanti per me.
Durante il viaggio in camper in Sicilia è stato bellissimo per esempio vedere l’infinita varietà di questa terra dal finestrino: zone semi deserte, spiagge, montagne, paesini…
Permette di tenere il distanziamento sociale
Anche se faccio ancora fatica ad usare il termine “distanziamento sociale” con accezione positiva, purtroppo in questo periodo di coronavirus, rispettare le distanze sociali è molto importante.
Un viaggio in camper da questo punto di vista è sicuro perché ognuno ha i propri spazi, la propria cucina, il proprio bagno e si può sostare in aree poco battute dal turismo (il che permette tra l’altro di scoprire zone di immensa bellezza paesaggistica).
Si può cambiare itinerario senza problemi
Come forse vi ho già detto in altri articoli, per me la rigidità non è una cosa da applicare in viaggio. Quando si può è bene tenere un itinerario aperto alle variabili e ai cambiamenti.
Non dovendo stare agli orari degli hotel e alle prenotazioni, si può decidere di fermarsi magari qualche giorno in più in un posto che ci piace oppure spezzare il viaggio e fare tappa sulla strada.
Il camper può essere parcheggiato anche nei parcheggi dedicati alle auto, quindi non ci sono problemi di soste. È proprio per questo che per me è l’ideale di un viaggio in libertà.
Si risparmia sul costo di hotel e ristoranti
Come dicevo sopra, in camper si hanno il proprio letto (nel mio c’erano 4 posti) e la propria cucina, quindi si risparmia sul costo degli hotel e per mangiare si può fare la spesa e cucinare, scegliendo magari le specialità tipiche del territorio.
Certo, la vacanza per me è anche comodità quindi sicuramente non vi dirò mai di non andare al ristornare. Fatelo, ma se un giorno non ne avete voglia o avete poco budget, c’è sempre la vostra cucina con frigo, fornelli e a volte anche il forno.

La cucina del mio camper, vista mare 🙂
Si ha sempre il proprio bagno a portata di mano
Inutile girarci intorno: il bagno è fondamentale. Vi è mai successo di averne un impellente bisogno magari quando siete in coda in autostrada? Ecco, pensate se in quel momento aveste avuto un camper come vi sarebbe cambiata la vita 😊
Avere il proprio bagno e non dover usare quelli pubblici è per me una grandissima comodità, soprattutto perché non sono molto amante della condivisione dei bagni con sconosciuti.
È un modo di viaggiare molto sociale (se si vuole)
Ok, detto da una che viaggia da sola, penserete, dovrebbe essere tra gli svantaggi e non tra i vantaggi 😊Non è vero, chi mi conosce sa che sono molto socievole e che viaggiare da soli non vuol dire essere soli, anzi.
Quello che ho notato in questa mia prima volta in camper è che anche in questo caso pur se si parte da soli (o in coppia, o con amici), in realtà si è sempre parte di un gruppo che si riconosce, si saluta e spesso condivide anche dei momenti insieme.
Penso ai campeggi, dove magari si ha il camper gli uni di fronte agli altri e facilmente si fa amicizia, magari si può mangiare insieme e scambiare due chiacchiere.

Insieme ai miei compagni di viaggio Fabio e Chiara di Allemandich, Ernesto e Lidia di Viaggiando in Camper e Anna Pernice di Travel Fashion Tips durante il viaggio in Sicilia 🙂
Si può guidare con la patente dell’auto
Secondo il Codice Stradale, per guidare un camper è sufficiente essere in possesso della patente B, se la massa complessiva del veicolo non supera le 3,5 tonnellate.
Quindi, almeno che non decidiate di prendere un camper gigante, potete fare la vostra vacanza semplicemente con la stessa patente che usate per guidare l’auto.
Prima di mettervi alla guida, leggete anche i miei consigli per viaggiare in auto in sicurezza.
Ci si può addormentare guardando le stelle
Impagabile per me era il momento di andare a letto (dormivo nella brandina superiore del letto a castello) e guardare le stelle dal piccolo oblò sul tetto del camper…
Allo stesso modo, quando mi svegliavo la mattina aprivo l’oblò per sentire l’aria fresca del mattino e ammirare il paesaggio fuori (a volte la campagna, a volte il bellissimo mare blu).

Caffè vista mare dal mio camper 🙂
La vacanza inizia quando si mette in moto
Sono fermamente convinta che il bello di un viaggio inizi sempre quando si parte e non quando si arriva a destinazione. Perfino il tragitto per arrivare a Malpensa in treno da Parma per me è già un momento felice ed emozionante.
Non è necessario nulla di che, bastano l’idea del viaggio che si sta per affrontare, le aspettative, quello stato d’animo di inquietudine mista a euforia che solo una partenza sa dare.
In camper però tutto ciò è ancora più evidente. La vacanza è il tragitto stesso, l’arrivo è solo uno dei momenti di questo percorso.
Gli svantaggi di viaggiare in camper
Scaricare le acque del wc
Inizio subito dalla nota per me più dolente, in modo che tutto il resto poi sia in discesa 😊
Nella pratica, dato che chiaramente il camper non è collegato a nessun impianto di scarico o fogne, le acque utilizzate in bagno e cucina, da qualche parte devono uscire. O no?
Nella mia immaginazione bastava premere un pulsante e tutto accadeva automaticamente, invece non è proprio così.
Scaricare le acque grigie non è un problema ma il mio trauma è arrivato quando ho dovuto estrarre la cassetta con gli scarichi del wc e rovesciarla nell’apposito tombino al camping.
D’accordo, si utilizzano dei dissolventi e non è che si veda poi un granché ma l’idea e l’odore mi hanno creato parecchio disagio. E questa è la ragione per cui la prossima volta in camper porterò con me qualcuno adibito a questa operazione 😊 😊 😊 (pare che i fidanzati siano i più gettonati).
È ingombrante da guidare
Come vi dicevo ci sono camper di diverse dimensioni, più o meno maneggevoli. Il mio camper mansardato era bellissimo però per me che come ultima auto ho avuto una Smart (e che non guidavo da anni) è stato come manovrare un tir.
Ci si prende poi la mano ma ci vuole una particolare attenzione nelle manovre, essendo molto alto e avendo poca visibilità sotto.

Io alla guida del camper in Sicilia
Inoltre, se ci sono dei ponti particolarmente bassi, non si può passare, come ci è successo quando dovevamo tornare in direzione Randazzo tra le stradine di campagna durante il viaggio in camper in Sicilia.
Ogni volta che ci si sposta bisogna chiudere tutto, caricare e scaricare
Quando si decide di viaggiare in camper, bisogna sapere le regole. Ci sono tutta una serie di attività da fare quando si parte, quando ci si ferma e quando si riparte.
Dato che era la mia prima volta, io mi sono aiutata con l’app Camper Infinity dove creare una checklist con tutte le cose da fare e guardare i video tutorial delle attività necessarie.
Se siete distratti o come me in vacanza volete godervela senza pensare a nulla, in camper non potete.
Dovrete ricordarvi sempre che prima di partire vanno chiusi portelloni, sportelli e tutto quello che può dare fastidio durante la guida.
Bisogna poi ad ogni arrivo caricare e scaricare acqua, collegarsi alla presa elettrica, aprire il tendalino e tante altre attività che per me sono un po’ noiose e che delegherei volentieri 😊
Il bagno è piccolo
Non potrebbe essere diversamente perché gli spazi sono comunque ridotti. Nel mio camper c’era anche il vano doccia separato dal wc il che era molto comodo e impediva che si allagasse tutto quando ci si lavava.
Nonostante ciò però chiaramente il gabinetto è piccolo e bisogna giocare un po’ a Tetris quando ci si va…
Bisogna avere un ottimo feeling con i compagni di viaggio
Come in tutte le vacanze, però amplificato a mille. Gli spazi sono stretti e si passa diverso tempo fianco a fianco, quindi avere una buona compagnia o viaggiare con qualcuno che già si conosce bene è fondamentale.
Il rischio è rompere dei rapporti e delle amicizie 😊
Non si può stare in piedi o fare attività mentre si è in viaggio
Per molti sarà ovvio ma nei miei sogni di bambina mentre i grandi guidavano io avrei fatto di tutto. Invece no, bisogna stare buoni e seduti con le cinture di sicurezza, anche se si è nei divanetti dietro.

La zona notte del mio camper Sunlight. Foto scattata a camper fermo 🙂
Se non c’è aria condizionata, fa caldissimo in estate
Avere un impianto di aria condizionata quando si viaggia in camper è vitale in estate, quindi accertatevi sempre che ci sia e di come funzioni. Il camper infatti, soprattutto se non all’ombra e nelle ore di punta diventa una scatola arroventata, quindi occhio!
E ora che avete letto i pro e i contro che ho trovato nel viaggiare in camper, ditemi la vostra.
Vi piace questo tipo di vacanza?